Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento:
http://hdl.handle.net/20.500.12460/1128
Nome oggetto: | Apparecchio telegrafico | Autore: | Dell'Acqua, Carlo (costruttore) | Ambito disciplinare: | fisica | Parole chiave: | elettricità e magnetismo telecomunicazioni via cavo |
Data: | 1854 circa |
Fondo: | Gabinetto di Fisica dell'Ottocento | Iscrizione: | Carlo Dell'Acqua in Milano N. 20 | Descrizione: | Si tratta dell'apparecchio telegrafico vero e proprio. E' il ricevitore telegrafico per il sistema Morse. La base di ottone dell'apparecchio è avvitata ad una base rettangolare di legno sagomato, dotata sui lati più lunghi di due coppie di serrafili di ottone. Un sistema di ruotismi, mosso da una catena e dei pesi fa ruotare due rulli fra i quali scorre una striscia di carta. Una leva, munita di punta scrivente, è azionata da due elettromagneti, che ricevono gli impulsi elettrici dal tasto telegrafico. La leva possiede una molla di ritorno, la cui tensione è regolabile tramite una vite. Due altre viti permettono di calibrare l'ampiezza della corsa della leva scrivente. La velocità di trascinamento della striscia di carta è mantenuta costante tramite un'aletta ruotante. Un freno, applicato all'asse di detta aletta, permette di bloccare la marcia dell'apparecchio scrivente. |
Funzione: | Il telegrafo è un sistema di comunicazione a distanza basato su codici convenzionali per trasmettere lettere, numeri e segni di punteggiatura. |
URI: | http://hdl.handle.net/20.500.12460/1128 | Licenza di utilizzo: | Tutti i diritti riservati |
Compare nelle collezioni: | Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università |
Mostra tutti i metadati
I documenti in DSpace-GLAM sono protetti da copyright, salvo diversa indicazione, con tutti i diritti riservati.