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Fond:  Gabinetto di Fisica dell'Ottocento

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141N243_12_57.tif.jpg-MilliamperometroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Hartmann & Braun Lo strumento è racchiuso in una scatola di legno lucido a forma di parallelepipedo, con un manico di metallo che ne consente il facile trasporto. Una finestra di vetro consente la lettura della scala (da 0 a 20 "MILLI-AMP"). A lato della finestra di vetro è presente un piccolo gancio che si può ruotare per il fermo della lancetta. Nella parte superiore della scatola sono presenti due morsetti per l'inserimento nel circuito.
142N101_3_25.tif.jpg-Galvanometro astaticoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Ruhmkorff Heinrich Daniel Su di un treppiede munito di viti micrometriche è posta una grossa bobina di filo. All'interno della bobina, libero di ruotare, si trova un ago magnetico, fissato ad un asse verticale che reca, al di sopra della bobina, un secondo ago magnetico, parallelo al primo ma magnetizzato in direzione opposta. Gli aghi, l'indicatore della scala (semicircolare 90° - 0° - 90°), ed uno specchietto (oggi mancante) sono sospesi ad un leggerissimo filo, fissato ad un telaio di ottone munito di vite micrometrica che permette di abbassare o innalzare il sistema. La bobina è composta da quattro circuiti di filo separati, terminanti con otto serrafili. Lo strumento è racchiuso in una campana di vetro.
143N67_2_94.tif.jpg-Pila termoelettrica di GulcherGabinetto di Fisica dell'Ottocento La pila, ideata da Gulcher, è formata da 66 coppie distribuite su due file affiancate e collegate in serie. Ogni coppia è costituita da argentana e da una lega di antimonio. Gli elementi di argentana hanno la forma di tubi a pareti sottili, disposti verticalmente; attraverso essi viene convogliato il gas verso le saldature da riscaldare. Gli elementi di antimonio hanno una forma composta costituita da un cilindretto cavo, innestato direttamente in cima ai tubi di argentana, che si allarga nella parte posta verso l'esterno della pila in una piastra trapezoidale. Le coppie sono collegate in serie da altrettante larghe strisce di rame annerito, ciascuna saldata in alto all'estremità trapezoidale dell'elemento di antimonio e in basso, tramite un corto filo di rame, alla base del tubo di argentana della coppia successiva. Le piastre di antimonioadiacenti sono isolate elettricamente l'una dall'altra da uno strato di amianto. I tubi di argentana sono incastrati inferiormente in fori praticati in una lamina di ardesia, la quale fa da coperchio ad una camera che, attraverso un ugello sporgente dalla pila, può essere collegata alla conduttura del gas. Questo fuoriesce dai tubi di argentana attraverso cilindretti di mica a loro volta inseriti in altrettanti cilindretti di materiale ceramico (quattro di questi sono ora mancanti). Due manici, montati su strutture che si innalzano dai piedi di sostegno dall'apparecchio, ne permettono un facile trasporto.
144H3_10_14.tif.jpg1850Fotometro di JolyGabinetto di Fisica dell'Ottocento Due parallelepipedi di vetro opale, combacianti perfettamente per una faccia e separati tramite un sottile foglio opaco sono fissati all'estremità di un tubo di ottone, munito di un oculare all'altra estremità. Il tubo è fissato a un manico che poteva scorrere in un piedestallo (oggi mancante).
145N7_2_29.tif.jpg-Mulinello elettricoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Il mulinello è imperniato, in modo che possa ruotare in un piano verticale, in cima ad una colonnina tortile di legno, fissata su una base pure di legno. E' costituito da otto cannucce di paglia, ognuna delle quali termina con un piccolo disco di carta, disposto nel piano di rotazione. Una cordicella metallica è fissata al perno attorno a cui può ruotare il mulinello. Una seconda colonnina, di vetro, serve a reggere un'asticella di ottone infilata orizzontalmente in un cappuccio di legno.
6N70_21_71.tif.jpg-Apparecchio per lo studio dell'effetto PeltierGabinetto di Fisica dell'Ottocento Ruhmkorff Heinrich Daniel L'apparecchio è in realtà composto da due strumenti distinti.\r\nIl primo è costituito essenzialmente da un termoscopio di Rumford. In ognuna delle bolle di questo, unite da un tubo capillare lungo il quale è posta una scala argentata millimetrica, a zero centrale, lunga 200 mm., si trova una coppia di antimonio-bismuto. Il secondo strumento si compone essenzialmente di una lamina (oggi mancante) formata da tre parti: quelle esterne di rame e quella centrale di bismuto.
7N248_18_95.tif.jpg-Bobine per esperienze sulle correnti indotteGabinetto di Fisica dell'Ottocento La bobina di filo sottile, i cui capi terminano con una coppia di serrafili, è avvolta su di un rocchetto di legno. Esso è ancorato a due montanti che poggiano su di una base di legno rettangolare, la quale è sostenuta da una colonna di legno a base circolare, tornita e zavorrata. Sul bordo esterno del cilindro, sotto i serrafili, sono riportate queste incisioni: "FERRO" (sulla N 248 a) e "RAME" (sulla N 248 b). Lo strumento è dotato di due accessori: a) asta in legno con manico e tubo di rame; b) solenoide con manico e anima estraibile di ferro.
8N19_2_46.tif.jpg-Macchina elettrostatica di WimshurstGabinetto di Fisica dell'Ottocento La macchina a dodici dischi è in realtà composta da sei macchine di Wimshurt collegate in parallelo. I dischi sono azionati da un asse comune collegato ad un volano recante la cinghia di trasmissione per il motore (oggi scomparso) che azionava la macchina. Due grosse bottiglie di Leida possono essere collegate ai collettori, recanti i pettini. La macchina è racchiusa in una vetrina, al di fuori della quale sporgono due elettrodi distanziabili muniti di manici isolanti di ebanite.
9N140_2_24.tif.jpg-Macchina dinamo-elettrica di LaddGabinetto di Fisica dell'Ottocento Tecnomasio La macchina dinamo-elettrica è montata su di una massiccio intelaiatura di legno. E' dotata di un grosso volano munito di due manovelle, un asse recante una puleggia e un sistema planetario di ingranaggi. La puleggia è collegata al rotore della macchina tramite quattro cinghie di cuoio. Il rotore è formato da due avvolgimenti a doppio T, detti di Siemens. Lo statore è composto da due elettromagneti piatti, montati sulle espansioni polari entro le quali gira il rotore.
10N38_2_61.tif.jpg-Elettroscopio di BohnenbergerGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento è costituito da una base di ottone circolare con piedini zoomorfi che sostiene una campana di vetro chius da un tappo di materiale isolante. Sotto la campana, appoggiate alla base, si trovano due pile a secco cilindriche di tipo Zamboni che tramite due sbarrette, poste agli estremi di un diametro della base, possono essere avvicinate o allontanate. Osservando il dspositivo si può notare che le sbarrette laterali sono differenti in quanto una termina in modo arrotondato mentre l'altra a punta; questa differenza tuttavia è apparente in quanto se vengono sfilate dallo strumento, si dimostrano essere uguali e atte allo stesso scopo, variare la distanza tra le due pile. La barretta terminante a punta ha perso la parte finale di forma arrotondata. Questo dispositivo permette di variare la distanza tra i piattelli entro cui è sospesa la foglia d'oro e quindi variare la sensibilità dello strumento. La mobilità delle pile è sostanzialmente possibile se dall'interno della base viene rimosso il disco di materiale resinoso presente. Quest'ultimo venne inserito solo in seguito per bloccare le pile stesse. Le due pile risultano essere disposte verticalmente poggiandosi sulla base ed in modo che i poli superiori abbiano polarità opposte. I due poli delle pile sono costituiti da due lamelle metalliche, disposte anch'esse verticalmente, che si affacciano tra le pile. Attraverso il tappo isolante della campana passa un'asta di ottone, che all'esterno termina con una sferetta anch'essa di ottone e all'interno con una pinzetta; questa originariamente sosteneva una foglia d'oro, attualmente mancante, che pendeva tra i piattelli metallici collegati ai poli delle pile.
11G64_22_66.tif.jpg-Apparecchio di Carré per congelare l'acquaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Carré, Edmond L'apparecchio di Carré è essenzialmente formato da una pompa pneumatica a pistone azionata da una leva. La pompa può essere messa in comunicazione sia con un piatto e un manometro sia, tramite un secondo tubo (munito di rubinetto), con un serbatoio di piombo recante a sua volta due rubinetti, ai quali si possono adattare delle caraffe piene di acqua.
12N84_16_32.tif.jpg-Interruttore a tastoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Su una lastra di ebanite avvitata su una base di legno sono fissate cinque colonnine pure di ebanite e terminanti con serrafili di ottone. Quattro di queste sono disposte ai vertici di un rombo: le due più alte, agli estremi della diagonale minore, sono collegate mediante una lastrina di ottone orizzontale che porta al centro superiormente un serrafilo ed inferioremente una punta, entrambi di ottone; quella di altezza intermedia, ad un estremo della diagonale maggiore, sostiene una molla a tasto orizzontale; la più bassa, all'altro estremo della stessa diagonale, termina con una punta collegata lateralmente con serrafilo. Dalla quinta colonnina, posta accanto a quella più bassa, sporge un fermo che permette di mantenere la molla isolata dalle due punte.
13N146_3_54.tif.jpg-Apparecchio di Foucault per le correnti parassiteGabinetto di Fisica dell'Ottocento Ruhmkorff Heinrich Daniel ; Foucault, Jean Bernard Léon Tramite un interruttore è possibile alimentare un grosso elettromagnete (formato da due colonne) tra le cui espansioni polari è posto un disco di rame, che può venir messo in rapidissima rotazione tramite un sistema di ruote dentate moltiplicatrici azionate da una manovella . In prossimità del disco, su una delle espansioni polari, è montata una piccola termopila, con coppie antimonio-bismuto.
14N153_3_61.tif.jpg-Bobina di induzioneGabinetto di Fisica dell'Ottocento Compositano, G. La bobina, montata su base di legno, porta uno spinterometro (o reotomo) formato da una punta e da un disco entrambi di ottone. Nella base della bobina è contenuto il condensatore di Fizeau. Il nucleo e l'avvolgimento primario sono contenuti in un tubo di ottone estraibile dal secondario.
15N148.tif.jpg-Calamita scintillante di NobiliGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Lo strumento, montato su di una base di legno a forma di T si compone essenzialmente di una bobina di filo isolato che tramite un sistema di ingranaggi e da una manovella può essere fatta oscillare rapidamente fra i poli di due calamite.
16N120_2_2.tif.jpg-VoltmetroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento consiste di una base di legno rettangolare, sulla quale poggia una parete di legno con la parte superiore di forma circolare, sulla quale è avvitato il voltmetro di forma cilindrica. Sulla base è avvitata una struttura dotata di tre serrafili, dai quali dipartono i collegamenti alla bobina, che si trova all'interno di una struttura di ottone verniciato di nero forata in facciata, e al voltmetro stesso mediante due serrafili. La base è munita di una grossa vite calante laterale. Il voltmetro si presenta come un cilindro con finestra di vetro e superficie laterale di ebanite e rame. La scala va da 50 a 300 Volt ed è divisa in intervalli di 5 Volt. Su di essa sono presenti le seguenti diciture: "VOLTMETRE N° 1731 R=7200". Questo voltmetro è del tipo a ferro mobile.
17N174_17_19.tif.jpg-Pila termoelettrica lineareGabinetto di Fisica dell'Ottocento Questa pila è formata da dodici coppie antimonio-bismuto disposte una accanto all'altra nello stesso piano ed è alloggiata in una scatola piatta parallelepipeda di ottone in modo che le saldature dei due ordini si trovino in corrispondenza delle facce lunghe e strette della scatola. Una di queste due facce è costituita da un'antina imperniata su un vertice, l'altra è per metà costituita da una lastrina scorrevole nel senso della dimensione minore, che può essere tenuta chiusa tramite due molle a lamina montate sulla faccia contigua. Ognuna delle facce più piccole della scatola è ricoperta da una piastrina di avorio su cui è montato un serrafilo. Una lastrina a L fissata su una delle facce maggiori e con il braccio corto nella zona centrale della faccia con antina è connessa ad un perno parallelo agli elementi della pila, il quale, rimanendo orizzontale, può ruotare di soli 90° in un anello verticale fissato in cima ad un lungo tubo di ottone: la scatola può così passare dalla posizione verticale a quella orizzontale ruotando attorno ad un asse parallelo agli elementi della pila. Il tubo inoltre è scorrevole e bloccabile mediante una vite con manopola zigrinata) in un gambo pure di ottone, sostenuto da una base circolare sagomata dello stesso materiale, scavata inferiormente e riempita parzialmente di piombo.
18N100_3_23.tif.jpg-Bussola dei seni di SiemensGabinetto di Fisica dell'Ottocento Siemens, Ernst Werner von ; Tecnomasio Su tre gambi che terminano con piedini calanti è fissato un anello orizzontale sul cui margine superiore è incisa una scala suddivisa in quattro quadranti di 90' con divisioni ogni 30'. Sull'anello si appoggia una piattaforma circolare, sul margine della quale è inciso un nonio trentesimale a zero centrale; la piattaforma può ruotare rispetto all'anello grazie ad un pignone dentato ad essa solidale che, azionato da una manopola zigrinata, si muove su una cremagliera fissata all'anello. Sulla piattaforma è montata una scatola cilindrica piatta con coperchio di vetro, all'interno della quale si trova l'ago magnetico. Un telaio circolare verticale e scanalato attraversa la piattaforma a cavallo della scatola. La bobina (circolare) è costituita da tre avvolgimenti distinti.
19N85_17_74.tif.jpg-Interruttore a laminaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Su di una base rettangolare di legno lucido sono presenti due serrafili e una chiave di ottone munita di eccentrico isolante; essa può muovere la lamina che si trova tra i serrafili.
20N105_3_29.tif.jpg-Galvanometro di BourbouzeGabinetto di Fisica dell'Ottocento Bourbouze, Jean ; Bourbouze Jean Lo strumento, montato su un treppiede, è composto da una bobina piatta a spire orizzontali, entro la quale, sospesa su dei coltelli che ne assicurano la massima mobilità, può muoversi, in un piano verticale, una sbarretta magnetizzata. Una lunga lancetta indicatrice, fissata perpendicolarmente al centro della sbarretta, ne indica le deviazioni muovendosi davanti ad un'ampia scala a zero centrale, dipinta su vetro è divisa in gradi (45° - 0° - 45°). La sbarretta è inoltre equilibrabile grazie a due piccole masse che possono muoversi su delle viti. Una manopola agente su di una cremagliera permette di innalzare la sbarra magnetica per regolare la posizione delle sbarre di equilibrio. Quando nella bobina circola corrente, il magnete ruota fino a disporsi in modo che l'azione delle forze tra corrente e magnete sia bilanciata da quella delle forze gravitazionali agenti sull'equipaggio mobile. Il circuito della bobina è formato da due circuiti indipendenti.