Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1226
DC FieldValore
dc.coverage.temporal1900 circa
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:51Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:51Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1226
dc.descriptionAll'interno di una bolla evacuata, montata su di una base di legno, è imperniato un mulinello con due lamine di mica inclinate, libere di ruotare. Su di esse sono tracciati dei disegni fatti con una vernice fluorescente.
dc.subjectfisica
dc.subjectelettricità e magnetismo
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.titleRadiometro di Puluj
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberN200
dc.identifier.form8e040-00123
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn02024301
dc.type.definitionRadiometro di Puluj
dc.subject.keywordspolarità
dc.subject.keywordsbobina d'induzione
dc.subject.keywordselettrodi
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980- 1999
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.type.materialandtechniquevetro
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniquemica
dc.format.misucm
dc.format.misa26,5
dc.description.functionIl radiometro è un dispositivo utilizzato per rivelare il flusso della radiazione elettromagnetica emesso da un superficie o un oggetto per effetto della sua temperatura o per emissione propria ovvero la sua radianza. Veniva utilizzato essenzialmente per scopi didattici.
dc.description.useCollegando i due elettrodi inseriti nell'ampolla con una bobina d'induzione si genera un fascio di elettroni che, urtando le lamine, mette in rotazione ed illumina, inoltre, i disegni fluorescenti. Invertendo la polarità si inverte pure il senso di rotazione del mulinello.
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.locationPavia, PV
item.size26,5 x N/A cm
item.owningcollection20.500.12460/444
item.fulltextWith Fulltext
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.grantfulltextopen
Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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