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Fond:  Gabinetto di Fisica dell'Ottocento

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121N167_17_21.tif.jpg-Porta lampadinaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Il porta lampada è montato su di un sostegno di legno, sagomato, di forma circolare; reca i due serrafili ed è munito di interruttore.
122N85_17_74.tif.jpg-Interruttore a laminaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Su di una base rettangolare di legno lucido sono presenti due serrafili e una chiave di ottone munita di eccentrico isolante; essa può muovere la lamina che si trova tra i serrafili.
123N100_3_23.tif.jpg-Bussola dei seni di SiemensGabinetto di Fisica dell'Ottocento Siemens, Ernst Werner von ; Tecnomasio Su tre gambi che terminano con piedini calanti è fissato un anello orizzontale sul cui margine superiore è incisa una scala suddivisa in quattro quadranti di 90' con divisioni ogni 30'. Sull'anello si appoggia una piattaforma circolare, sul margine della quale è inciso un nonio trentesimale a zero centrale; la piattaforma può ruotare rispetto all'anello grazie ad un pignone dentato ad essa solidale che, azionato da una manopola zigrinata, si muove su una cremagliera fissata all'anello. Sulla piattaforma è montata una scatola cilindrica piatta con coperchio di vetro, all'interno della quale si trova l'ago magnetico. Un telaio circolare verticale e scanalato attraversa la piattaforma a cavallo della scatola. La bobina (circolare) è costituita da tre avvolgimenti distinti.
124N220_4_25.tif.jpg-Condensatori pianiGabinetto di Fisica dell'Ottocento Belli, Giuseppe I condensatori sono formati da lastre di vetro, sulle facce delle quali sono incollati dei dischi di stagnola formanti le armature. I dischi sono inoltre ricoperti di vernice alla gommalacca. Sulle armature delle scritte difficilmente leggibili (forse dovute al Belli) indicano le dimensioni delle armature.
125N146_3_54.tif.jpg-Apparecchio di Foucault per le correnti parassiteGabinetto di Fisica dell'Ottocento Ruhmkorff Heinrich Daniel ; Foucault, Jean Bernard Léon Tramite un interruttore è possibile alimentare un grosso elettromagnete (formato da due colonne) tra le cui espansioni polari è posto un disco di rame, che può venir messo in rapidissima rotazione tramite un sistema di ruote dentate moltiplicatrici azionate da una manovella . In prossimità del disco, su una delle espansioni polari, è montata una piccola termopila, con coppie antimonio-bismuto.
126N165_21_57.tif.jpg-Isteresimetro di EwingGabinetto di Fisica dell'Ottocento Santarelli, Giorgio ; Ewing, James Alfred Su una basetta quadrata di marmo munita di tre piedini (due fissi ed uno a vite calante) sono fissati due montanti di ottone, uno dei quali sostiene il campione in esame, l'altro un magnete permanente. Il campione, posto tra i poli del magnete, è costituito da un pacchetto di lastrine rettangolari disposte verticalmente lungo la dimensione maggiore, mantenute serrate da due morsetti contro un supporto di ottone ricoperto, sulla faccia di appoggio, da una lastrina di ebanite. Il pacchetto può essere fatto ruotare attorno alla perpendicolare passante per il centro grazie ad una puleggia a frizione che trasmette il movimento ad una ruota motrice munita di manovella. Il magnete, che forma una C la cui apertura è chiusa in posizione di riposo dal pacchetto di lastrine, può seguire parzialmente la rotazione di queste. Esso infatti è munito di un coltello di acciaio, posto al centro e rivolto verso l'interno, tramite il quale si appoggia sul solco di una piastrina orizzontale di agata sostenuta da un braccio che sporge dal relativo montante. In cima a quest'ultimo è fissata una lamina di avorio arcuata disposta orizzontalmente, su cui è incisa una scala lineare a zero centrale ampia circa 40° con 220 suddivisioni, che permette di misurare l'angolo di cui ruota il magnete; esso infatti è munito alla sommità di un lungo indice verticale la cui punta è piegata ad angolo retto verso la scala. Una paletta verticale sporge al di sotto del magnete e si muove all'interno di una scatola parallelepipeda contenente un liquido frenante, bloccata sulla base tra due mollette a squadra.La paletta è fissata ad un'astina verticale filettata che passa attraverso il magnete e sostiene nel tratto superiore una vite munita di una grossa manopola zigrinata che fa da contrappeso; la regolazione in altezza di questa manopola permette di variare la sensibilità dello strumento. Quando questo non è in funzione, il magnete può essere bloccato su due astine verticali allineate lungo il coltello e passanti attraverso il braccio di sostegno, le quali possono essere alzate o abbassate tramite una manopola zigrinata che comanda un eccentrico. Su una delle astine è fissata un'asticciola orizzontale piegata in modo da abbracciare il magnete e da limitarne le oscillazioni. Due contrappesi regolabili a vite, fissati sul magnete appena sopra il coltello e da parti opposte rispetto a questo, permettono l'azzeramento dello strumento, che può essere regolato con maggiore precisione agendo sul piedino a vite calante.
127N211.tif.jpg-Macchinetta elettrostatica a stantuffoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento è formato essenzialmente da un tubo di vetro in cui viene fatto scorrere uno stantuffo; questo è costituito da un gomitolo di crine rivestito di carta, fissato attorno alla parte terminale di un'asta di legno con impugnatura tornita. Il tubo di vetro è chiuso, dalla parte in cui si inserisce l'asta dello stantuffo, da un coperchio di ottone e, all'estremità opposta, da un cappuccio, pure di ottone, forato in più punti. Il coperchio si avvita su un collare dello stesso materiale, isolato rispetto al tubo da uno strato di ceralacca. L'asta di legno sporge per un piccolo tratto oltre il gomitolo di crine ed è racchiusa all'estremo in un involucro metallico a forma di cappello, isolato elettricamente rispetto al gomitolo. Sulla cima del cappello è fissato un ciuffetto di fili metallici e sulla falda sono saldate alcune laminette disposte a raggiera.
128H80_6_13.tif.jpg-Microscopio polarizzatoreGabinetto di Fisica dell'Ottocento Seibert Su una base a ferro di cavallo poggia una colonnina di ottone che sostiene il portaoggetti con l'apparato di illuminazione e il tubo ottico. Il tubo verticale è regolabile sia con una vite macrometrica che micrometrica. Il portaoggetti, ruotante e circolare reca una scala graduata da 0° a 360°. Un nonio permette la lettura a 10'. Il portaoggetti è inoltre spostabile orizzontalmente tramite due viti. Tra lo specchietto portaluce e il porta oggetti vi è un tubo contenente una lente e un nicol polarizzatore. Gli accessori contenuti nella cassetta sono i seguenti: \r\n- una scatoletta contenente tre obbiettivi tutti con la scritta Seibert e numerati II: V; VII; L'obbiettivo VII è a immersione e reca la scritta "Immersion". Vi è pure una lastrina di vetro con scala micrometrica.\r\n- tre oculari sui quali si può posare un tubo con Nicol analizzatore\r\n- nicol analizzatore in tubo di ottone\r\n- tubo che può essere sostituito al tubo contenente l'analizzatore\r\n- diaframmi con differenti aperture che possono prendere posto sul tubo.
129N173_3_81.tif.jpg-Pila termoelettricaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di una pila termoelettrica, formata da 50 coppie antimonio-bismuto collegate in serie ed alloggiata all'estremità di un tubo di ottone con gli elementi disposti parallelamente all'asse.\r\nIl tubo, all'estremo in cui è inserita la pila, si allarga in un cono collettore di ottone, munito di coperchio di chiusura; il cono è annerito esternamente, il coperchio invece lo è internamente. Sempre dalla stessa parte sul tubo è applicato un collarino di ottone su cui sono fissati i due serrafili della pila, isolati elettricamente mediante rondelle di ebanite. Il dispositivo è montato, tramite un giunto snodabile fissato al collare, in cima ad un lungo gambo di ottone, a sua volta sostenuto da un disco sagomato dello stesso materiale (la base del disco appare scavata, perchè molto probabilmente era appesantita con piombo). L'apparecchio, grazie alla presenza del giunto, è orientabile in tutte le direzioni.
130N137_17_9.tif.jpg-TelegrafoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Telegrafo di tipo Morse comune negli anni '60 del XIX secolo. L'apparato è costituito da tre pezzi: il numero "N137 a " è l'apparecchio telegrafico vero e proprio, "N137 b" è un sounder per la ricezione acustica dei segnali, "N137 c" è la bobina per il rotolo di carta.
131N243_12_57.tif.jpg-MilliamperometroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Hartmann & Braun Lo strumento è racchiuso in una scatola di legno lucido a forma di parallelepipedo, con un manico di metallo che ne consente il facile trasporto. Una finestra di vetro consente la lettura della scala (da 0 a 20 "MILLI-AMP"). A lato della finestra di vetro è presente un piccolo gancio che si può ruotare per il fermo della lancetta. Nella parte superiore della scatola sono presenti due morsetti per l'inserimento nel circuito.
132N136.tif.jpg-Campanelli elettriciGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Su una base rettangolare di legno sono fissati due serrafili (all'estremità di uno dei lati corti), un montante di legno, al quale sono fissate due campanelle, e una sbarretta orizzontale di acciaio fissata alla base tra i serrafili e il montante. Sulla sbarretta è fissato un elettromagnete costituito da due bobine cilindriche verticali affiancate, uguali tra loro, con nuclei di ferro. Tra le bobine e i serrafili è fissata una lamina di ottone piegata in modo da passare sopra l'elettromagnete per reggere, in corrispondenza dei nuclei ferromagnetici, un cilindretto orizzontale. La lamina si prolunga oltre l'elettromagnete, in modo da passare attraverso il montante, finendo con un battaglio. Il montante porta due campanelle posizionabili ad altezze diverse.
133N16_21_77.tif.jpg-Macchina elettrostatica di HoltzGabinetto di Fisica dell'Ottocento Tecnomasio La macchina di Holtz di primo tipo si compone di: un disco rotante di vetro laccato fisso, sostenuto da quattro aste isolanti collegate fra loro (detto disco presenta due aperture portanti delle armature di cartoncino); un disco di vetro laccato che viene fatto ruotare tramite una manovella e un sistema di ruote e di pulegge; due pettini diametrali collegati ai poli della macchina.
134N80_3_6.tif.jpg-ReocordoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Tecnomasio Il reocordo non è altro che una resistenza, formata da un filo metallico, che tramite un cursore può essere variata e intercalata in un circuito.\r\nUna scala millimetrica lunga un metro è incisa su di una lastra di ottone. Sopra di essa vi è un filo metallico sul quale può scorrere un cursore di contatto. Il nonio fissato sul cursore permette una lettura al decimo di mm. Il ponte a filo è usato particolarmente per la graduazione di resistenze paragonandole a resistenze campione aventi lo stesso ordine di grandezza.
135N198_19_41.tif.jpg-Porta elettrodiGabinetto di Fisica dell'Ottocento Una base di ottone cilindrica reca una colonnina di vetro isolante, sulla quale sono fissati orizzontalmente due conduttori di ottone muniti di serrafili. I conduttori portavano degli elettrodi, fra i quali scoccava la scintilla della bobina di induzione.
16N37_2_60.tif.jpg-Eccitatore universaleGabinetto di Fisica dell'Ottocento L'eccitatore universale si compone di due colonne di vetro montate su di una base di legno. Esse sostengono due aste di ottone orientabili.
17N144_3_52.tif.jpg-Motore elettrico di HippGabinetto di Fisica dell'Ottocento Hipp, Matthäus Il motore è composto da un rotore a tamburo rotante fra lunghe espansioni polari. Il campo magnetico è prodotto da quattro elettromagneti verticali eccitati in parallelo e collegati in serie fra di loro. Le spazzole di contatto con il collettore sono formate da lastrine di rame. Il motore è reversibile. Il tutto poggia su di una base di legno con piedini, sulla quale sono presenti due serrafili.
18N70_21_71.tif.jpg-Apparecchio per lo studio dell'effetto PeltierGabinetto di Fisica dell'Ottocento Ruhmkorff Heinrich Daniel L'apparecchio è in realtà composto da due strumenti distinti.\r\nIl primo è costituito essenzialmente da un termoscopio di Rumford. In ognuna delle bolle di questo, unite da un tubo capillare lungo il quale è posta una scala argentata millimetrica, a zero centrale, lunga 200 mm., si trova una coppia di antimonio-bismuto. Il secondo strumento si compone essenzialmente di una lamina (oggi mancante) formata da tre parti: quelle esterne di rame e quella centrale di bismuto.
19N10_15_31.tif.jpg-Punta di parafulmine parzialmente fusaGabinetto di Fisica dell'Ottocento All'interno della scatoletta vi era un foglietto, recante: "Punta di parafulmine stata colpita dal fulmine la mattina del 29 ottobre 1855 sulla Guglia maggiore della Chiesa della Certosa presso Pavia". La punta di parafulmine, tronco-conica, in rame, è parzialmente fusa (è visibile una goccia di rame prodottasi durante la fusione) e reca ancora delle tracce della dorature originaria.
20N178eN180_3_85.tif.jpg-Tubo di GeisslerGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di un tubo di vetro, formato esternamente da un tubo cilindrico chiuso agli estremi da due ampolle contenenti gli elettrodi, costituiti da sottili asticciole disposte lungo l'asse. Ogni ampolla rientra parzialmente nel cilindro, all'interno del quale si prolunga in un sottilissimo tubo aperto all'estremo libero ed allineato con gli elettrodi. Questo tubo, la cui lunghezza è circa un terzo di quella del cilindro esteno, è avvolto internamente da un secondo tubo (anch'esso aperto verso il centro del cilindro), che si allarga a intervalli regolari in quattro bulbi, nei quali il vetro è giallastro. Nel complesso, il tubo contiene dei capillari e otto bulbi di vetro fluorescente.