Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/110471
Nome oggetto: Cromocitometro
Autore: Bizzozero, Giulio  (Ideatore)
Ambito disciplinare: scienze della vita
Data: XIX secolo (Ultimo quarto del XIX secolo)
Fondo: Fondo di microscopia del Museo Camillo Golgi 
Descrizione: 
Si tratta di uno strumento composto da due tubi, chiusi entrambi ad una stessa estremità da un disco di vetro e avvitabili tra di loro con i due dischi a reciproco contatto.
Il tubo interno, graduato, presenta 7 linee circolari e parallele tra loro.
Lo strumento è dotato anche di una lastra metallica con vetro campione, necessaria quando viene usato come cromometro.
Funzione: 
Il dispositivo permette di studiare la variazione di emoglobina nel sangue in varie condizioni patologiche e durante le trasfusioni ematiche nella cavità peritoneale, basandosi sulla diluizione del sangue per determinare la ricchezza emoglobinica del liquido esaminato.
Modalità d'uso: 
Lo strumento può essere usato sia come citometro sia come cromometro.
Come citometro, il sangue va diluito in soluzione salina e la ricchezza emoglobinica viene dedotta dallo spessore in millimetri, detto “grado citometrico”, che si deve dare allo strato per poter vedere la fiamma di una candela posta in una camera buia a mezzo metro di stanza.
Come cromometro, il sangue si diluisce in acqua e la ricchezza emoglobinica viene dedotta dallo spessore che si deve dare allo strato perché la sua intensità di colorazione sia uguale a quella di un vetro campione colorato, in dotazione allo strumento.
Fa parte di: Custodia originale
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/110471
Licenza di utilizzo: Tutti i diritti riservati
Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo Camillo Golgi

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