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321G16_807_84.png.jpg-Termometro differenziale di LeslieGabinetto di fisica di Alessandro Volta Leslie, John Il termometro differenziale di Leslie è un termometro ad aria. Lo strumento è posto su una base rettangolare di legno ed è costituito da due globi di vetro pieni d aria, oggi mancanti, uniti tramite un tubo ad U, fissato su un sostegno di legno, parzialmente riempito di un liquido colorato. Due scale sono marcate a mano in inchiostro nero su entrambe le facce del termoscopio. Le scale sono divise in gradi e le temperature sono scritte ogni 5 gradi. La scala sul davanti va da 0° a +100° ed è lunga 34 cm. La scala sul retro va da 0° a +100° ma è lunga 35,5 cm.
322N148.tif.jpg-Calamita scintillante di NobiliGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Lo strumento, montato su di una base di legno a forma di T si compone essenzialmente di una bobina di filo isolato che tramite un sistema di ingranaggi e da una manovella può essere fatta oscillare rapidamente fra i poli di due calamite.
323N120_2_2.tif.jpg-VoltmetroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento consiste di una base di legno rettangolare, sulla quale poggia una parete di legno con la parte superiore di forma circolare, sulla quale è avvitato il voltmetro di forma cilindrica. Sulla base è avvitata una struttura dotata di tre serrafili, dai quali dipartono i collegamenti alla bobina, che si trova all'interno di una struttura di ottone verniciato di nero forata in facciata, e al voltmetro stesso mediante due serrafili. La base è munita di una grossa vite calante laterale. Il voltmetro si presenta come un cilindro con finestra di vetro e superficie laterale di ebanite e rame. La scala va da 50 a 300 Volt ed è divisa in intervalli di 5 Volt. Su di essa sono presenti le seguenti diciture: "VOLTMETRE N° 1731 R=7200". Questo voltmetro è del tipo a ferro mobile.
324H61_2420_88.png.jpg-Telescopio gregorianoGabinetto di fisica di Alessandro Volta Dollond, John ; Gregory, James Esso è costituito da due specchi concavi per l'obiettivo e da due lenti convergenti per l'oculare. Uno specchio concavo di metallo a sezione parabolica, con un foro al centro, riceve dall'oggetto molto lontano i raggi luminosi e, mediante la riflessione, forma una immagine reale davanti ad un piccolo specchio mobile, concavo, a sezione ellittica, con diametro circa uguale a quello del foro. Il secondo specchio riflette quindi i raggi verso il foro ed essi vengono raccolti dalla prima lente dell'oculare. Spostando opportunamente lo specchietto mobile, si fa in modo che la seconda lente formi una immagine virtuale ingrandita e molto lontana. Il telescopio è posto su un treppiede.
32501966652_2_2.tif.jpg-SiringaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Lo strumento è composto di un corpo cilindrico cavo, che termina in una cannula conica, all'interno del quale scorre uno stantuffo. Quest'ultimo reca incisa una scala graduata e termina in una impugnatura di legno. Sulla cannula conica potevano essere adattata altre due cannule di dimensioni più piccole, dotate di un'impugnatura ergonomica a croce, che facilitava l'impugnatura dello strumento durante l'iniezione. Lo strumento è corredato di due cannule e di una chiave inglese per rimuovere e applicare le varie componenti.
6H8_352_45.png.jpg-Specchio cilindrico per anamorfosiGabinetto di fisica di Alessandro Volta Dollond, John Si tratta di uno specchio semi-cilindrico di metallo, dotato, in corrispondenza delle basi superiore e inferiore, di un basamento e di una copertura di legno. Lo strumento, dotato di una scatola di metallo, era corredato da una serie di anamorfosi (dal greco "ana" 'all'insù, all'indietro, ritorno verso' e "morphe" 'forma' - immagini disegnate in modo da apparire deformate se osservate dal normale punto di vista frontale), attualmente mancanti. Esse erano tali che le immagini ottenute per riflessione dallo specchio, a sua volta deformante, risultavano corrette.
7H11_1299_14.png.jpg-Specchio circolare convesso di vetro amalgamatoGabinetto di fisica di Alessandro Volta Lo specchio convesso è costituito da una porzione di superficie sferica di vetro, ricoperta di amalgama sulla parte concava interna. Si possono perciò ottenere le immagini di un oggetto per riflessione dalla superficie convessa. La cornice di legno dello specchio è incernierata su una forcella metallica fissata ad una base di legno.
8DSCN7484.TIF.jpg-SiringaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Siringa in acciaio dotata di una cannula piegata a 90 gradi che termina in una estremità tondeggiante, munita di alcuni fori. Un anello anch'esso in acciaio, avvitato all'estremità del pistone, ne permette un agevole movimento. Il pistone termina in un tappo di cuoio che si adatta perfettamente alla cavità della siringa. La cannula è applicata alla siringa con un passo a vite.
9DSCN7478.TIF.jpg-SiringaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Piccola siringa in acciaio dotata di un beccuccio di avorio. Un anello anch'esso in acciaio, avvitato all'estremità del pistone, ne permette un agevole movimento. Il pistone termina in un tappo di cuoio che si adatta perfettamente alla cavità della siringa.
10N224_17_30.tif.jpg-Condensatore pianoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Belli, Giuseppe Si tratta di una lastra di vetro con i bordi verniciati a ceralacca, sulla quale sono incollati due dischi di stagnola.
1101966667.TIF.jpg-Strumentario chirurgico per interventi sull'occhio (Cassetta N. VIII Pro fistula lacrimalis et palpebris)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Scatola, priva del coperchio un tempo esistente, rivestita di pelle rossa con decorazioni a secco lungo i bordi, e foderata di velluto verde. In essa sono posizionati, in appositi alloggiamenti (alcuni dei quali contornati da passamaneria dorata), una cinquantina di strumenti (alcuni dei quali oggi mancanti) utilizzati nell'operazione della fistola lacrimale e delle palpebre. Sul lato anteriore della scatola si trovano la parte inferiore della serratura, in metallo dorato, e due ganci, sempre in metallo dorato, che servivano alla chiusura della scatola; si trova anche un'etichetta di carta recante la scritta 'Fistola lagrimale e delle palpebre'. Su uno dei lati della scatola è applicata un'etichetta di carta, recante la scritta 'Cassetta N. VIII Pro fistula lacrimali et palpebris'.
12DSCN7491.TIF.jpg-SiringaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Siringa in acciaio dotata di una cannula in avorio, leggermente curva, inserita ad incastro e fissata da un fermo dotato di un foro centrale - attraverso il quale passa la cannula - che si avvita al corpo della siringa stessa. Altri fermi, con fori differenti, servivano a fissare cannule di differente diametro. Altre cannule potevano essere direttamente avvitate al corpo centrale della siringa. L'estremità del pistone, cavo in tutta la sua lunghezza, è dotata di un coperchietto a vite che può essere tolto nel caso in cui sia necessario far fuoriuscire del liquido per quella via. La cavità del cilindro serve anche per riporre e proteggere altri accessori. Al suo interno è presente una cannula dritta, in avorio.
13N94_3_17.tif.jpg-Moltiplicatore di MarianiniGabinetto di Fisica dell'Ottocento Marianini, Stefano In una scatola cilindrica molto piatta, chiusa da un coperchio di vetro e munita di tre viti calanti (di cui una è andata perduta), è inserito un telaio di ottone recante incisa una scala graduata, sul quale sono avvolte numerose spire verticali di filo metallico sottile isolate dal telaio da un rivestimento di stoffa, che lo ricopre nei due tratti arcuati, su cui si appoggia il filo. Su un perno sostenuto al centro della scatola da un braccio di ottone fissato sul telaio, è posto un ago magnetico. Il filo è avvolto in modo tale che le spire si incrociano sopra e sotto l'ago, formando un ventaglio di circa 60°. I due estremi del filo sono collegati ognuno ad una coppia di lamine d'ottone verticali affacciate, che fuoriescono dalla base della scatola. Le due coppie di lamine costituiscono i serrafili, per mezzo dei quali lo strumento poteva essere inserito nel circuito in cui si voleva misurare l'intensità della corrente; le lamine infatti sonno avvicinabili tramite una vite passante, fornita di manopola zigrinata.
1401966651_5.tif.jpg-Spatola per dissezioniSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Lunga spatola dritta, molto sottile fissata ad una impugnatura in avorio .
15N90.tif.jpg-Interruttore a tre ruote di MassonGabinetto di Fisica dell'Ottocento Su di una base di legno, tre ruote possono essere poste in rapida rotazione da una manovella ad essa collegata tramite una puleggia. Lungo le circonferenza della ruota vi sono delle lamine di ottone con dei denti isolati fra loro e dal legno di cui è fatta la ruota. Due contatti toccano la circonferenza della ruota e terminano con due serrafili. Uno dei contatti, durante la rotazione, tocca la parte ininterrotta dalla lamina di ottone. Il secondo contatto, invece, sfrega alternativamente sui denti di ottone e sui settori di legno. Le tre ruote di Masson sono affiancate e girano sullo stesso asse.
1601966662_6.TIF.jpg-UretrotomoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è dotato di un'impugnatura diritta rivestita in avorio, e di una lama ovale appuntita, tagliente su entrambi i lati e scanalata al centro su entrambe le facce.
17DSCN0349.TIF.jpg-TrequartiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è costituito da una punta di acciaio, dotata di una impugnatura di avorio e contenuta in una cannula d'argento. La cannula termina, dalla parte dell'impugnatura , in una base rotonda, dotata di due piccoli fori, attraverso i quali si poteva far passare un filo per fissare la cannula al corpo.
1801966665_6.TIF.jpg-Dilatatore compostoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Dispositivo formato da due bracci snodabili che si incrociano in due diversi punti. L'estremità delle valve presenta una lieve concavità. Dalla parte dell'impugnatura i due bracci si incastrano l'uno dentro l'altro e, al di sopra del punto di incastro, ciascuno di essi si prolunga in un braccio snodato grazie al quale essi possono nuovamente incrociarsi. All'estremità superiore sono fissati sul lato esterno di ciascun braccio altri due pezzi che completano il meccanismo che permette l'apertura e la chiusura dello strumento.
19N62_2_88.tif.jpg-Pile a bicromato in batteriaGabinetto di Fisica dell'Ottocento La batteria è composta da sei vasi di vetro posti su di un supporto di legno. Gli elementi di ogni coppia sono formati da un'asta di zinco e da una lastra di carbone. Gli elementi sono fissati ad una piastra di legno che reca fili e serrafili, che permettono di adoperare una o più pile o di collegarle in differenti modi. La piastra è fissata ad una vite senza fine, munita di manovella, che permette di sollevare tutte le coppie carbone-zinco al di fuori di vasi quando l'apparecchio non viene usato. L'elettrolita generalmente usato è composto da 92 gr di bicromato potassico sciolto in 900 cc di acqua alla quale vengono aggiunti 93 cc di acido solforico concentrato.
20G6d.TIF.jpg-Strumento per dimostrare la dilatazione termica dei metalliGabinetto di fisica di Alessandro Volta Una lastra di ottone con manico di ferro e di avorio porta una lamina bimetallica. Ad essa è fissata una lancetta che permette, grazie ad una piccola scala comportante 10 divisioni, di verificare gli effetti della dilatazione ineguale dei due metalli che provoca un incurvamento della lamina.