Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/110639
Nome oggetto: Camera lucida di Abbe
Autore: Abbe, Ernst  (Ideatore)
Ambito disciplinare: scienze della vita
Data: XIX secolo (Ultimo quarto del secolo)
Fondo: Fondo di microscopia del Museo Camillo Golgi 
Descrizione: 
Il telaio di cui si compone lo strumento regge un anello per bloccarlo al microscopio e un anello a cui è fissata una scatola cilindrica che racchiude il cubo di Abbe, formato da due prismi. Su questo secondo anello sono ancorati tre dischi girevoli di vetro azzurrato che possono essere interposti sul cammino dei raggi provenienti dallo specchio per regolarne la luminosità. Lo strumento presenta anche un braccio, solidale al telaio, a cui è fissato un specchio mediante un giunto girevole che consente di regolarne la posizione su di un quadrante graduato.
Funzione: 
La camera lucida consente di vedere contemporaneamente il preparato e un tratto della superficie su cui poggia il microscopio. Ponendo un foglio di carta su tale superficie, è possibile riprodurre un disegno del preparato senza allontanare l'occhio dall'oculare.
Modalità d'uso: 
Lo strumento viene fissato al microscopio tramite un anello regolato da viti. Guardando nella camera lucida si può vedere sia l'immagine del preparato, attraverso la porzione non argentata del prisma, sia la superficie sulla quale si disegna. Una volta fatto il disegno, la camera lucida può essere rovesciata all'indietro permettendo la normale osservazione attraverso l'oculare.
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/110639
Licenza di utilizzo: Tutti i diritti riservati
Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo Camillo Golgi

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