Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/529
Nome oggetto: Pila Zamboni
Autore: Zamboni, Giuseppe  (inventore)
Ambito disciplinare: fisica
Parole chiave: elettricità e magnetismo
Data: sec. XIX (primo quarto)
Fondo: Gabinetto di fisica di Alessandro Volta 
Descrizione: 
La pila è racchiusa in un tubo di vetro montato su di una base di rame che è al tempo stesso uno dei poli. L'altro polo è formato dal coperchio, sempre di rame, che chiude la sommità del tubo. La pila vera e propria è formata da una serie di rondelle di stagno e di carta, leggermente umida, ricoperta di polvere di manganese. Le rondelle impilate vengono preservate dall'aria ricoprendola di gommalacca.
Funzione: 
La pila Zamboni, detta anche pila a secco, deriva dalla pila di Volta, di cui cercava di superare gli inconvenienti: ossidazione dei dischi metallici e durata limitata. Zamboni sostituì gli elementi della pila con dischetti di carta, non imbevuti, sulle cui superfici depose sostanze di tipo diverso, che frequentemente modificava per migliorare le prestazioni della pila stessa. Il funzionamento dello strumento era permesso dall'umidità dell'aria, che inumidiva i dischetti di carta.
Collegamenti esterni: http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00012/
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/529
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Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università

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