Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1148
Nome oggetto: Microfoni telefonici
Ambito disciplinare: fisica
Parole chiave: elettricità e magnetismo
acustica
Data: 1880 circa
Fondo: Gabinetto di Fisica dell'Ottocento 
Descrizione: 
Si tratta di due apparecchi identici ognuno dei quali è costituito da un fascio di sbarrette magnetizzate avvolto a una estremità da un rocchetto di sottile filo di rame isolato e da una lamina circolare di ferro dolce posta di fronte al rocchetto, a brevissima distanza da questo. Il fascio è contenuto per un lungo tratto in un tubo di legno che si restringe verso un estremo e si allarga verso l'altro. Dall'estremo più largo sporge il rocchetto, che a sua volta è contenuto in una scatola cilindrica su una base della quale si innesta il tubo; dall'estremo opposto sporge un buon tratto del fascio che viene mantenuto fisso da un collare metallico montato al termine del tubo e munito di alette avvitate lungo il tubo stesso. Sulla parete laterale della scatola sono montati due serrafili collegati con gli estremi del rocchetto. Dalla parte opposta al tubo la scatola è chiusa da un coperchio scavato a forma di imbuto rivolto verso l'interno con il foro situato al centro. Il coperchio è fissato alla scatola tramite tre bulloni disposti a distanze uguali sulla periferia. La lamina di ferro dolce, che è situata tra l'estremo del magnete avvolto dal rocchetto e il coperchio della scatola (a brevissima distanza dal foro dell'imbuto), è bloccata lungo l'orlo da una parte contro il bordo della scatola e dall'altra da una guarnizione di ottone ad anello aderente al coperchio.
Funzione: 
Lo strumento serve per trasmettere dei suoni a distanza.
Modalità d'uso: 
Data la particolare disposizione la lamina può compiere piccole oscillazioni sia sotto l'azione di onde sonore che per deboli variazioni del campo magnetico provocate da correnti elettriche variabili nel rocchetto di filo di rame. Ogni apparecchio può così funzionare da trasmettitore o da ricevitore telefonico. Producendo un suono davanti al foro dell'imbuto si mette in oscillazione la lastrina di ferro; le oscillazioni modificano il campo magnetico concatenato con il rocchetto e in questo viene indotta una corrente variabile. Se un serrafilo dell'apparecchio è collegato a terra e l'altro a un serrafilo di un apparecchio identico che ha pure un secondo serrafilo collegato a terra, nel rocchetto del secondo apparecchio circola la stessa corrente indotta nel primo. Questa corrente genera un campo magnetico variabile che mette in oscillazione, in modo analogo a quella del primo, la lastrina di ferro del secondo apparecchio. Queste oscillazioni riproducono lo stesso suono che aveva causato le oscillazioni della prima lastrina, consentendo a chi lo porta all'orecchio di percepire quel suono prodotto anche a grande distanza.
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1148
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Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università

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