Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/765
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dc.contributor.authorBrambilla, Giovanni Alessandro
dc.contributor.authorMalliard, Joseph
dc.contributor.authorHerbiniaux, Georges M.
dc.coverage.temporalsec. XVIII
dc.date.accessioned2019-10-30T13:01:50Z
dc.date.available2019-10-30T13:01:50Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/765
dc.descriptionLo strumento è composto di due cannule ricurve, che ospitano l'una un filo cerato e l'altra un filo d'argento terminante ad anello. La convessità dell'una si adatta alla concavità dell'altra. Una delle due cannule ha un dispositivo, regolabile grazie ad una chiave a brugola, che permette di allentare o tendere il filo introdotto in essa arrotolandolo su un piccolo cilindro. Il cilindro è innestato su una ruota dentata che gira insieme ad esso e viene bloccato grazie a una piccola leva che si incastra nei denti della ruota.
dc.relation.ispartofStrumentario chirurgico ginecologico e urologico (Cassetta N. XXI Pro polypis matricis)
dc.subjectmedicina e veterinaria
dc.subject.otherchirurgia
dc.subject.otherginecologia e ostetricia
dc.titleStrumento chirurgico per la legatura di polipi vaginali o uterini
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumber1896
dc.identifier.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.identifier.form8e020-00258
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn01966650
dc.type.definitionStrumento chirurgico per la legatura di polipi vaginali o uterini
dc.subject.keywordschirurgia castrense
dc.subject.keywordschirurgia di guerra
dc.subject.keywordsginecologia
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la storia dell'Università
dc.date.inventory1937
dc.coverage.temporalfractionseconda metà
dc.contributor.authorroleprogettista
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.contributor.authorroleinventore
dc.type.materialandtechniqueargento
dc.type.materialandtechniqueacciaio
dc.format.misucm
dc.format.misn21
dc.description.functionLo strumento era utilizzato per la legatura di polipi utero-vaginali.
dc.description.useDentro la prima delle cannule si fa passare un filo di lunghezza sufficiente rispetto al polipo da estirpare, e lo si ancora all'anellino terminale del filo d'argento che fuoriesce dalla seconda cannula. Si ripiega su se stesso il primo filo e lo si fa fuoriuscire alla base della cannula, ancorandolo al dispositivo di fissaggio e di regolazione della tensione del filo.Intercettata e legata la radice del polipo, si stringe il filo e quando il peduncolo è ben assicurato si ruota la cannula contenente il filo d'argento, in modo che la sua convessità si adatti alla concavità dell'altra cannula. Le cannule si legano poi insieme e vengono lasciate per un certo periodo in quella posizione. In alternativa si può sfilare la seconda cannula lasciando legato alla prima cannula il solo filo d'argento.
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia specifica
dc.relation.bibliographyauthorsBrambilla G. A.
dc.relation.bibliographytitleIoan. Alexand. Brambilla ... Instrumentarium chirurgicum militare Austriacum
dc.relation.bibliographyyear1782
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
dc.relation.urlhttp://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00258/
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.owningcollection20.500.12460/444
item.treefondsrootSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla
item.sizeN/A x N/A cm
item.locationPavia, PV
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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