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dc.contributor.authorDucretet E. & Lejeune, L.
dc.coverage.temporalsec. XIX
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:42Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:42Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1139
dc.descriptionSi tratta di una batteria di quattro bottiglie di Leida, cilindriche, contenute in una scatola foderata di stagnola. Tramite delle aste che escono dai tappi di sughero che chiudono le bottiglie, le armature interne sono collegate ad una sfera di ottone. Le armature esterne e quelle interne sono collegate in modo da realizzare un collegamento in parallelo.
dc.subjectfisica
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.titleBottiglie di Leida in batteria
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.date.start1898
dc.identifier.inventorynumberN239
dc.identifier.form8e040-00033
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn01966696
dc.type.definitionBottiglie di Leida in batteria
dc.subject.keywordscondensatore
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980-1999
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.coverage.temporalfractionfine
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniquevetro
dc.type.materialandtechniquestagnola
dc.type.materialandtechniquesughero
dc.type.materialandtechniqueottone
dc.format.misucm
dc.format.misa34
dc.format.misn33,5
dc.format.misl33,5
dc.description.functionSi tratta di un dispositivo che veniva costruito per aumentare gli effetti provocati da una singola bottiglia di Leida.
dc.relation.inscriptionclassdocumentaria
dc.relation.inscriptionlanguageFRA
dc.relation.inscriptiontechniquea incisione
dc.relation.inscriptionfontlettere capitali
dc.relation.inscriptionpositionSu di una targhetta
dc.relation.inscriptiontranscriptionE. DUCRETET & L. LEJEUNE\r\nPARIS\r\nRUE CLAUDE BERNARD, 75
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.date1898
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.owningcollection20.500.12460/444
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.startpublishdate1898
item.size34 x 33,5 cm
item.locationPavia, PV
Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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