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121N170_17_84.tif.jpg-Microfono a carboneGabinetto di Fisica dell'Ottocento Il microfono consiste essenzialmente in un cilindro di carbone con le estremità appuntite che alloggiano in due dadi di carbone leggermente incavati. Una vite permette di regolare la pressione con la quale i dadi tengono il cilindro di carbone. I dadi sono collegati con due serrafili sulla base in legno dello strumento.
122H81_15_83.tif.jpg-Microscopio compostoHartnack E. & Prazmowsky A. Su una base a ferro di cavallo è fissata una colonnina di ottone che regge il portaoggetti e il tubo ottico. Sopra il portaoggetti, quadrato e dotato di un foro centrale, sono fissate due lamine elastiche per fissare i vetrini. Sulla colonnina di ottone, sotto il portaoggetti era fissato lo specchietto per illuminare i preparati (oggi mancante). Sotto il portapreparati si trova una ghiera. Il tubo ottico scorre grazie a un pignone a cremagliera manovrabile con una vite che si trova all'estremità superiore della colonnina. La scatola del microscopio è in legno, parzialmente foderata di raso violetto.
123DSCN0421.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio si innesta una lama appuntita, tagliente lungo il lato convesso.
124DSCN0175.TIF.jpg-Strumentario chirurgico per l'asportazione di polipi nasali (Cassetta N. IX Pro polypis narium)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Scatola, priva di coperchio, rivestita di pelle rossa con decorazioni a secco lungo i bordi e foderata di velluto verde. Sul lato anteriore sono presenti, ai lati, due ganci che assicuravano la chiusura e, al centro, la parte inferiore della serratura. In essa sono posizionati, in appositi alloggiamenti (alcuni dei quali contornati da passamaneria dorata), strumenti e accessori utilizzati per intervenire su una grande varietà di situazioni determinate dalla presenza di polipi nasali.
125N176_3_83.tif.jpg-Apparecchio per la rotazione di una scarica in gas rarefattoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento si compone di un'ampolla di vetro, munita nella parte inferiore di due rubinetti di ottone; il tutto poggia su di una base circolare di legno. Nell'estremità superiore dell'ampolla si trova un collare d'ottone attraverso il quale penetra un cilindro di ferro ricoperto completamente di ceralacca, salvo le due estremità. Nella parte superiore del collare sono presenti due asticciole, una delle quali termina con una vite. Sopra al cilindro di ferro è fissato un parallelepipedo sempre di ferro.
126DSCN0434.TIF.jpg-OstagraSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro In una guaina di tessuto è inserita una lunga barretta (probabilmente costituita da una stecca di balena) dotata di una scanalatura nella quale passa un filo che fuoriesce da una delle estremità della guaina. All'altra estremità è fissato alla barretta un dispositivo snodabile in acciaio costituito da quattro placchette collegate tra loro, ciascuna delle quali presenta nella parte centrale un anellino in cui scorre il filo. Quando il filo è allentato questa parte snodabile può raddrizzarsi, mentre esercitando una trazione sul filo si richiude su se stessa formando una sorta di gancio.
127G13_1709_88.png.jpg-Termometri ad alcoolGabinetto di fisica di Alessandro Volta Il termometro a liquido consiste di un tubo capillare di vetro collegato ad un bulbo dello stesso materiale. Esso è parzialmente riempito di alcool. Il tubo di vetro è legato con fili metallici ad un'asticella di legno, sulla quale è dipinta la scala graduata. G13 a: porta una scala graduata da -5° a + 50°. Le temperature sono marcate a mano, in inchiostro nero ogni 5°. Sulla scala vi è la dicitura "Violetto". L'alcool contenuto è di color arancione. G13 b: porta una scala graduata da -5° a +70°. Le temperature sono marcate a mano, in inchiostro nero ogni 5°. Sulla scala vi è la dicitura "Nero". Il bulbo è verniciato di nero.
128DSCN0349.TIF.jpg-TrequartiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è costituito da una punta di acciaio, dotata di una impugnatura di avorio e contenuta in una cannula d'argento. La cannula termina, dalla parte dell'impugnatura , in una base rotonda, dotata di due piccoli fori, attraverso i quali si poteva far passare un filo per fissare la cannula al corpo.
9N92_16_31.tif.jpg-Apparecchio per mostrare l'effetto della corrente elettrica su un ago magneticoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento è formato semplicemente da una lamina di metallo che, ripiegata, reca un ago magnetico al centro. La lamina è collegata a due serrafili di ottone. Il tutto poggia su di una base di legno con piedini arrotondati.
10N61_2_87.tif.jpg-Pila di cento elementiGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento è alloggiato all'interno di una scatola cubica di legno, dotata di coperchio superiore. Si tratta di una pila dotata di 100 elementi, a forma cubica, con 10 elementi per lato. Ciascuna delle singole pile ha la struttura interna rivestita di vetro; da una sommità fuoriesce il contatto di zinco e dell'altra il contatto di rame; ciasuno di essi è unito con quello della pila affiancata, la quale ha i collegamenti invertiti, in modo da avere un accoppiamento seriale comprendenti tutti i 100 elementi. Una lunga striscia di carta scorre tra i 10 elementi per fila, nella zona di contatto con i successivi 10. Le pile che si trovano agli angoli superiori della batteria terminano con due serrafili, uno facente funzione di polo positivo e l'altro di polo negativo. Il tutto è alloggiato in un rivestimento di legno, all'estremità superiore del quale è presente una maniglia di cuoio per il facile spostamento della batteria. I bordi interni dell'alloggiamneto sono costituiti da pannelli di ebanite.
11N194_3_96.tif.jpg-Metronomo con commutatore elettricoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Mälzel, Johann Nepomuk Si tratta di un usuale metronomo utilizzato per gli strumenti musicali, che possiede un interruttore elettrico solidale con il bilanciere. L'interruttore è formato da un'asticella munita di serrafili, che si muove alternativamente tuffando due fili di platino in due coppette con del mercurio, collegate anch'esse a dei serrafili.\r\n
12N240_2420_9.png.jpg-Bottiglie di LeidaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Due bottiglie sono collocate in un contenitore di legno; le armature esterne e quelle interne sono a contatto fra loro, realizzando un collegamento che viene detto in parallelo. Ciascuna bottiglia è costituita da un recipiente cilindrico di vetro, rivestito di stagnola esternamente ed internamente. Il recipiente è chiuso da un tappo di legno appoggiato alla sua sommità e rivestito di ceralacca. Nel tappo penetra un'asta metallica che termina all'estremità inferiore, all'interno del recipiente, con un pennacchio di laminette dorate per un migliore contatto elettrico.
13N46_21_64.tif.jpg-Elettroscopio a foglie d'oroGabinetto di Fisica dell'Ottocento La parte centrale di questo strumento è costituita da una cassa in cui le pareti laterali sono in legno, mentre le pareti frontali sono in vetro. Nelle due pareti laterali in legno sono inserite due bacchette metalliche terminanti internamente con due piattini anch'essi metallici, esternamente con due pomelli. All'interno della cassa una lastrina metallica collega le due asticelle passando per i tre lati della stessa. Questa striscia metallica collegando le due aste laterali fa in modo che non rimanga carica su una delle due; cosa che potrebbe alterare le misurazioni. Nella parte superiore della cassa è fissato un tappo di materiale isolante, all'interno del quale è inserita una bacchetta terminante esternamente con un pomello, mentre internamente con una punta cuneiforme ai lati della quale potevano essere attaccate le foglie d'oro.
14N47_21_81.tif.jpg-Elettrometro di BohnenbergerGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Sulle due pile a secco sono indicati i simboli "+" e "-" per indicare la polarità delle stesse. Ai due poli superiori delle pile sono collegati due piattelli metallici all'interno dei quali è interposta la foglia d'oro. Le lamelle metalliche e le pile ad esse collegate possono essere spostate mediante viti micrometriche lungo due scale millimetrate con divisioni da 0 a 50 mm. Nella parte anteriore della custodia in vetro è appiccicata una scala lineare orizzontale graduata centrata sullo zero, di cui ora ne resta solo una traccia. La custodia dello strumento è una semicapanna di vetro con la faccia piana posta anteriormente. Questa semicapanna superiormente risulta chiusa da un tappo di metallo in cui è inserita un'asta che superiormente termina a sfera metallica e inferiormente a forma di cuneo. Sul basamento su cui è fissato il dispositivo è fissata un'etichetta, la quale riporta "Elettroscopio a micrometro del Prof. Belli". La base di legno è munita di quattro piedini fissi di legno tornito e di tre viti calanti che permettono, in aggiunta ad una ulteriore vita calante, di livellare lo strumento rispetto al piano di appoggio. La base è a sua volta costituita da due ripiani sovrapposti incernierati su un lato, di modo che la base stessa possa essere aperta. I due ripiani possono anche essere mantenuti inclinati uno rispetto all'altro mediante una vite munita di scala. Tale vite micrometrica permetteva di livellare ulteriormente lo strumento rispetto al piano di appoggio e di dare una stima di questa probabilmente attraverso un ago che doveva essere inserito nel serrafilo posto sotto la capocchia della vite stessa. La base, nella zona occupata dallo strumento, è ricoperta da una lamina di rame, in modo che all'occorrenza lo strumento ne possa essere completamente staccato. Sula base, davanti allo strumento, è fissato il supporto di un sistema ottico di Plòssl oggi mancante. Posteriormente alla campana di vetro è collocato uno specchio, spostabile avanti e indietro, per mezzo di un cassettino posto sotto la base, grazie al quale si poteva traguardare la fogliolina sullo zero centrale della scala graduata prima descritta. Questo dispositivo evitava di commettere errori di parallasse.
15N50_2_75.tif.jpg-Elettrometro di RighiGabinetto di Fisica dell'Ottocento Righi, Augusto Lo strumento è montato su una base circolare di ebanite sostenuta da una piastra di ottone, a sua volta montata su un treppiede munito di piedini calanti, su cui è girevole. Sulla base poggiano due colonnine di vetro, sulle quali è fissata una piccola scatola di ottone cilindrica; la faccia superiore della scatola è costituita praticamente da due settori opposti di 60° ciascuno, essendo state in essa praticate 2 aperture opposte a forma di settori di circa 120° ciascuno. La base superiore e la superficie laterale della scatola formano un unico blocco che può ruotare attorno all'asse verticale; sulla superficie laterale è incisa una scala con divisioni ogni grado, da -90° a + 90°. Nella scatola è sospesa una foglia di alluminio formata da due settori opposti di 60°ognuno, che costituisce l'ago dello strumento. La scatola sostiene a sua volta un tubo di ottone nichelato avvitato in un foro praticato nel centro della faccia superiore. Nel tubo passa un filo metallico che inferiormente sostiene l'ago e superiormente è fissato ad una struttura di sostegno, due ghiere permettono di variare sia l'altezza che l'orientamento dell'equipaggio mobile. Il filo, tramite la struttura cui è appeso, è in contatto con il tubo e quindi con la scatola a settori. Al di sotto dell'ago il filo di sospensione si prolunga in un'asticciola metallica su cui è fissato uno specchietto piano verticale, utilizzato per la valutazione dell'angolo di rotazione dell'equipaggio mobile. L'asticciola termina inferiormente con una lastrina di alluminio che, pescando nell'olio contenuto in un bicchierino cilindrico, ha la funzione di smorzare le oscillazioni dell'ago. Il bicchierino, che è estraibile a baionetta, chiude inferiormente un tubo di ottone il quale è montato sotto la scatola, in modo da contenere la parte terminale dell'equipaggio mobile; un foro circolare in esso praticato rende visibile lo specchietto. Lungo il tubo che contiene il filo di sospensione può scorrere un disco di ottone largo come la scatola, che serve per variare la sensibilità dello strumento, la sua posizione può essere individuata tramite una scala millimetrata da 0 a 210 mm, incisa sul tubo. Lo strumento è completamente schermato elettricamente da una custodia cilindrica di ottone, che si appoggia sulla base ed è munita di una finestra circolare, da cui sono visibili lo specchietto e la scala incisa sulla superficie laterale della scatola a settori. All'esterno della custodia è fissato un morsetto che costituisce uno dei poli dello strumento. La custodia è chiusa in alto da un coperchio di ottone, che nel centro ha un foro da cui fuoriesce un'asta di ottone isolata da un tappo di ebanite. L'asta termina superiormente con un serrafilo e, quando la scatola è collocata sullo strumento rimane in contatto inferiormente con la struttura di sostegno del filo di sospensione dell'equipaggio mobile mediante un contatto a molla.
16N75_3_2.tif.jpg-Cassetta con quattro reostati variabiliHartmann & Braun Si tratta di una cassetta a forma di parallelepipedo di legno, con quattro reostati variabili. Ognuno dei quattro reostati ha dieci contatti numerati. I reostati portano successivamente le diciture "10x1 OHM 10x10 OHM 10x100 OHM 10x1000 OHM". Nella cassetta vi sono quattro reostati variabili tramite un contatto girevole. I quattro reostati permettono di avere resistenze da 1 a 10, da 10 a 100 da 100 a 1000 e da 1000 a 10000 Ohm. Ogni reostato è diviso in decadi. La resistenza totale della cassetta quando tutte le resistenze sono collegate in serie è di 11110 Ohm.
17N139_2_23.tif.jpg-Macchina magneto-elettrica di GrammeGabinetto di Fisica dell'Ottocento Gramme, Zénobe-Théophile Questa macchina possiede un magnete permanente (detto di Jamin), composto da lamine di ferro giustapposte. Fra i poli di questo magnete a fascio può ruotare, tramite una manovella ed un sistema di ruote dentate moltiplicatrici, un rotore ad anello. Esso è formato da un anello di Pacinotti e cioè da un anello di fili di ferro dolce sui quali sono avvolte trasversalmente delle bobine di rame. I capi di queste bobine sono riuniti ad un collettore, formato da sbarre di rame separate da un isolante. Sul collettore vengono a sfregare due lastre di ottone che fungono da spazzole e che sono collegate ai serrafili dai quali è possibile racogliere la corrente continua generata dalla macchina.
18N18_2_45.tif.jpg-Macchina elettrostatica di WimshurstGabinetto di Fisica dell'Ottocento Il generatore elettrostatico ad induzione di Wimshurst è composto essenzialmente da due dischi in ebanite muniti di settori metallici. Detti dischi vengono messi in rotazione (in senso contrario) tramite due cinghie collegate ad un asse munito di manovella. Due spazzole, collegate da un'asta metallica, mettono in contatto, su ogni disco, i settori diametralmente opposti. Due pettini, che abbracciano le estremità di entrambi i dischi, sono muniti di elettrodi con sferette. I pettini sono pure collegati con le armature interne di due bottiglie di Leida.
19N79_16_34.tif.jpg-Cassetta di resistenzeGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di una cassetta di legno con coperchio di ebanite, contenente quattro resistenze. I loro capi sono collegati a delle barre di ottone fissate sul coperchio, che recano quattro serrafili. Fra di esse sono inseriti due spinotti che permettono di cortocircuitare le resistenze. I contatti sono numerati dall'uno al quattro.
20N107_3_31.tif.jpg-Galvanometro a molla di KohlrauschGabinetto di Fisica dell'Ottocento Hartmann & Braun ; Kohlrausch, Friedrich Wilhelm Georg Esso è costituito da un solenoide verticale che, quando è percorso da corrente, risucchia al suo interno un cilindro di ferro, sospeso mediante una molla all'altezza dell'estremo superiore di una scala graduata di carta incollata sulla parete esterna di un lungo tubo di vetro. La scala porta due graduazioni. A destra la scala va da 0 a 15 e alcune delle unità sono divise in mezzi. A sinistra la scala va da 0 a 40 e ogni divisione corrisponde ad una unità. L'allungamento della molla, misurato tramite un indice ad essa solidale e mobile davanti alla scala, permette di valutare l'intensità della corrente che percorre il solenoide.