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26101966664_1.TIF.jpg-Litotomi (5)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumenti a serramanico dotati di lama appuntita, tagliante su entrambi i lati e dotata di una nervatura centrale. La lama si prolunga in un peduncolo che fuoriesce dall'impugnatura in osso quando lo strumento è chiuso, ne facilita l'apertura e garantisce stabilità alla lama quando lo strumento è aperto. Una vite fissa l'impugnatura alla lama.
26201966652_1.tif.jpg-SiringaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Lo strumento è composto di un corpo cilindrico cavo, all'interno del quale scorre uno stantuffo che termina in una impugnatura disposta perpendicolarmente al senso di pompaggio. Lo strumento termina in una cannula conica, munita di un rubinetto che permetteva di arrestare e riaprire il flusso della sostanza iniettata. Altre cannule più piccole, di differenti forme e dimensioni, potevano essere inserite sulla prima cannula mediante una sorta di adattatore che serviva anche al chirurgo per impugnare lo strumento. Sullo stantuffo è incisa una scala graduata. Lo strumento è corredato di cinque cannule di differenti forme e dimensioni e di una chiave inglese per rimuovere e applicare le varie componenti.
263N34_2_57.tif.jpg-Matraccio di NolletGabinetto di Fisica dell'Ottocento Una campana di vetro con bordo smerigliato, che le permette di essere posta sul piatto di una macchina pneumatica, è attraversata dall'alto da un'asta di ottone, ricurva nella parte superiore e terminante con una sferetta detta "bottone". L'asta, all'interno della campana, sostiene un matraccio sferico ripieno di foglia d'oro, con la quale rimane in contatto. Attorno alla superficie esterna della campana è incollata una fascia di stagnola.
264DSCN0423.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Bisturi con impugnatura di avorio e lama di acciaio, sagomata e tagliente solo sulla parte concava.
265M7_1961_59.png.jpg-Calamita rettilinea a fascioGabinetto di fisica di Alessandro Volta Questa calamita è formata da un fascio di sette aste di ferro magnetizzato di sezione rettangolare, tenute insieme da anelli di ottone.
266N155.TIF.jpg-ElettroforoGabinetto di fisica di Alessandro Volta Volta, Alessandro L'elettroforo è costituito da un piatto conduttore su cui veniva colato uno strato di resina (detto stiacciata) e da un disco, anch'esso conduttore, detto scudo, munito di un manico isolante.
267DSCN7478.TIF.jpg-SiringaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Piccola siringa in acciaio dotata di un beccuccio di avorio. Un anello anch'esso in acciaio, avvitato all'estremità del pistone, ne permette un agevole movimento. Il pistone termina in un tappo di cuoio che si adatta perfettamente alla cavità della siringa.
268H98_223_50.png.jpg-Specchio concavo di vetro amalgamatoGabinetto di fisica di Alessandro Volta Lo specchio concavo è costituito da una porzione di superficie sferica di vetro, ricoperta di amalgama sulla parte convessa esterna. Si possono perciò ottenere le immagini di un oggetto, per riflessione dalla superficie concava. La dimensione dell'immagine e la posizione in cui essa si forma dipendono dalla posizione dell'oggetto rispetto allo specchio. Lo specchio è circondato da una cornice di legno dipinto e decorato.
269DSCN7365.TIF.jpg-Strumento per la legatura dell'arteria intercostaleSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro ; Lotteri, Carlo Michele Lo strumento è costituito da una barretta metallica dotata di una serie di fori e aperture. Alle estremità sono presenti sei piccoli fori grazie ai quali lo strumento poteva essere cucito alla benda preparata con sostanze medicamentose. L'apertura tondeggiante presente ad una estremità permetteva il deflusso del versamento di sangue e l'eventuale inserzione di una cannula. Le due finestre permettevano invece l'inserzione della benda attraverso la quale lo strumento era strettamente legato al corpo.
270DSCN0297.TIF.jpg-PinzettaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Piccola pinza, i bracci della quale portano, all'estremità, una placchetta ovale posta perpendicolarmente ai bracci stessi. Una delle due placchette presenta una concavità all'interno, che combacia perfettamente con la convessità intena dell'altra. La pinza si apre praticando una pressione sui manici. Una leva elastica, fissata con una vite alla parte interna di un braccio e incidente sull'altro consente la chiusura della pinza.
271B20_2420_82.png.jpg-Kilogrammo campioneGabinetto di fisica di Alessandro Volta Fortin, Jean Si tratta di un campione di peso equivalente a quello depositato a Sèvres, nei pressi di Parigi. L'unità di peso fu definita come "il peso assoluto del cubo della centesima parte del metro in acqua stillata e presa alla temperie del ghiaccio che si scioglie". Il peso è contenuto in una scatola ottagonale foderata di velluto rosso.
27201966661_9.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Bisturi a serramanico con impugnatura sagomata. La lama è tagliente lungo il lato convesso e leggermente ispessita sul lato opposto. Un piccolo prolungamento della lama, a forma di freccia, resta all'esterno dell'impugnatura quando lo strumento è chiuso e serve per estrarre più comodamente la lama, esercitando una leggera pressione. Il manico è composto da due lamelle di tartaruga, tenute insieme da viti poste alle due estremità.
27301966632_6.tif.jpg-CauterioSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Asta metallica ricurva, terminante con una punta a forma di alabarda. La filettatura permetteva di avvitare lo strumento su una qualsiasi delle impugnature a disposizione nello strumentario per la cauterizzazione.
27401966632_1.tif.jpg-Cauteri (2)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Su un'impugnatura in avorio tornita è avvitata un'asta metallica ricurva, terminante con una piastra a sezione circolare. L'intera asta poteva essere svitata dall'impugnatura per essere posta nel fuoco.
27501966650_9.tif.jpg-Pinza chirurgicaBrambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Pinza dotata di due lunghi bracci, curvati ad ansa nell'impugnatura. All'altezza dell'impugnatura un perno, in parte filettato, attraversa i due bracci dello strumento. Sulla parte filettata, all'esterno dell'impugnatura, un dado a farfalla si avvita o si svita determinando l'apertura o la chiusura della pinza. Una leva fissata a uno dei bracci completa il dispositivo che regola il movimento.Le estremità della pinza presentano una zigrinatura nella parte interna per consentire una miglior presa.
276DSCN0394.TIF.jpg-Specolo oraleSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è costituito da due colonnine, all'estremità delle quali è fissata una placchetta sagomata. Un'altra placchetta della stessa forma scorre lungo le colonnine grazie al movimento di una lunga vite, manovrabile grazie a un occhiello a due lobi posto all'estremità. La faccia inferiore della placchetta più interna è convessa, presenta una zigrinatura e combacia con l'altra placchetta identica, fissa, posta all'estremità dello strumento, che presenta una zigrinatura sulla faccia superiore.
277N122_2_4.tif.jpg-Amperometro di ThomsonGabinetto di Fisica dell'Ottocento Breguet, Louis François Clément ; Thomson, William La bobina, costituita da un gran numero di spire che formano un anello compatto a sezione circolare, è incassata verticalmente ad un estremo di una base di legno rettangolare, da cui sporge per più di metà. Lungo la linea mediana della base può scorrere una scatola piatta a forma di settore circolare, con coperchio di vetro, contenente l'equipaggio mobile. Questo è costituito da un sistema di sbarrette magnetizzate, girevole su un perno verticale fissato sul fondo della scatola nella zona del vertice. A cavallo della scatola è montato un magnete semicircolare disposto in modo che le sbarrette magnetizzate. situate al centro, vengano mantenute in posizione di riposo, parallele al piano della bobina. Quando nella bobina circola corrente le sbarrette tendono a disporsi lungo il suo asse, contrastate in ciò dall'azione orientatrice del magnete. L'angolo di rotazione dell'equipaggio mobile è segnalato da un indice a lancetta, ortogonale alle sbarrette magnetizzate, che si muove sopra una scala fissata al fondo della scatola. La sensibilità dello strumento può essere variata spostando la scatola lungo la base. Un bauletto di legno può contenere le varie parti in cui lo strumento è scomponibile e una coppia di grossi cavi di collegamento.
27801966590_1.tif.jpg-Microscopio a immersione di AmiciSezione di medicina. Microscopia Amici, Giovanni Battista Il tubo è diviso in due parti, una di 10,9 cm e l'altra di 5,6 cm e può essere usato verticalmente o, mediante un prisma intermedio, con una inclinazione di 30 gradi. Il piede, costituito da tre barre, è ripiegabile e sostiene una colonna a sezione rettangolare alla cui sommità è fissata, con giunto a compasso, una barra orizzontale che porta una rotella, alla quale sono fissati sia il tubo ottico che gli obiettivi. Questa barra si può sollevare di 90 gradi per una comoda sostituzione delle ottiche e per la loro immersione nei liquidi. Il tavolino traslatore si sposta in senso longitudinale mediante una manopola posta alla sua sinistra, ed è fissato a un grande manicotto che circonda la colonna, al quale è applicata la manopola zigrinata a campana della messa a fuoco micrometrica. A destra un'altra grande manopola con pignone e asta dentata provvede alla messa a fuoco ordinaria. Sotto al tavolino è avvitato un cilindro contenente una lente emisferica in vetro flint ad alto indice di rifrazione come condensatore di luce. La luce è convogliata dallo specchio mobile fissato alla barra anteriore del piede. Lo specchio porta due facce piane, ad una delle quali è applicata una lente pianoconvessa per far convergere la luce. Allo strumento sono applicati due prismi retti di vetro flint, con due facce convesse e una piana. Quello superiore è applicato mediante asta mobile alla barra orizzontale e serve a illuminare i preparati obliquamente dall'alto. L'altro è fissato al manicotto sotto al tavolino e può essere mosso e fermato in ogni posizione per un'illuminazione obliqua dal basso. Lo strumento è riposto in una cassetta di rovere, dotata di appositi alloggiamenti per lo strumento stesso e per i suoi accessori. Accessori: Due oculari; Diciassette obiettivi distribuiti in sei serie (la due è mancante). Gli obiettivi sono composti da elementi semplici o acromatici, contenuti in ghiere di ottone contrassegnate e avvitabili l'una all'altra. Un piccolo coperchio viene avvitato prima di riporle negli appositi fori della cassetta; Un lieberkuhn (che andava usato con la serie due degli obiettivi); Accessori utilizzati nella tecnica a immersione con la serie sei di oculari (lastre di vetro su cui è fissato un cilindretto di vetro, telaietti quadrati di ottone con un foro circolare nel centro e chiuso da una sottilissima lastra di vetro). Disco per l'illuminazione di corpi opachi; Vetrini che servono a verificare la perfezione degli obiettivi; Alcuni accessori sono avvolti in fogli manoscritti.
279N46_21_64.tif.jpg-Elettroscopio a foglie d'oroGabinetto di Fisica dell'Ottocento La parte centrale di questo strumento è costituita da una cassa in cui le pareti laterali sono in legno, mentre le pareti frontali sono in vetro. Nelle due pareti laterali in legno sono inserite due bacchette metalliche terminanti internamente con due piattini anch'essi metallici, esternamente con due pomelli. All'interno della cassa una lastrina metallica collega le due asticelle passando per i tre lati della stessa. Questa striscia metallica collegando le due aste laterali fa in modo che non rimanga carica su una delle due; cosa che potrebbe alterare le misurazioni. Nella parte superiore della cassa è fissato un tappo di materiale isolante, all'interno del quale è inserita una bacchetta terminante esternamente con un pomello, mentre internamente con una punta cuneiforme ai lati della quale potevano essere attaccate le foglie d'oro.
280N170_17_84.tif.jpg-Microfono a carboneGabinetto di Fisica dell'Ottocento Il microfono consiste essenzialmente in un cilindro di carbone con le estremità appuntite che alloggiano in due dadi di carbone leggermente incavati. Una vite permette di regolare la pressione con la quale i dadi tengono il cilindro di carbone. I dadi sono collegati con due serrafili sulla base in legno dello strumento.