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44101966578.TIF.jpg-Microtomo a slittaGolgi, Camillo Questo microtomo a slitta ha il movimento manuale della lama e un sistema, sempre manuale, per l'avanzamento del campione da sezionare. Su una base di ghisa è posto il corpo dello strumento. Su un lato dello strumento si trova la slitta orizzontale lungo la quale scorre il carrello con un dado a farfalla per trattenere la lama. Un morsetto con vite di pressione consente di bloccare il carrello. Sull'altro lato si trova un binario verticale entro il quale scorre una piastra con la morsa portapreparato dotata di un sistema per orientarla e bloccarla. Il movimento verticale della piastra, e quindi del campione, viene azionato da un cerchio dentato che viene fatto ruotare tramite un braccetto laterale; il cerchio, ruotando, spinge la piastra nel binario e tramite un apice al centro . Un indice consente di regolare l'innalzamento del cerchio. Un indice di riferimento è inciso su una targhetta posta sulla base di ghisa. Una leva consente di manovrare direttamente la piastra e quindi il campione da sezionare.
442DSCN0279.TIF.jpg-ColtelloSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Coltello dotato di impugnatura di avorio a sezione ottagonale. La lama è ispessita dalla parte opposta al tagliente.
443N54_2_80.tif.jpg-Elettroscopio a foglie d'oroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Questo strumento è formato da tre parti distinte. La parte superiore è costituita da un tappo isolante in cui è inserita un'asta metallica che nella parte superiore termina a forma di piattello mentre nella parte inferiore a punta cuneiforme. A questa punta cuneiforme venivano attaccate le due foglioline d'oro di cui oggi restano solo alcune tracce. Sul piattello superiore ci sono delle tracce di vernice e ciò può fare ragionevolmente ipotizzare che lo stesso fosse utilizzato in accoppiamento ad un altro piattello così da formare un condensatore. La vernice veniva utilizzata per isolare i due piattelli tra loro. Mettendo a contatto con il piatto inferiore un corpo elettrizzato e collegando a terra quello superiore, grazie alla grande capacità della coppia di piatti affacciati, sull'elettroscopio si accumula carica in quantità maggiore rispetto al caso in cui il condensatore non sia presente. L'ampolla termina in basso con un collo smerigliato, nel quale è inserito un piede di sostegno, anch'esso in vetro. Questo sostegno, una volta smontato, forma una coppa nella quale veniva inserito del materiale igroscopico al fine di ridurre gli effetti negativi dell'umdità dell'aria.
4N63_15_11.tif.jpg-Pila termoelettricaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Nobili, Leopoldo Questa pila è formata da diciotto sbarrette di antimonio e diciotto sbarrette simili di bismuto disposte parallelamente e alternativamente l'una accanto all'altra a poca distanza. L'estremo inferiore della prima sbarretta (di antimonio) è saldato a quello inferiore della seconda sbarretta (di bismuto); quello superiore della seconda sbarretta (di bismuto) è saldato all'estremo superiore della terza sbarretta (di antimonio) e così via formando un circuito di metalli alternati in serie.
5DSCN0392.TIF.jpg-TenaculaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento costituito da due lamine elastiche, unite all'estremità del lato più lungo, piegate a novanta gradi, la cui distanza è regolata tramite una fibbia mobili che si può spostare lungo questo stesso lato.
6N172_21_62.tif.jpg-Contatore di impulsi elettriciGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento porta due quadranti; in quello di sinistra vi sono 50 divisioni, corrispondente ognuna ad uno scatto del contatore; in quello di destra vi sono 20 divisioni, corrispondenti ognuna a 50 scatti dello strumento. Il contasecondi elettrico è regolato da un movimento ad orologeria, caricabile tirando un cordoncino che fa avvolgere una molla. Il movimento è bloccato da uno scappamento comandato da due elettromagneti. Lo strumento è contenuto in una scatola di legno avente una parete di vetro.
7DSCN0433.TIF.jpg-OstagraSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Una stecca di balena cava all'interno, è ricoperta all'esterno con filo di seta fermato alle due estremità da bordi d'argento, uno dei quali termina in un dispositivo atto ad agganciare corpi estranei infissi nella gola o nell'esofago. Esso è costituito da due bracci metallici piatti, che si congiungono sulla punta e sono tenuti aperti da una leva elastica, fissata a uno dei due bracci e incidente sull'altro. Il braccio sul quale è fissata la leva si chiude a ricciolo all'estremità libera, formando un piccolo canale cilindrico, nel quale passa un filo metallico. I due capi di quest'ultimo formano un occhiello e proseguono poi passando all'interno della stecca di balena. La tensione del filo poteva essere regolata da un manubrio (oggi mancante), al quale i due capi del filo erano collegati. Allentandolo, l'occhiello diveniva più ampio, e tendendolo si restringeva. Il manubrio era esternamente fissato alla stecca di balena tramite una chiusura composta da un anellino e un gancetto.
8N209_1961_14.png.jpg-Pistola-eudiometroVolta, Alessandro L'eudiometro è costituito da un recipiente di vetro, in cui penetrano due elettrodi. Tra questi si fa scoccare una scintilla che provoca la combinazione dei gas contenuti all'interno dell'ampolla, in genere aria comune ed "aria infiammabile metallica", cioè idrogeno.
9N158_3_67.tif.jpg-CondensatoreGabinetto di Fisica dell'Ottocento Carpentier, Jules Lo strumento si presenta come una pesante scatola di legno a forma di parallelepipedo. Le pareti sono unite tra di loro con delle viti. Su di una delle due facce minori è avvitato un blocchetto di ebanite sul quale sono presenti due blocchetti di ottone, con testa svitabile, per il collegamento elettrico.
10N137a.tif.jpg-Apparecchio telegraficoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Si tratta dell'apparecchio telegrafico vero e proprio. E' il ricevitore telegrafico per il sistema Morse. La base di ottone dell'apparecchio è avvitata ad una base rettangolare di legno sagomato, dotata sui lati più lunghi di due coppie di serrafili di ottone. Un sistema di ruotismi, mosso da una catena e dei pesi fa ruotare due rulli fra i quali scorre una striscia di carta. Una leva, munita di punta scrivente, è azionata da due elettromagneti, che ricevono gli impulsi elettrici dal tasto telegrafico. La leva possiede una molla di ritorno, la cui tensione è regolabile tramite una vite. Due altre viti permettono di calibrare l'ampiezza della corsa della leva scrivente. La velocità di trascinamento della striscia di carta è mantenuta costante tramite un'aletta ruotante. Un freno, applicato all'asse di detta aletta, permette di bloccare la marcia dell'apparecchio scrivente.
11-Bottiglie di LeidaQuattro piccole bottiglie di Leida piriformi sono collocate in un traliccio di legno; le armature esterne e i bottoni sono collegati fra loro rispettivamente da strisce di stagnola, terminanti in un elettrodo a pallina che poggia sulla base del traliccio e da un filo metallico (ora mancante), realizzando un collegamento che viene detto in parallelo. Il filo metallico veniva fatto passare in una gola ricavata alla base di ciascuna pallina.\r\nIl traliccio poggia su quattro piedini di vetro.\r\n\r\n\r\n\r\n
12N17_19_56.tif.jpg-Macchina elettrostatica di HoltzGabinetto di Fisica dell'Ottocento Tecnomasio La macchina di Holtz di secondo tipo è composta essenzialmente da due dischi di vetro laccato, posti orizzontalmente, ai quali si può conferire una rotazione inversa tramite una cingia e una manovella. Due pettini si trovano diametralmente opposti al di sotto del disco inferiore, altri due al di sopra di quello superiore.
13G1_807_79.png.jpg-DilatometroGabinetto di fisica di Alessandro Volta Francesco da Belgioioso Questo strumento è costituito da un sostegno al quale si fissa, mediante un morsetto, una estremità di una sbarretta di metallo, mentre l'altra estremità, libera di muoversi, è collegata ad una leva. Sotto l'asta si pone una scatola (ora mancante) contenenete alcool, che, incendiato, riscalda la sbarretta. Questa si dilata ed il suo allungamento provoca uno spostamento della leva, che, attraverso una cremagliera, amplifica il movimento, provocando la rotazione di un indice su un quadrante graduato. In tal modo si può valutare la dilatazione in lunghezza del metallo in questione. La cremagliera porta un indice che coincide con una scala andante dall'1 al 21 (ogni numero dispari). Il quadrante della lancetta reca una scala circolare divisa in 360 parti uguali. Lo strumento poggia su una base sagomata di legno.
1401966666_1.TIF.jpg-Sciringoni (5)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Sonde fortemente ricurve, dall'estremità arrotondata, dotate di un'impugnatura piatta e sagomata. Lungo la parte convessa corre una scanalatura.
15N78_16_35.tif.jpg-Cassetta di resistenzeGabinetto di Fisica dell'Ottocento Allocchio Bacchini In una robusta scatoletta di legno con coperchio di ebanite sono contenute quattro resistenze: una bobina di filo metallico ricoperta di paraffina da 0,5 Ohm e tre fasci di laminette di rame da 0,2, 0,2 e 0,1 Ohm (i valori delle resistenze sono indicati sul coperchio). Le quattro resistenze sono collegate in serie tramite asticciole metalliche, a loro volta connesse con cinque bottoni di rame fissati sul coperchio; i due bottoni estremi sono in contatto ognuno con un serrafilo. Quattro robusti spinotti di ottone con la testa di ebanite possono essere inseriti tra i bottoni in modo da cortocircuitare i singoli resistori.
16N11_1124_34.png.jpg1782Macchina elettrostaticaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Nairne, Edward Il generatore elettrostatico si compone di un grosso tubo cilindrico di vetro che può essere messo in rotazione attorno al suo asse mediante una manovella. Su un lato del cilindro si trova un cuscinetto di cuoio, imbottito di crine, fissato su un'asta di ottone terminante con un elettrodo orientabile, anch'esso di ottone. Sul lato diametralmente opposto a quello del cuscino, è presente una serie di punte metalliche, fissate ad un'asta di ottone, anch'essa terminante con un elettrodo orientabile. Le aste, terminanti con sfere anch'esse di ottone, poggiano si colonne di vetro fissate tramite un piede metallico ad un tavolino di legno.di Nairne
1701966665_4.TIF.jpg-ConduttoreSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento di forma allungata, dotato, per tutta la sua lunghezza, di una nervatura prominente (atta a guidare le tenaglie durante l'estrazione del calcolo). Una estremità è costituita da una punta arrotondata (a questa parte si deve il nome 'bottone' dello strumento), quella opposta presenta la forma di un cucchiaio.
18N157_21_61.tif.jpg-Interruttore di Foucault per rocchetto di RuhmkorffRuhmkorff Heinrich Daniel L'interruttore è montato su una basetta rettangolare di legno munita di quattro piedini. Presso uno dei lati corti è fissata un'elettrocalamita, costituita da due bobine cilindriche con nucleo di ferro, disposte verticalmente su un blocco parallelepipedo dello stesso materiale, che a sua volta è appoggiato ad un blocco di ebanite simile avvitato alla base. Vicino all'elettrocalamita è fissata la parte mobile dell'interruttore, montata su un supporto a cremagliera fornito di una grossa manopola di ebanite che ne regola il posizionamento lungo la verticale. Questa parte dell'interruttore è costituita da una lamina verticale di rame su cui è fissato un lungo braccio orizzontale di ottone (disposto lungo la dimensione maggiore della base), che da una parte termina con un blocchetto parallelepipedo di ferro dolce affacciato all'elettrocalamita e dall'altra sostiene due asticciole verticali metalliche con punte di platino. Le asticciole pescano in due bicchieri di vetro con fondo metallico,appoggiati su piattelli di ottone forniti di gambi dello stesso materiale, la cui altezza può essere regolata agendo su grosso manopole di ebanite. La lamina è disposta in maniera tale che il braccio di ottone, seguendo le oscillazioni, si muova nel piano verticale che lo contiene. La frequenza delle oscillazioni può essere regolata fissando a diverse altezze un contrappeso sostenuto da una sottile asta verticale fissata al braccio al di sopra della lamina.\r\nNei bicchieri è contenuto mercurio fino ad un'altezza tale che le punte delle asticciole, quando la lamina di rame è in posizione di riposo, tocchino la superficie libera. \r\nLungo uno dei lati lunghi della base sonon montati quattro serrafili, su cui sono incise nell'ordine (avvicinandosi all'elettrocalamita) le lettere A, B, C, D, e lungo il lato opposto due commutatori di Ruhmkorff. L'elettrocalamita è collegata con un estremo ad uno dei terminali del commutatore ad essa più vicino e con l'altro al supporto a cremagliera della parte mobile dell'interruttore. Questo commutatore, che con l'altro terminale è collegato al bicchiere che si trova più vicino all'elettrocalamita, è utilizzato per il collegamento con la pila che alimenta l'interruttore.
19DSCN7366.TIF.jpg-LitotomoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è formato da due lame diritte - ciascuna delle quali termina in una impugnatura semicircolare - che si incrociano fino a sovrapporsi all'interno di una guaina che costituisce la parte centrale dello strumento stesso. Le impugnature si uniscono innestandosi nella guaina centrale e sono fissate ad essa tramite una vite. Due piccole leve sono anch'esse fissate alla guaina centrale e poggiano nella parte interna delle impugnature semicircolari.
20DSCN7411.TIF.jpg-ManticeSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Mantice formato da due tavolette di legno sagomati tra le quali è posta una sacca a soffietto.