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PreviewData di pubblicazioneTitoloFondo RadiceTestata RadiceAutore/iAltri autoriDescrizioneTipoTipologia fisica
61N228_1961_28.png.jpg-Vasetto con fiori di cartaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Un vasetto di legno verniciato in grigio e recante due decorazioni dorate raffiguranti scene agresti con animali, contiene dei fiori di carta di materiale igroscopico e una asticella di legno ricoperta di stagnola.
62-TermometrografoBellani, Angelo Il tubo del termometro è fissato con filo di metallo ad un'asta metallica graduata e termina in un prolungamento di vetro a forma di uncino. \r\nHa due scale incise su di una lamina di zinco. La scala di sinistra, tenendo il bulbo grosso in basso, è numerata dall'alto in basso, dall'1 al 29; la seconda scala è identica alla prima ma è capovolta e si può leggere tenendo il bulbo grosso verso l'alto.
63N112_3_36.tif.jpg-Galvanometro astatico a specchioGabinetto di Fisica dell'Ottocento Il galvanometro reca un sistema astatico di aghi magnetici, solidali tra loro, disposti nello stesso piano verticale e con le polarità invertite. Si muovono uno all'interno e l'altro all'esterno di due bobine aventi circuiti separati e avvolte su massicci quadri di rame. Gli aghi sono sospesi tramite un filo ad una struttura di ottone posta all'estremità superiore di un lungo tubo di vetro cilindrico. Il tubo di vetro poggia su un braccio ricurvo fissato tramite viti accanto ad una scala graduata, incisa su una piastra di rame fissata sopra le bobine. Su questa scala ruota l'ago magnetico superiore. Agli aghi è solidale uno specchio per la lettura delle deviazioni tramire raggio luminoso. Tutto il dispositivo poggia su di un basamento di legno a forma circolare, dotato di tre piedini a viti calanti.
64DSCN0326.TIF.jpg-Cannula per legaturaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Due cannule d'argento sono unite tra loro nel senso della lunghezza. Al loro interno poteva scorrere un sottilissimo e flessibile filo d'argento. All'impugnatura si trova un verricello sul quale si poteva avvolgere il filo (che doveva passare attraverso un forellino praticato al centro del torchietto) manovrando un sorta di piccola manovella posta lateralmente.
65N29_49_19.png.jpg-Bottiglia di LeidaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Lo strumento è sostanzialmente un condensatore costituito da una bottiglia di vetro a sezione quadrata rivestita di stagnola esternamente ed internamente. La parte superiore della bottiglia è rivestita di ceralacca per isolare meglio le due armature conduttrici. L'armatura interna è collegata con un'asta metallica uscente dal collo della bottiglia e terminante con una sferetta chiamata bottone. All'interno della bottiglia l'asta termina in un pennacchio di laminette dorate per un migliore contatto elettrico.
66H27_802_47.png.jpg-Apparecchio con sette specchi per la ricomposizione della luce biancaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Un sostegno a colonna con un basamento circolare reca un'asta orizzontale sulla quale sono posti sette specchietti circolari: essi possono essere ruotati, alzati, abbassati e spostati orizzontalmente. Gli specchi vengono posizionati in modo che su di essi cadano i sette raggi principali dello spettro, ottenuto per dispersione della luce solare attraverso un prisma di vetro. Orientando gli specchi opportunamente, è possibile concentrare i raggi riflessi in un unico punto dello schermo, ricomponendo così la luce bianca.
67DSCN0283.TIF.jpg-SiringotomoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lama ricurva in acciaio, tagliente lungo il lato concavo, dotata di un apice lancelolato.
68DSCN0415.TIF.jpg-Strumento per legatureSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio a sezione circolare si innesta una barretta metallica più sottile, terminate all'estremità con una mezzaluna posta perpendicolarmente rispetto a essa. La barretta è inoltre dotata, in prossimità del manico, di due sporgenze laterali, sulle quali sono presenti due forellini. Altri due piccoli fori si trovano sulla mezzaluna, ai lati della barrette che la sostiene. Attraverso questi fori scorreva un filo che poteva essere stretto per praticare legature.
69DSCN0290.TIF.jpg-DilatatoreSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento bivalve, curvo, i cui bracci presentano, quando sono accostati, una forma a semi-cono e terminano ad ansa nell'impugnatura. Lo strumento si apre esercitando una pressione sull'impugnatura, all'interno della quale è fissata una piccola leva (fissata con una vite a uno dei bracci e incidente sull'altro) che consente la chiusura dello strumento al venir meno della pressione.
70H13_1299_50.png.jpg-Specchio circolare concavo - convessoGabinetto di fisica di Alessandro Volta Lo specchio concavo-convesso è costituito da una porzione di superficie sferica di metallo, lucida da entrambe le parti. Si possono perciò ottenere le immagini di un oggetto, per riflessione sia dalla superficie concava che da quella convessa. La dimensione dell'immagine e la posizione in cui essa si forma dipendono dalla posizione dell'oggetto rispetto allo specchio. La cornice di legno è incernierata su una forcella di metallo, fissata su un supporto di legno.
7101966590_1.tif.jpg-Microscopio a immersione di AmiciSezione di medicina. Microscopia Amici, Giovanni Battista Il tubo è diviso in due parti, una di 10,9 cm e l'altra di 5,6 cm e può essere usato verticalmente o, mediante un prisma intermedio, con una inclinazione di 30 gradi. Il piede, costituito da tre barre, è ripiegabile e sostiene una colonna a sezione rettangolare alla cui sommità è fissata, con giunto a compasso, una barra orizzontale che porta una rotella, alla quale sono fissati sia il tubo ottico che gli obiettivi. Questa barra si può sollevare di 90 gradi per una comoda sostituzione delle ottiche e per la loro immersione nei liquidi. Il tavolino traslatore si sposta in senso longitudinale mediante una manopola posta alla sua sinistra, ed è fissato a un grande manicotto che circonda la colonna, al quale è applicata la manopola zigrinata a campana della messa a fuoco micrometrica. A destra un'altra grande manopola con pignone e asta dentata provvede alla messa a fuoco ordinaria. Sotto al tavolino è avvitato un cilindro contenente una lente emisferica in vetro flint ad alto indice di rifrazione come condensatore di luce. La luce è convogliata dallo specchio mobile fissato alla barra anteriore del piede. Lo specchio porta due facce piane, ad una delle quali è applicata una lente pianoconvessa per far convergere la luce. Allo strumento sono applicati due prismi retti di vetro flint, con due facce convesse e una piana. Quello superiore è applicato mediante asta mobile alla barra orizzontale e serve a illuminare i preparati obliquamente dall'alto. L'altro è fissato al manicotto sotto al tavolino e può essere mosso e fermato in ogni posizione per un'illuminazione obliqua dal basso. Lo strumento è riposto in una cassetta di rovere, dotata di appositi alloggiamenti per lo strumento stesso e per i suoi accessori. Accessori: Due oculari; Diciassette obiettivi distribuiti in sei serie (la due è mancante). Gli obiettivi sono composti da elementi semplici o acromatici, contenuti in ghiere di ottone contrassegnate e avvitabili l'una all'altra. Un piccolo coperchio viene avvitato prima di riporle negli appositi fori della cassetta; Un lieberkuhn (che andava usato con la serie due degli obiettivi); Accessori utilizzati nella tecnica a immersione con la serie sei di oculari (lastre di vetro su cui è fissato un cilindretto di vetro, telaietti quadrati di ottone con un foro circolare nel centro e chiuso da una sottilissima lastra di vetro). Disco per l'illuminazione di corpi opachi; Vetrini che servono a verificare la perfezione degli obiettivi; Alcuni accessori sono avvolti in fogli manoscritti.
72DSCN0430.TIF.jpg-OstagraSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Una stecca di balena, cava all'interno, è ricoperta all'esterno con filo di seta fermato alle due estremità da bordi d'argento, uno dei quali mancante che doveva terminare in una sorta di piccola pinza costituita da due alette (all'interno concave e dentate, e convesse all'esterno) in grado di muoversi lungo un asse, aprendosi e chiudendosi come un bacello. L'apertura e la chiusura di queste alette poteva essere regolata manovrando un manubrio posto all'altra estremità. Esso è collegato, tramite una barretta metallica terminante in un piccolo gancio, a un filo che, passando all'interno della cavità della stecca di balena, si congiunge con le due alette passando sotto due anellini d'argento fissati all'interno di ciascuna delle ali. Il manubrio è esternamente fissato alla stecca di balena tramite una chiusura costituita da un anellino e un gancetto.di Venelio
73N233_4_33.tif.jpg-EccitatoreGabinetto di Fisica dell'Ottocento Due archi metallici sono incernierati a un estremo e terminano all'altro con una sferetta. Due impugnature di legno collegate agli archi mediante un'asta di vetro ricoperta di ceralacca permettono di avvicinare più o meno le sferette.
74M5_1961_57.png.jpg-Calamita multipla a ferro di cavalloGabinetto di fisica di Alessandro Volta Si tratta di una calamita artificiale a ferro di cavallo costituita da cinque sbarre di ferro piatte e uguali, sovrapposte e avvolte da un rivestimento di ottone munito di un anello di sospensione.
75DSCN7363.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Bisturi a serramanico. La lama è appuntita, tagliente lungo il lato convesso e leggermente ispessita sul lato opposto. Un piccolo prolungamento della lama, a forma di freccia, che resta all'esterno dell'impugnatura quando lo strumento è chiuso, serve per estrarla più comodamente, esercitando su di esso una leggera pressione. Il manico è composto da due lamelle di tartaruga, tenute insieme da viti poste alle due estremità.
76N83_16_33.tif.jpg-Chiave di inversione per galvanometroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Caputo, Giuseppe Su di una base di ebanite appoggiata su un basamento di legno, sono fissate sei colonnine tronco-coniche munite superiormente di serrafili. Due di esse trattengono una coppia di lamine elastiche parallele munite di bottone e di contatti platinati. Questi possono toccare due contatti inseriti (sotto le lamine) in un conduttore d'ottone sostenuto da una coppia di colonnine. Su altre due colonnine sono imperniate due manopole munite di eccentrico che permettono di tenere le lamine abbassate. Un secondo conduttore d'ottone posto sopra le lamine reca un'altra coppia di contatti platinati.
77N160a.tif.jpg-Lampada ad arcoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Duboscq, Jules Il regolatore porta due carboni verticalmente. Un sistema di ingranaggi e viti senza fine sono collegati, tramite due corde di budello, ai carboni in modo tale che, quando essi si accorciano, uno viene spinto verso l'altro mentre il superiore viene calato verso il basso. Nel piede del regolatore è racchiuso un elettromagnete; esso comanda una sbarra che, quando l'arco ha la lunghezza normale, blocca il ruotismo che regola la distanza dei carboni.
78N250_20_59.tif.jpg-Bobine per esperienze sulle correnti indotteGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di tre bobine in legno, munite di serrafili, con avvolgimenti in filo isolato di seta.
7901966664_3.TIF.jpg-Litotomo di Le DranSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro ; Le Dran, Henri-François Strumento dotato di un manico di forma quadrata, dal quale si diparte una lunga lama di acciaio, tagliente solo nell'estremità convessa. L'impugnatura è rivestita da due placchette di osso, fissate a un'anima di acciaio che si prolunga nella lama.
80N44_21_85.tif.jpg-Elettrometro bifilare ad induzione di PalmieriGabinetto di Fisica dell'Ottocento Tecnomasio La parte inferiore dello strumento è costituita da un piatto circolare di vetro racchiuso in un anello di legno dal quale si alza il cilindro di vetro all'interno del quale è inserito l'equipaggio mobile dello strumento. Su questo cilindro di vetro è incisa la scala graduata e la lettura dell'angolo di rotazione viene effettuata mediante un pennello di luce che, incidendo su uno specchietto fissato al dischetto mobile, viene riflesso su una scala graduata, presente su una metà del cilindro in vetro, con divisioni pgni grado da 0° a 180°, incisa sulla superficie del contenitore cilindrico stesso. In questo elettrometro gli indici mobili terminano con delle sferette. Nella parte superiore è presente una vite che permette di regolare il piano in cui si muove la struttura bifilare e questo per ottimizzare il posizionamento sullo zero dell'indice mobile. Per quantificare questa regolazione troviamo una scala graduata sul bordo del tappo stesso. La lettura è supportata dall'ausilio di uno specchietto posto sul disco mobile di modo da misurare in maniera più precisa la rotazione dell'indice mobile in quanto permetteva di amplificare l'angolo di deviazione.