Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1215
Object title: Pila termoelettrica di Gulcher
Subject: fisica
Keyword: elettricità e magnetismo
Date: 1898 circa
Fond: Gabinetto di Fisica dell'Ottocento 
Inscription: N 425
D.R.P. N° 44146
Description: 
La pila, ideata da Gulcher, è formata da 66 coppie distribuite su due file affiancate e collegate in serie. Ogni coppia è costituita da argentana e da una lega di antimonio. Gli elementi di argentana hanno la forma di tubi a pareti sottili, disposti verticalmente; attraverso essi viene convogliato il gas verso le saldature da riscaldare. Gli elementi di antimonio hanno una forma composta costituita da un cilindretto cavo, innestato direttamente in cima ai tubi di argentana, che si allarga nella parte posta verso l'esterno della pila in una piastra trapezoidale. Le coppie sono collegate in serie da altrettante larghe strisce di rame annerito, ciascuna saldata in alto all'estremità trapezoidale dell'elemento di antimonio e in basso, tramite un corto filo di rame, alla base del tubo di argentana della coppia successiva. Le piastre di antimonioadiacenti sono isolate elettricamente l'una dall'altra da uno strato di amianto. I tubi di argentana sono incastrati inferiormente in fori praticati in una lamina di ardesia, la quale fa da coperchio ad una camera che, attraverso un ugello sporgente dalla pila, può essere collegata alla conduttura del gas. Questo fuoriesce dai tubi di argentana attraverso cilindretti di mica a loro volta inseriti in altrettanti cilindretti di materiale ceramico (quattro di questi sono ora mancanti). Due manici, montati su strutture che si innalzano dai piedi di sostegno dall'apparecchio, ne permettono un facile trasporto.
Function: 
Veniva usata prevalentemente in laboratorio.
Usage: 
L'accensione del gas al di sopra dei cilindretti di materiale ceramico provoca il riscaldamento delle saldature superiori. Quelle inferiori vengono mantenute a temperatura decisamente più bassa grazie anche all'effetto di raffreddamento esercitato dalle strisce di rame che collegano le coppie successive. La differenza di temperatura tra le saldature calde e quelle fredde produce una forza elettromotrice (f.e.m.) ai poli della pila che sono collegati a due serrafili. Il sistema è costruito in modo che, pur variando la pressione del gas, la pila viene riscaldata in maniera costante. Questa pila consumava 170 litri di gas all'ora e forniva una f.e.m. di 4 volt con una resistenza interna di circa 0.65 ohm.
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1215
License: All rights reserved
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università

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