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1DSCN0264.TIF.jpg-Pinza dentariaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un massiccio corpo in acciaio si innestano i rebbi della pinza, concavi e dotati di una zigrinatura interna, la cui apertura o chiusura deriva dallo scorrere verso l'alto o verso il basso del rebbio posto inferiormente. L'impugnatura è costituita da questo corpo fisso e da una leva, premendo la quale, grazie ad un meccanismo interno, si poteva esercitare una forte presa e, cotemporaneamente far leva sulla gengiva.
2DSCN0323.TIF.jpg-Ferro chirurgico per l'asportazione dei polipiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Ferro chirurgico dotato di un'impugnatura sagomata in avorio. L'estremità è a forma di mezzaluna con le punte rivolte verso l'alto, tagliente nella parte concava.
3DSCN0272.TIF.jpg-Strumento per estrazione di denti e radiciSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio a sezione circolare, più larga all'estremità dello strumento, si innesta una barretta di acciaio, anch'essa a sezione circolare che nella punta si biforca a formare, da una parte, un gancio a doppia punta con una zigrinatura nella parte interna, e dall'altra una doppia punta diritta, anch'essa dotata di una zigrinatura.
4DSCN0262.TIF.jpg-PellicanoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Pinza dentaria con brevi rebbi curvi a doppia punta. L'apertura è regolabile tramite una lunga vite, che può scorrere in un piccolo cilindro fissato su uno dei bracci e incide sull'altro braccio. La presenza della vite serviva a bloccare l'apertura a un certo grado per evitare l'eccesso di pressione, a causa della quale il dente si sarebbe potuto frantumare durante l'estrazione. La vite è dotata di un occhiello trilobato all'estremità che ne facilitava la regolazione.
5DSCN0269.TIF.jpg-PellicanoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Un manico in avoro è fissato perpendicolarmente a uno stelo metallico a sezione circolare che presenta all'estremità un alloggiamento nel quale è fissato, tramite una vite, un uncino a doppia punta, in modo che esso possa muoversi intorno al suo asse assumendo diverse angolazioni necessarie in base alle diverse posizioni dei denti da estrarre.
6N152_3_60.tif.jpg-Bobina di induzioneGabinetto di Fisica dell'Ottocento Kohl, Max Su una grossa scatola parallelepipeda di legno che poggia su quattro piedini di legno tornito, è montata, tramite due supporti, una bobina rivestita da un foglio di ebanite. Sulla bobina sono montati i serrafili collegati ai capi del circuito secondario.Sulla base sono montati due serrafili utilizzati per il collegamento dell'alimentatore, un commutatore di Ruhmkorff che permette di invertire il senso della corrente nel circuito primario e un interruttore a mercurio, costituito da un blocchetto parallelepipedo di acciaio sostenuto di fronte al nucleo della bobina da una lamina elastica di acciaio, a sua volta fissata verticalmente in cima ad una colonnina di ottone. Nel blocchetto si infila un grosso filo metallico piegato a U rovesciata che con l'estremo opposto pesca in un bicchierino cilindrico, anch'esso metallico, contenente mercurio. Sulla base dello strumento si trova un condensatore collegato in parallelo con l'interruttore a mercurio.
701966649_5.tif.jpg-Specolo vaginale trivalveBrambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Lo strumento si compone di due bracci ad ansa simmetrici, ad ognuno dei quali è solidale una valva. La terza valva è fissata tramite due viti a una sbarretta, perpendicolare all'asse dei bracci, che scorre lungo gli stessi mediante un dispositivo a vite terminante con un occhiello che ne consente il movimento.
8N169.tif.jpg-Microfoni telefoniciGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di due apparecchi identici ognuno dei quali è costituito da un fascio di sbarrette magnetizzate avvolto a una estremità da un rocchetto di sottile filo di rame isolato e da una lamina circolare di ferro dolce posta di fronte al rocchetto, a brevissima distanza da questo. Il fascio è contenuto per un lungo tratto in un tubo di legno che si restringe verso un estremo e si allarga verso l'altro. Dall'estremo più largo sporge il rocchetto, che a sua volta è contenuto in una scatola cilindrica su una base della quale si innesta il tubo; dall'estremo opposto sporge un buon tratto del fascio che viene mantenuto fisso da un collare metallico montato al termine del tubo e munito di alette avvitate lungo il tubo stesso. Sulla parete laterale della scatola sono montati due serrafili collegati con gli estremi del rocchetto. Dalla parte opposta al tubo la scatola è chiusa da un coperchio scavato a forma di imbuto rivolto verso l'interno con il foro situato al centro. Il coperchio è fissato alla scatola tramite tre bulloni disposti a distanze uguali sulla periferia. La lamina di ferro dolce, che è situata tra l'estremo del magnete avvolto dal rocchetto e il coperchio della scatola (a brevissima distanza dal foro dell'imbuto), è bloccata lungo l'orlo da una parte contro il bordo della scatola e dall'altra da una guarnizione di ottone ad anello aderente al coperchio.
9N230_1961_30.png.jpg-TorpediniGabinetto di fisica di Alessandro Volta Due vasi cilindrici, con l'imboccatura sigillata da un foglio di cartapecora, contengono una torpedine immersa in una soluzione conservante. Le torpedini sono pesci che, come il gimnoto, il siluro e altri, al contatto danno una scarica elettrica e, nel Settecento e nell'Ottocento, erano oggetto di studio da parte dei Fisici.
10N213_1961_18.png.jpg-Bottiglia di LeidaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Lo strumento è sostanzialmente un condensatore costituito da un cilindro di vetro decorato, rivestito di stagnola esternamente ed internamente. L'armatura interna è collegata con un'asta di legno ricoperta di uno strato conduttore uscente dal collo della bottiglia e terminante con una sferetta chiamata bottone. Sono presenti delle decorazioni sull'asta e sulla bottiglia. La parte superiore della bottiglia è rivestita all'interno di ceralacca.
11N238_17_88.tif.jpg-CommutatoriSu un supporto di legno è posta una base di ebanite con fissata una coppia di blocchetti di ottone con relativi serrafili. Ogni elemento della coppia è formato da tre blocchetti di ottone leggermente staccati tra di loro e disposti ad U. Uno spinotto d'ottone a forma tronco-conica con impugnatura di ebanite, può essere inserito in una delle due apposite sedi ricavate nella fenditura tra la base della U e gli altri blocchetti, così da metterla in contatto alternativamente con l'uno o con l'altro.
12N98_3_21.tif.jpg-Bussola dei seni e delle tangenti di PouilletGabinetto di Fisica dell'Ottocento Pouillet, Claude Servais Mathias ; Ruhmkorff Heinrich Daniel La bussola è composta da alcune spire di filo avvolte circolarmente su di un cerchio di ottone. Al centro di esso, un ago magnetico è libero di muoversi e reca una lancetta. Tutto lo strumento, montato su treppiede, può ruotare secondo l'asse verticale; una scala con nonio (la cui precisione di lettura è di 1') permette di misurare l'angolo di rotazione.\r\nLa scala inferiore 0°-90°-0°-90° è divisa in intervalli di 30'. La lettura avviene tramite nonio 30'-0'-30'. La scala superiore, incisa su ottone argentato (0°-90°-0°-90°) reca anch'essa le divisioni ogni 30'.
13DSCN0428.TIF.jpg-OstagraSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento flessibile composto da due stecche di balena, intorno alle quali, per tutta la lunghezza, è avvolto strettamente un filo. Ad una delle estremità si trova una sorta di cappuccio metallico, in cima al quale passa, formando un anellino, un filo che prosegue poi all'interno della cavità presente tra le stecche di balena. La tensione del filo (e la conseguente apertura o chiusura dell'anellino) poteva essere regolata tirando il filo stesso con un dispositivo presente all'altra estremità.
14DSCN0244.TIF.jpg-Strumento per terapia dentariaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio a sezione ottagonale si innesta uno stelo melallico a sezione circolare terminante con una vite.
15DSCN0438.TIF.jpg-ColtelloSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Coltello falcato, con impugnatura di avorio a sezione ottagonale. Il tagliente si trova solo nell'estremità vicina alla punta del lato concavo. La lama è inspessita sia nella parte non tagliente che sul tato opposto al tagliente stesso.
16DSCN0369.TIF.jpg-AgoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Ago in acciaio, nella cui cruna si faceva passare il setaceo.
17G37_222_84.png.jpg-CalorimetroGabinetto di fisica di Alessandro Volta De Laplace, Pierre Simon ; Lavoisier, Antoine Laurent L'apparato è costituito da tre contenitori metallici di forma cilindrica inseriti uno nell'altro. Il contenitore esterno veniva riempito di ghiaccio tritato, allo scopo di isolare quelli più interni dal calore ambiente; nel recipiente interno veniva introdotta la sostanza in esame; quello intermedio conteneva anch'esso ghiaccio tritato che veniva fuso dal calore emesso dalla sostanza in oggetto. L'acqua ottenuta dalla fusione poteva colare, tramite un rubinetto, in un recipiente posto sotto il calorimetro e veniva poi pesata. La sua quantità risulta proporzionale al calore emesso dalla sostanza esaminata. L'acqua derivata dalla fusione del ghiaccio contenuto nel recipiente più esterno poteva fluire attraverso un secondo rubinetto posto obliquamente sul fondo del calorimetro.di Laplace e Lavoisier
18N26_2420_7.png.jpg-Bottiglie di LeidaSette bottiglie (una manca) sono collocate in un contenitore di legno; le armature esterne e quelle interne sono a contatto fra loro, realizzando un collegamento che viene oggi detto in parallelo. Ciascuna bottiglia è costituita da un recipiente cilindrico di vetro, rivestito di stagnola esternamente ed internamente. Il recipiente è chiuso da un tappo di vetro rivestito di ceralacca, come la parte superiore del contenitore. Nel tappo di vetro penetra un'asta metallica. L'estremità superiore dell'asta termina con una sferetta, quella inferiore, all'interno del recipiente, con un pennacchio di laminette dorate per un migliore contatto elettrico.
19DSCN0437.TIF.jpg-ParisthmiotomoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento costituito da una guaina d'argento piatta che si allarga all'estremità in due alette laterali, nella quale scorre una lama appuntita e tagliente su entrambi i lati. Sull'estremità opposta a quella da cui può fuoriuscire la lama è fissato alla guaina un cilindro cavo d'argento, dotato di un anello che facilitava l'impugnatura, nel quale si trova una sorta di molla a spirale che costituisce il prolungamento della lama stessa. Dalla parte opposta alla lama, la molla termina con una vite che fuoriesce dal cilindro e può essere premuta dall'operatore per far uscire la lama stessa. Una sorta di piccolo bullone ovale zigrinato può scorrere sulla vite che funge da stantuffo per regolare la maggiore o minore fuoriuscita della lama.
20DSCN9866.TIF.jpg-Medaglia commemorativaTaramelli, Torquato Dal Castagnè, Albino Medaglia commemorativa donata da colleghi e discepoli di Torquato Taramelli in occasione del 40° anniversario di insegnamento presso l'Università di Pavia. Ritratto a mezzo busto di Taramelli sul verso, dedica sul retro.