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141DSCN7408.TIF.jpg-Insufflatore di tabaccoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Si tratta di uno strumento composito e scomponibile in varie parti. Un mantice in legno e cuoio termina in un piccolo tubo al quale possono essere applicati diversi tipi di cannule. Su uno dei piatti del mantice si trova un piccolo dispositivo a vite nel quale si inserisce un braciere cilindrico (infundibulum).
142DSCN7414.TIF.jpg-Irrigatore per clisteriSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è essenzialmente una grande siringa dotata di un particolare pistone a vite. Alla punta poteva essere avvitato un cappuccio per chiudere lo strumento o applicati diversi tipi di cannule. La siringa si trasformava facilmente in un irrigatore di tipo "soi même", avvitandola all'estremità di una lunga barra cava di metallo che presentava, all'altra estremità, un alloggiamento nel quale si avvitava una cannula di avorio.
143DSCN7366.TIF.jpg-LitotomoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è formato da due lame diritte - ciascuna delle quali termina in una impugnatura semicircolare - che si incrociano fino a sovrapporsi all'interno di una guaina che costituisce la parte centrale dello strumento stesso. Le impugnature si uniscono innestandosi nella guaina centrale e sono fissate ad essa tramite una vite. Due piccole leve sono anch'esse fissate alla guaina centrale e poggiano nella parte interna delle impugnature semicircolari.
144DSCN7411.TIF.jpg-ManticeSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Mantice formato da due tavolette di legno sagomati tra le quali è posta una sacca a soffietto.
5DSCN7361.TIF.jpg-PinzaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è formato da due bracci, terminanti ad ansa nell'impugnatura. Lo strumento si apre esercitando una pressione sull'impugnatura, all'interno della quale è fissata, tramite due viti, una piccola leva che consente la chiusura dello strumento al venir meno della pressione. I rebbi, terminanti in una lunga punta arrotondata, sono piatti, sagomati e leggermente ispessiti nella parte in cui si conguingono.
601966581.TIF.jpg-Microscopio semplicePanizza, Bartolomeo Si tratta di un microscopio semplice costituito da un cilindro di ottone, ad un'estremità del quale è fissata la lente e chiuso all'altra estremità da un vetro. Il vetro consente l'illuminazione del preparato, grazie alla luce che, penetrando attraverso il vetro, viene riflessa sul preparato dalla superficie concava e riflettente posta all'altra estremità su un piano parallelo a quello di osservazione. L'interno del cilindro è annerito per evitare la luce parassita. Lo strumento è dotato di un'impugnatura di legno. All'interno del cilindro è posto un piccolo binario sul quale veniva inserito il preparato da osservare. Lo strumento è alloggiato in una cassettina di legno predisposta per ospitare (in apposite tavolette di legno disposte su due ordini) 120 preparati (dei quali si conservano oggi 106 pezzi). I preparati sono costituiti da sottili laminette di ottone (lunghe 3,5 cm) recanti all'estremità un dischetto metallico del diametro di meno di un cm, su cui è applicato un piccolo cartone spalmato di sostanza picea per fissare il tessuto da esaminare. Nella cassettina è alloggiata, a incastro, anche una piccola scatola di legno, colorata di rosso, con il coperchio a scorrimento, che contiene, in dieci pagine rilegate con una cucitura lungo il dorso, un elenco manoscritto dei 106 preparati conservati.
701966668_19.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su una lunga impugnatura di avorio a sezione ottagonale, decorata al centro con un piccolo inserto di osso, è fissata una lama appuntita e tagliente su entrambi i lati. Un fascetta di ottone posta accanto alla lama ha probabilmente la funzione di rafforzare il manico nel punto di innesto della lama stessa. Simmetricamente si trovava, all'estremità dello strumento, una fascetta simile, oggi perduta.
801966668_18.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su una lunga impugnatura di avorio a sezione ottagonale, decorata alle due estremità con sottili fascette di ottone, è fissata una lama appuntita e tagliente lungo il lato convesso. La fascetta di ottone accanto alla lama ha probabilmente la funzione di rafforzare il manico nel punto di innesto della lama stessa.
901966668_2.TIF.jpg-Strumenti taglienti (3)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un'impugnatura di avorio decorata con un inserto in osso è fissata un sottile gambo di acciaio che si allarga all'estremità in una lama appuntita a forma di foglia, tagliente su entrambi i lati.
10DSCN7346.TIF.jpg-TiralatteSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Fiaschetta tondeggiante in vetro, realizzata in modo che uno dei lati sia convesso e l'altro concavo, dotato al centro di un foro circolare. Il collo della fiaschetta è corto e l'imboccatura può essere chiusa da un tappo di sughero.
1101966666_2.TIF.jpg-Sciringoni (6)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Sonde fortemente ricurve, dall'estremità arrotondata, dotate di un'impugnatura ad anello. Lungo la parte convessa corre una scanalatura.
1201966667_12.TIF.jpg-Strumento per il recupero dello specilloSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è una piccola cannula, appiattita da una parte. Su questa parte - che è leggermente concava - è presente una serie di forellini ravvicinati e regolari. L'impugnatura è piatta e presenta due lobi.
1301966663_1.TIF.jpg-Tenaglie curve (6)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Pinze formate da due bracci incrociati terminanti ad anello nell'impugnatura. Le valve sono leggermente ricurve, a cucchiaio, e presentano una zigrinatura nella faccia interna che serviva a consentire una migliore presa sul calcolo da estrarre.
1401966663_2.TIF.jpg-Tenaglie dritte (6)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Pinze formata da due bracci incrociati terminanti ad anello nell'impugnatura. Le valve sono diritte, a cucchiaio, e presentano una zigrinatura nella faccia interna che serviva a consentire una migliore presa sul calcolo da estrarre.
15MUS_7591.JPG.jpg-Camera lucida di AbbeFondo di microscopia del Museo Camillo Golgi Abbe, Ernst Il telaio di cui si compone lo strumento regge un anello per bloccarlo al microscopio e un anello a cui è fissata una scatola cilindrica che racchiude il cubo di Abbe, formato da due prismi. Su questo secondo anello sono ancorati tre dischi girevoli di vetro azzurrato che possono essere interposti sul cammino dei raggi provenienti dallo specchio per regolarne la luminosità. Lo strumento presenta anche un braccio, solidale al telaio, a cui è fissato un specchio mediante un giunto girevole che consente di regolarne la posizione su di un quadrante graduato.Camera lucida
16H56_6_23.tif.jpg-Microscopio catadiottrico di AmiciGabinetto di Fisica dell'Ottocento Amici, Giovanni Battista Il microscopio, smontato, è contenuto in un cassetto, infilato in una scatola di legno, che funge anche da base per lo strumento. Sopra di essa è incastonato un anello filettato nel quale si avvita una sbarra quadrangolare di ottone. Su di essa, tramite una vite di bloccaggio, si fissa orizzontalmente il tubo dello strumento. Sulla sbarra munita di cremagliera scorre, tramite pignone dentato, un supporto di ottone al quale si applicava lo specchietto per l'illuminazione del preparato. Il movimento del tavolino portaoggetti, posto sotto il tubo, avviene con un sistema identico a quello dello specchio. Il tavolino è formato da un anello di ottone sul quale è inserita una forcella metallica che permette di fissare i vetrini. La forcella è munita di due aste che scorrono in una coppia di tubi solidali con l'anello. Il tubo del microscopio è chiuso ad un'estremità da un coperchietto che, tramite una molla di compressione, trattiene uno specchio metallico concavo. All'altra estremità del tubo, chiusa da un dischetto protettivo quando lo strumento non è utilizzato, si avvitano gli oculari. Il tubo presenta, in corrispondenza del portaoggetti, un'apertura circolare che può essere occultata da una lamina metallica scorrevole, nella quale è praticato un foro coperto da un dischetto di vetro. Vicino ad essa è fissata una sbarretta quadrangolare in cui si possono inserire alcuni accessori di cui il microscopio è corredato. La sua posizione viene regolata da un pignoncino a vite. All'interno del tubo, in corrispondenza dell'apertura, si trova un secondo specchietto metallico piano e di sezione ellittica, ricavato da un cilindretto tagliato obliquamente. La superficie dello specchietto è inclinata di 45° rispetto all'asse ottico dello strumento e la sua posizione può essere regolata tramite tre viti. Questo strumento è corredato da accessori. Accessori: specchietto per illuminare i preparati imperniato in una staffa orientabile, con supporto che consentiva di fissarlo al microscopio; 6 oculari; lieberkuhn (specchietto concavo, parabolico e munito di un foro centrale che si inseriva sopra il portaoggetti e permetteva di illuminare la faccia del preparato rivolta verso l'osservatore, riflettendo la luce proveniente dal basso); sostegno per accessori che si inseriva in uno dei tubetti del portaoggetti e regge una piccola pinza nella quale si possono fissare altri accessori (cilindretto con asta e pinzetta portaoggetti); cilindretto con asta (è un cilindretto di legno nero inserito su di un'asta metallica. Su di esso si pone l'oggetto opaco da illuminare con il lieberkuhn); pinzetta portaoggetti formata da due lamine di acciaio fissate ad un'asticella, per trattenere piccoli insetti ecc.; lastrina per i pesci (lastrina di ottone da inserirsi sul portaoggetti. In esse è praticata una finestrella in corrispondenza della quale si pone la coda di un pesciolino vivo che era trattenuto da una cordicella inserita in una serie di forellini praticati nella lastrina); staffa di ottone con viti di fissaggio e braccio orientabile. Viene fissata sull'oculare e sul braccio si inserisce la camera lucida; due lastrine di vetro opaco che si possono fissare sotto il portaoggetti per attenuare e diffondere la luce proveniente dallo specchietto di illuminazione; prisma (parte di una camera lucida); pinzetta.
17MUS_7511.jpg.jpg-MicrospettroscopioFondo di microscopia del Museo Camillo Golgi Browing, John Lo strumento è formato da un prisma a visione diretta di Amici e da un secondo prisma di comparazione. Il prisma di Amici riceve la luce dallo specchio del microscopio, il prisma di comparazione la riceve da uno specchio laterale. La parte superiore dell'oculare è collegata a un tubo laterale recante una scala graduata che fornisce, per ogni zona dello spettro, la lunghezza d'onda in millesimi di millimetro.Microspettroscopio
18N243_12_57.tif.jpg-MilliamperometroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Hartmann & Braun Lo strumento è racchiuso in una scatola di legno lucido a forma di parallelepipedo, con un manico di metallo che ne consente il facile trasporto. Una finestra di vetro consente la lettura della scala (da 0 a 20 "MILLI-AMP"). A lato della finestra di vetro è presente un piccolo gancio che si può ruotare per il fermo della lancetta. Nella parte superiore della scatola sono presenti due morsetti per l'inserimento nel circuito.
19MUS_7503.JPG.jpg-Microtomo a mano di RanvierFondo di microscopia del Museo Camillo Golgi Ranvier, Louis Lo strumento consta di un cilindro sormontato da una larga piattaforma e di un pistone azionato da una vite micrometrica. Al microtomo è abbinato un rasoio.Microtomo
20N52_2_78.tif.jpg-Elettrometro di EdelmannGabinetto di Fisica dell'Ottocento Edelmann, Max Thomas Questo tipo di elettrometro, ideato dall'ingegnere e costruttore tedesco di strumenti di precisione Max Edelmann (1845-1913), funziona sostanzialmente come un elettrometro a quadranti. Le quattro coppie di quadranti sono in questo caso sostituite da quattro settori metallici ricurvi disposti verticalmente, che formano un cilindro all'interno del quale è sospeso l'equipaggio mobile costituito da un telaietto rettangolare di alluminio. E' presente uno specchietto che permette la lettura della deviazione dell'equipaggio mobile con il metodo ottico.