Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/141940
Titolo: Adolfo Viterbi
Autore: Premi, Andrea  (Fotografo - Mantova, Corso Umberto I 4)
Data secolare: XX secolo
Frazione del periodo: Secondo decennio
Fondo: Viterbi, Adolfo 
Tipo di inquadratura: primo piano
Tipologia dell'unità di descrizione: positivo
Dimensioni: 250 x 120 mm
In relazione con: Inaugurazione dell'anno accademico 1918-19 / R. Università di Pavia
Descrizione estrinseca: 
Nome del padre e della madre: Alessandro e Emilia Norsa
Luogo e data di nascita: Mantova, 27 settembre 1873
Facoltà di afferenza: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – professore ordinario di Geodesia teoretica
Luogo e data di morte: Ansa di Sant’Osvaldo (Piave), 18 novembre 1917
Grado militare – corpo militare di appartenenza: sottotenente volontario di guerra nel 1° Reggimento Genio (Zappatori), poi tenente aggregato al Comando della III Armata, quindi capitano, promosso per merito di guerra, in servizio di Stato Maggiore presso la 28a Divisione.
Benemerenze e motivazioni: Medaglia di bronzo e Medaglia d’argento al valor militare
“Volontario di guerra, a capo di un plotone del Genio, attendeva, con sereno animo, ai lavori di rafforzamento in una posizione avanzata verso il nemico, fatto segno ai suoi continui tiri di distruzione, finchè, reso tale lavoro impossibile per un attacco avversario, concorreva, con animo invitto alla testa dei suoi lavoratori, alla difesa della posizione stessa, dando così esempio di spiccate virtù militari. Ferito, era costretto suo malgrado a ritirarsi dal posto tanto nobilmente ed efficacemente tenuto fino allora – Marcai di Sopra (Vicenza), 20 maggio 1916”
“Uomo di scienza, volontario di guerra, dedicò ogni attività alla Patria, alle sue rivendicazioni. Ferito, volle subito tornare in linea. Necessità superiori imposero che egli ponesse a vantaggio dell’esercito le sue vaste cognizioni scientifiche. Ottemperò, e fu mirabile nell’opera e nei risultati. Non appena possibile, domandò e ottenne di ritornare dove si combatteva. Quivi, avanti ai reticolati, con sacrificio mirabile e cosciente, chiuse nell’adempimento più scrupoloso del mandato affidatogli una vita fatta di ideali e di devozione al suo Re e alla sua Patria. - Trentino, 1916. Ansa di Sant’Osvaldo, 18 novembre 1917”
Note: Fotografia su cartoncino (foto formato tondo, diametro mm 85)
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/141940
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