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14101966664_1.TIF.jpg-Litotomi (5)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumenti a serramanico dotati di lama appuntita, tagliante su entrambi i lati e dotata di una nervatura centrale. La lama si prolunga in un peduncolo che fuoriesce dall'impugnatura in osso quando lo strumento è chiuso, ne facilita l'apertura e garantisce stabilità alla lama quando lo strumento è aperto. Una vite fissa l'impugnatura alla lama.
142N204_4_6.tif.jpg-Interruttore di Bartoli e FeliciGabinetto di Fisica dell'Ottocento Turchini ; Felici, Riccardo ; Bartoli L'interruttore, montato su di un tavolo di legno, ha un sistema di aste metalliche incrociate, recanti delle sbarrette metalliche, la cui posizione è regolabile. Il sistema può descrivere un arco di cerchio assai rapidamente, quando, liberato da un fermo, viene trascinato da una cinghia di cuio, alla quale è fissato un ripiano sul quale si pongono dei pesi. Durante detto movimento le aste metalliche possono aprire in rapidissima successione tre interruttori. Questi interruttori scorrono su dei binari verticali e la loro posizione può essere regolata; essi possiedono dei contatti in argento che possono scattare o essere bloccati tramite delle molle. La durata delle interruzioni può essere calcolata tramite un diapason che, durante il movimento del sistema, traccia una sinusoide su di un cilindro coperto di nerofumo, il cui asse è solidale con quello delle aste metalliche. A detto asse è pure solidale un settore di legno, sul quale alcuni contatti metallici possono esser posti in comunicazione ad un elettrodo, grazie al rapido movimento di rotazione, per pochi istanti. Una corda applicata alle aste metalliche e passante per una puleggia viene zavorrata per rendere il movimento del sistema meno brusco quando esso raggiunge il punto di arresto.
143H56_6_23.tif.jpg-Microscopio catadiottrico di AmiciGabinetto di Fisica dell'Ottocento Amici, Giovanni Battista Il microscopio, smontato, è contenuto in un cassetto, infilato in una scatola di legno, che funge anche da base per lo strumento. Sopra di essa è incastonato un anello filettato nel quale si avvita una sbarra quadrangolare di ottone. Su di essa, tramite una vite di bloccaggio, si fissa orizzontalmente il tubo dello strumento. Sulla sbarra munita di cremagliera scorre, tramite pignone dentato, un supporto di ottone al quale si applicava lo specchietto per l'illuminazione del preparato. Il movimento del tavolino portaoggetti, posto sotto il tubo, avviene con un sistema identico a quello dello specchio. Il tavolino è formato da un anello di ottone sul quale è inserita una forcella metallica che permette di fissare i vetrini. La forcella è munita di due aste che scorrono in una coppia di tubi solidali con l'anello. Il tubo del microscopio è chiuso ad un'estremità da un coperchietto che, tramite una molla di compressione, trattiene uno specchio metallico concavo. All'altra estremità del tubo, chiusa da un dischetto protettivo quando lo strumento non è utilizzato, si avvitano gli oculari. Il tubo presenta, in corrispondenza del portaoggetti, un'apertura circolare che può essere occultata da una lamina metallica scorrevole, nella quale è praticato un foro coperto da un dischetto di vetro. Vicino ad essa è fissata una sbarretta quadrangolare in cui si possono inserire alcuni accessori di cui il microscopio è corredato. La sua posizione viene regolata da un pignoncino a vite. All'interno del tubo, in corrispondenza dell'apertura, si trova un secondo specchietto metallico piano e di sezione ellittica, ricavato da un cilindretto tagliato obliquamente. La superficie dello specchietto è inclinata di 45° rispetto all'asse ottico dello strumento e la sua posizione può essere regolata tramite tre viti. Questo strumento è corredato da accessori. Accessori: specchietto per illuminare i preparati imperniato in una staffa orientabile, con supporto che consentiva di fissarlo al microscopio; 6 oculari; lieberkuhn (specchietto concavo, parabolico e munito di un foro centrale che si inseriva sopra il portaoggetti e permetteva di illuminare la faccia del preparato rivolta verso l'osservatore, riflettendo la luce proveniente dal basso); sostegno per accessori che si inseriva in uno dei tubetti del portaoggetti e regge una piccola pinza nella quale si possono fissare altri accessori (cilindretto con asta e pinzetta portaoggetti); cilindretto con asta (è un cilindretto di legno nero inserito su di un'asta metallica. Su di esso si pone l'oggetto opaco da illuminare con il lieberkuhn); pinzetta portaoggetti formata da due lamine di acciaio fissate ad un'asticella, per trattenere piccoli insetti ecc.; lastrina per i pesci (lastrina di ottone da inserirsi sul portaoggetti. In esse è praticata una finestrella in corrispondenza della quale si pone la coda di un pesciolino vivo che era trattenuto da una cordicella inserita in una serie di forellini praticati nella lastrina); staffa di ottone con viti di fissaggio e braccio orientabile. Viene fissata sull'oculare e sul braccio si inserisce la camera lucida; due lastrine di vetro opaco che si possono fissare sotto il portaoggetti per attenuare e diffondere la luce proveniente dallo specchietto di illuminazione; prisma (parte di una camera lucida); pinzetta.
144G10_1709_91.png.jpg-Termometro a mercurioGabinetto di fisica di Alessandro Volta Bellani, Angelo Il termometro a liquido consiste di un tubo capillare di vetro collegato ad un bulbo dello stesso materiale. Esso è parzialmente riempito di mercurio. Il termometro porta due scale. Quella di destra è una scala Réaumur divisa da -175° a 80°. La temperatura è marcata in inchiostro nero ogni 5° con cifre scritte a mano. La scala di sinistra è una scala in gradi Celsius divisa ogni 5° da -340° (sic) a +100°; la temperatura è marcata con cifre in inchiostro nero ogni 10°. Sul davanti della scala vi è scritto (parzialmente cancellato) "Termometro per condensazione del mercurio.... gelato. Il tubo.... in alto per la compensazione della pressione. Acqua bollente."
145N124_21_53.tif.jpg-Galvanometro a torsione di SiemensGabinetto di Fisica dell'Ottocento Tecnomasio Lo strumento (N124 a) è formato essenzialmente da due bobine, collegate tra loro, fra le quali può muoversi un magnete a campana. Il magnete è sospeso alla parte superiore della campana di vetro nella quale si trova lo strumento da un filo e da una leggera molla di torsione. La molla, superiormente, può essere ritorta o rilasciata tramite un bottone recante un indice che permette di leggere l'angolo di torsione. In assenza di corrente nelle spirali, detto indice è posto sullo 0 in coincidenza con un indice solidale con il magnete a campana. Quando una corrente attraversa invece le bobine, l'indice viene deviato. Ruotando la molla di torsione nel senso opposto alla deviazione dell'indice, è possibile riportarlo nella posizione originaria. L'angolo di torsione è proporzionale alla corrente che attraversa lo strumento. La sensibilità dell'apparecchio può essere fatta variare inserendo o disinserendo una resistenza addizionale tramite uno spinotto. \r\nLo strumento è custodito in una scatola di legno, che contiene anche una scatola di resistenze (N124 b), recante sui poli "I°=0,01 VOLT; I°=0,10 VOLT; I°=1,00 VOLT; I°=2,00 VOLT", una resistenza (N124 c) recante R=0,0085, una resistenza (N124 d) recante R=0,097 e una resistenza (N124 e) recante R=0,84.
146DSCN0418.TIF.jpg-PinzaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Pinza costituita da due bracci incrociati, terminanti ad anello nell'impugnatura. All'estremità i bracci della pinza si allargano a formare un piccolo ovale combaciando poi nuovamente nella punta.
14701966661_12.TIF.jpg-FlebotomoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Lo strumento è a serramanico con impugnatura diritta. All'estremità di una barretta di acciaio è fissata, perpendicolarmente ad essa, una piccola punta, tagliente su entrambi i lati. Un piccolo prolungamento della barretta di acciaio, a forma di freccia, resta all'esterno dell'impugnatura quando lo strumento è chiuso e serve per estrarla più comodamente, esercitando su di esso una leggera pressione. Il manico è composto da due lamelle di tartaruga, tenute insieme da viti poste alle due estremità.
148N227_1558_32.png.jpg-Scudo di elettroforoGabinetto di fisica di Alessandro Volta Volta, Alessandro Disco di metallo, dagli orli arrotondati. Un perno al centro permetteva di fissare il manico isolante, oggi mancante. Costituiva lo scudo di un elettroforo di Volta.
149DSCN7361.TIF.jpg-PinzaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è formato da due bracci, terminanti ad ansa nell'impugnatura. Lo strumento si apre esercitando una pressione sull'impugnatura, all'interno della quale è fissata, tramite due viti, una piccola leva che consente la chiusura dello strumento al venir meno della pressione. I rebbi, terminanti in una lunga punta arrotondata, sono piatti, sagomati e leggermente ispessiti nella parte in cui si conguingono.
15001966661_8.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Bisturi a serramanico con impugnatura sagomata. La lama è tagliente lungo il lato concavo, leggermente ispessita sul lato opposto e presenta sulla punta un piccolo uncino. Un piccolo prolungamento della lama resta all'esterno dell'impugnatura quando lo strumento è chiuso e serve per estrarre più comodamente la lama, esercitando una leggera pressione. Il manico è composto da due lamelle di tartaruga, tenute insieme da una vite poste all'estremità che si trova alla base della lama.
15101966649_5.tif.jpg-Specolo vaginale trivalveBrambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Lo strumento si compone di due bracci ad ansa simmetrici, ad ognuno dei quali è solidale una valva. La terza valva è fissata tramite due viti a una sbarretta, perpendicolare all'asse dei bracci, che scorre lungo gli stessi mediante un dispositivo a vite terminante con un occhiello che ne consente il movimento.
152N169.tif.jpg-Microfoni telefoniciGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di due apparecchi identici ognuno dei quali è costituito da un fascio di sbarrette magnetizzate avvolto a una estremità da un rocchetto di sottile filo di rame isolato e da una lamina circolare di ferro dolce posta di fronte al rocchetto, a brevissima distanza da questo. Il fascio è contenuto per un lungo tratto in un tubo di legno che si restringe verso un estremo e si allarga verso l'altro. Dall'estremo più largo sporge il rocchetto, che a sua volta è contenuto in una scatola cilindrica su una base della quale si innesta il tubo; dall'estremo opposto sporge un buon tratto del fascio che viene mantenuto fisso da un collare metallico montato al termine del tubo e munito di alette avvitate lungo il tubo stesso. Sulla parete laterale della scatola sono montati due serrafili collegati con gli estremi del rocchetto. Dalla parte opposta al tubo la scatola è chiusa da un coperchio scavato a forma di imbuto rivolto verso l'interno con il foro situato al centro. Il coperchio è fissato alla scatola tramite tre bulloni disposti a distanze uguali sulla periferia. La lamina di ferro dolce, che è situata tra l'estremo del magnete avvolto dal rocchetto e il coperchio della scatola (a brevissima distanza dal foro dell'imbuto), è bloccata lungo l'orlo da una parte contro il bordo della scatola e dall'altra da una guarnizione di ottone ad anello aderente al coperchio.
153N230_1961_30.png.jpg-TorpediniGabinetto di fisica di Alessandro Volta Due vasi cilindrici, con l'imboccatura sigillata da un foglio di cartapecora, contengono una torpedine immersa in una soluzione conservante. Le torpedini sono pesci che, come il gimnoto, il siluro e altri, al contatto danno una scarica elettrica e, nel Settecento e nell'Ottocento, erano oggetto di studio da parte dei Fisici.
154N238_17_88.tif.jpg-CommutatoriSu un supporto di legno è posta una base di ebanite con fissata una coppia di blocchetti di ottone con relativi serrafili. Ogni elemento della coppia è formato da tre blocchetti di ottone leggermente staccati tra di loro e disposti ad U. Uno spinotto d'ottone a forma tronco-conica con impugnatura di ebanite, può essere inserito in una delle due apposite sedi ricavate nella fenditura tra la base della U e gli altri blocchetti, così da metterla in contatto alternativamente con l'uno o con l'altro.
155N213_1961_18.png.jpg-Bottiglia di LeidaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Lo strumento è sostanzialmente un condensatore costituito da un cilindro di vetro decorato, rivestito di stagnola esternamente ed internamente. L'armatura interna è collegata con un'asta di legno ricoperta di uno strato conduttore uscente dal collo della bottiglia e terminante con una sferetta chiamata bottone. Sono presenti delle decorazioni sull'asta e sulla bottiglia. La parte superiore della bottiglia è rivestita all'interno di ceralacca.
15601966665_7.TIF.jpg-ConduttoreSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Sorta di piccola spatola che presenta una scanalatura lungo lo stelo.
157N92_16_31.tif.jpg-Apparecchio per mostrare l'effetto della corrente elettrica su un ago magneticoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento è formato semplicemente da una lamina di metallo che, ripiegata, reca un ago magnetico al centro. La lamina è collegata a due serrafili di ottone. Il tutto poggia su di una base di legno con piedini arrotondati.
158N61_2_87.tif.jpg-Pila di cento elementiGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento è alloggiato all'interno di una scatola cubica di legno, dotata di coperchio superiore. Si tratta di una pila dotata di 100 elementi, a forma cubica, con 10 elementi per lato. Ciascuna delle singole pile ha la struttura interna rivestita di vetro; da una sommità fuoriesce il contatto di zinco e dell'altra il contatto di rame; ciasuno di essi è unito con quello della pila affiancata, la quale ha i collegamenti invertiti, in modo da avere un accoppiamento seriale comprendenti tutti i 100 elementi. Una lunga striscia di carta scorre tra i 10 elementi per fila, nella zona di contatto con i successivi 10. Le pile che si trovano agli angoli superiori della batteria terminano con due serrafili, uno facente funzione di polo positivo e l'altro di polo negativo. Il tutto è alloggiato in un rivestimento di legno, all'estremità superiore del quale è presente una maniglia di cuoio per il facile spostamento della batteria. I bordi interni dell'alloggiamneto sono costituiti da pannelli di ebanite.
159DSCN0349.TIF.jpg-TrequartiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è costituito da una punta di acciaio, dotata di una impugnatura di avorio e contenuta in una cannula d'argento. La cannula termina, dalla parte dell'impugnatura , in una base rotonda, dotata di due piccoli fori, attraverso i quali si poteva far passare un filo per fissare la cannula al corpo.
160D16_14_2.png.jpg-Vaso con rubinettoGabinetto di fisica di Alessandro Volta Si tratta di un vaso di vetro piriforme, con un' apertura nella parte superiore. Si trova su un piedistallo di metallo, al quale è collegato lateralmente un rubinetto.