Pubblicazioni
(Tutti)

Risultati 221-240 di 780 (Search time: 0.015 seconds).

PreviewData di pubblicazioneTitoloFondo RadiceTestata RadiceAutore/iAltri autoriDescrizioneTipoTipologia fisica
22101966667_5.TIF.jpg-Pinzetta fenestrataSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro La pinzetta, dotata di un'impugnatura in avorio, ha i bracci che terminano a forma di spatola fenestrata. Grazie allo scorrimento di un anellino si può regolare l'apertura dei bracci.
22201966667_4.TIF.jpg-TornichettoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Il dispositivo è costituito da una lamina leggermente incurvata (in modo che aderisca alla fronte) sulla quale è fissato un cuscinetto rivestito di cuoio. Su ciascuno dei lati della lamina è fissata una fettuccia di stoffa che avvolge il capo e si chiude grazie a una fibbia. Sulla parte centrale della lamina è fissato un dispositivo, regolabile in base alle dimensioni del volto del paziente, dotato di un bottone ricoperto di cuoio col quale era possibile esercitare una pressione - mediante avvitamento - sul sacco lacrimale. Questo dispositivo è disponibile in due diverse dimensioni: uno montato sul tornichetto e l'altro alloggiato all'interno della scatola.
223DSCN0297.TIF.jpg-PinzettaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Piccola pinza, i bracci della quale portano, all'estremità, una placchetta ovale posta perpendicolarmente ai bracci stessi. Una delle due placchette presenta una concavità all'interno, che combacia perfettamente con la convessità intena dell'altra. La pinza si apre praticando una pressione sui manici. Una leva elastica, fissata con una vite alla parte interna di un braccio e incidente sull'altro consente la chiusura della pinza.
224DSCN0317.TIF.jpg-TroncheseSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Tronchese con impugnatura curva, la cui apertura e chiusura è regolata grazie a una lamina elastica fissata con una vite nella parte interna du uno dei bracci e incidente sull'altra. All'estremità dell'impugnatura è presente una barretta metallica che è fissata ad uno dei bracci e si aggancia sull'altro tenendo chiuso lo strumento. Una delle punte del tronchese è libera, mentre sull'altra è saldata una piccola placchetta circolare
225DSCN0295.TIF.jpg-Raschiatore d'ossoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento metallico tornito e sagomato al centro e costituito all'estremità da due spatole leggermente curve, dotate di una zigrinatura nella parte concava e simmetriche per una rotazione di 180 gradi.
226DSCN0265.TIF.jpg-strumento per la terapia dentariaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Piccolo strumento utilizzato nella terapia dentaria che non viene descritto nel volume "Instrumentarium chirurgicum militare austriacum".
227N142_3_47.tif.jpg1858Motore magneto-elettrico di GruelGabinetto di Fisica dell'Ottocento Grüel Una robusta base di legno sostiene da una parte due elettromagneti appaiati, collegati in serie e muniti di serrafili per l'alimentazione. L'altro lato della base regge un traliccio di ferro che sostiene in alto una ruota dello stesso materiale. L'asse di questa ruota possiede una camma centrale, munita di una biella orizzontale che scende poi verticalmente sopra gli elettromagneti grazie a un gomito snodato. Il tratto verticale della biella è saldato inferiormente al centro di un blocco parallelepipedo di ferro che appoggia sui poli degli elettromagneti.
228N246_15_71.tif.jpg-Bobina pianaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di una bobina di forma quadrata, di 150 spire, montata su di un manico di ebanite munito di serrafili.
229DSCN7496.TIF.jpg-CannulaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lunga cannula ricurva, adattabile a diverse siringhe, alle quali poteva essere avvitata. Una piccola aletta, posta alla base della cannula, in corrispondenza del passo a vite, ne agevolava l'applicazione ad altri strumenti.
230N217_1961_22.png.jpg-Dischi ricoperti di stagnolaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Volta, Alessandro Si tratta di dischi di legno, ricoperti di stagnola, utilizzati probabilmente come scudi di elettroforo o come conduttori. Un tale disco era spesso preferito a uno di metallo, perchè, come Volta dichiarava, "meno dispendioso e più leggero e manesco che uno di metallo sodo".
23101966668_22.TIF.jpg-Ago occultoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Un ago da cataratta è nascosto all'interno di uno strumento simile nella forma a una siringa. L'ago è unito allo stantuffo e il suo scorrere all'interno della siringa è regolato da una sorta di molla. Una levetta posta all'esterno dello strumento consente di bloccare la molla e, di conseguenza, la posizione dell'ago quando esso sporge in fuori. Premendo la leva l'ago si sblocca e rientra con uno scatto all'interno dello strumento.
23201966668_17.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su una lunga impugnatura di avorio è fissata una lama che costituisce dapprima un prolungamento dell'impugnatura e poi si allarga verso l'estremità in un tratto convesso e tagliente.
233DSCN0414.TIF.jpg-PinzaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Pinza formata da due bracci incrociati terminanti, all'impugnatura, da una parte con una barretta diritta sormontata da una pallina e dall'altra con un gancio, sempre con una pallina all'estremità. I due bracci presentano una zigrinatura nella parte interna della punta.
234DSCN0279.TIF.jpg-ColtelloSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Coltello dotato di impugnatura di avorio a sezione ottagonale. La lama è ispessita dalla parte opposta al tagliente.
235N26_2420_7.png.jpg-Bottiglie di LeidaSette bottiglie (una manca) sono collocate in un contenitore di legno; le armature esterne e quelle interne sono a contatto fra loro, realizzando un collegamento che viene oggi detto in parallelo. Ciascuna bottiglia è costituita da un recipiente cilindrico di vetro, rivestito di stagnola esternamente ed internamente. Il recipiente è chiuso da un tappo di vetro rivestito di ceralacca, come la parte superiore del contenitore. Nel tappo di vetro penetra un'asta metallica. L'estremità superiore dell'asta termina con una sferetta, quella inferiore, all'interno del recipiente, con un pennacchio di laminette dorate per un migliore contatto elettrico.
236N137_17_9.tif.jpg-TelegrafoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Telegrafo di tipo Morse comune negli anni '60 del XIX secolo. L'apparato è costituito da tre pezzi: il numero "N137 a " è l'apparecchio telegrafico vero e proprio, "N137 b" è un sounder per la ricezione acustica dei segnali, "N137 c" è la bobina per il rotolo di carta.
237DSCF0394.TIF.jpg-Microscopio tascabile di AmiciAmici, Giovanni Battista Su una base circolare è fissata una colonnina di ottone, cava e dotata di una finestra, che regge il portaoggetti. Al portaoggetti, tramite una mensola forata, è poi fissato un tubo nel quale si innesta il tubo ottico. Il portaoggetti, rettangolare e dotato di un foro centrale, è costituito da una piastra di ottone ripiegata su se stessa. Su di esso si impernia una lamina a forma di U, che serviva a fissare i preparati. All'interno della colonnina di ottone, sotto il portaoggetti, era alloggiato lo specchietto per illuminare i preparati, orientabile grazie ad una vite. Un'altra vite permette di regolare l'altezza del portaoggetti, sotto la quale è montata una lente condensatrice. Il piccolo microscopio composto poteva essere smontato e riposto in una scatola rivestita esternamente di pelle e internamente di velluto.
238N173_3_81.tif.jpg-Pila termoelettricaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di una pila termoelettrica, formata da 50 coppie antimonio-bismuto collegate in serie ed alloggiata all'estremità di un tubo di ottone con gli elementi disposti parallelamente all'asse.\r\nIl tubo, all'estremo in cui è inserita la pila, si allarga in un cono collettore di ottone, munito di coperchio di chiusura; il cono è annerito esternamente, il coperchio invece lo è internamente. Sempre dalla stessa parte sul tubo è applicato un collarino di ottone su cui sono fissati i due serrafili della pila, isolati elettricamente mediante rondelle di ebanite. Il dispositivo è montato, tramite un giunto snodabile fissato al collare, in cima ad un lungo gambo di ottone, a sua volta sostenuto da un disco sagomato dello stesso materiale (la base del disco appare scavata, perchè molto probabilmente era appesantita con piombo). L'apparecchio, grazie alla presenza del giunto, è orientabile in tutte le direzioni.
23901966649_6.tif.jpg-Specolo vaginale bivalveSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Lo strumento si compone di due bracci ad ansa simmetrici, a ognuno dei quali è solidale una valva. Una sbarretta, perpendicolare all'asse dei bracci, scorre lungo i bracci stessi, mediante un dispositivo a vite terminante con un occhiello che ne consente il movimento.
24001966651_19.tif.jpg-InsufflatoreSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Strumento composto da due coni, il più piccolo dei quali può essere inserito sull'altro per cambiare le dimensioni del foro di uscita. Sul più grande è installato un rubinetto che consentiva di aprire e chiudere il flusso.