Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/599
Nome oggetto: Telescopio gregoriano
Autore: Selva  (costruttore)
Gregory, James  (inventore)
Ambito disciplinare: astronomia
Parole chiave: ottica
Data: sec. XVIII (terzo quarto)
Fondo: Gabinetto di fisica di Alessandro Volta 
Descrizione: 
Esso è costituito da due specchi concavi per l'obiettivo e da due lenti convergenti per l'oculare. Uno specchio concavo di metallo a sezione parabolica, con un foro al centro, riceve dall'oggetto molto lontano i raggi luminosi e, mediante la riflessione, forma una immagine reale davanti ad un piccolo specchio mobile, concavo, a sezione ellittica, con diametro circa uguale a quello del foro. Il secondo specchio riflette quindi i raggi verso il foro ed essi vengono raccolti dalla prima lente dell'oculare. Spostando opportunamente lo specchietto mobile, si fa in modo che la seconda lente formi una immagine virtuale ingrandita e molto lontana. Il telescopio si trova su un supporto di legno a colonnina, il quale è fissato alla scatola di legno che poteva contenere il telescopio stesso.
Funzione: 
Il telescopio gregoriano permette di osservare oggetti lontani, fornendo di essi immagini diritte. Proposto da James Gregory nel 1663, questo telescopio, detto a riflessione, risolveva il problema della aberrazione cromatica allora presente nei telescopi a rifrazione, dotati cioè di sole lenti; problema che in quegli anni vide impegnato anche Newton.
Collegamenti esterni: http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00085/
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/599
Licenza di utilizzo: Tutti i diritti riservati
Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università

Mostra tutti i metadati

I documenti in DSpace-GLAM sono protetti da copyright, salvo diversa indicazione, con tutti i diritti riservati.