Su una lastra di ebanite avvitata su una base di legno sono fissate cinque colonnine pure di ebanite e terminanti con serrafili di ottone. Quattro di queste sono disposte ai vertici di un rombo: le due più alte, agli estremi della diagonale minore, sono collegate mediante una lastrina di ottone orizzontale che porta al centro superiormente un serrafilo ed inferioremente una punta, entrambi di ottone; quella di altezza intermedia, ad un estremo della diagonale maggiore, sostiene una molla a tasto orizzontale; la più bassa, all'altro estremo della stessa diagonale, termina con una punta collegata lateralmente con serrafilo. Dalla quinta colonnina, posta accanto a quella più bassa, sporge un fermo che permette di mantenere la molla isolata dalle due punte.

Questo interruttore serviva per la carica, l'isolamento e la scarica di un condensatore. Il commutatore poteva evidentemente essere usato anche per inserire uno strumento qualunque alternativamente in due circuiti diversi

Collegando una delle armature di un condensatore alla colonnina di altezza intermedia e uno dei poli di una pila a quella più bassa, una volta liberata la molla del fermo, tenendo premuto il tasto si otteneva la carica del condensatore. Rilasciando il tasto dopo aver ricollocato la molla mediante opportuna rotazione sotto la sporenza della quinta colonnina, il condensatore restava isolato. Se invece si rilasciava completamente il tasto in modo che la molla toccasse l'altra punta, si inseriva il condensatore nel circuito di scarica, collegato da una parte ad una delle colonnine alte e dall'altra al contatto stabile tra pila e condensatore.