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dc.contributor.authorPlossl, George Simon
dc.coverage.temporal1845 ca.
dc.date.accessioned2019-10-30T13:01:40Z
dc.date.available2019-10-30T13:01:40Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/701
dc.descriptionSi tratta di un microscopio composto. Su una base formata da tre piedi è fissata una colonna di metallo, sulla quale sono inseriti il portaoggetti e il tubo oculare, i quali possono scorrere in direzione parallela alla colonna stessa tramite un pignone dentato e una cremagliera. Su uno dei piedi, sotto il portaoggetti, è fissato lo specchietto mobile d'illuminazione. Sullo stesso piede è possibile fissare un prisma sorretto da una colonnina di ottone regolabile in altezza. Il prisma ha due facce convesse ed una piana ed è utilizzato anch'esso per l'illuminazione del preparato. Il tavolino porta preparato è dotato di un meccanismo di spostamento laterale del campione. Il microscopio è corredato dai seguenti accessori: oculari, obiettivi, pinzette e alcuni vetrini. Il microscopio e gli accessori sono contenuti in una cassetta di legno, parzialmente imbottita e foderata di velluto verde. I portapreparati sono costituiti da asticelle di legno, recanti ciascuna quattro fori nei quali i preparati microscopici sono trattenuti tra una coppia di dischetti di vetro trattenuti da anelli di ottone (in quattro asticelle manca uno dei preparati). Le lenti sono poste in diversi vani all'interno della scatola di legno.
dc.subjectscienze della vita
dc.subject.otherottica
dc.titleMicroscopio composto
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberH78
dc.identifier.inventorynumber758
dc.identifier.inventorynumber2084
dc.identifier.inventorynumber557
dc.identifier.inventorynumber821
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.form8e020-00190
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn01966624
dc.type.definitionMicroscopio composto
dc.description.partsAccessori: 6 oculari, 6 obiettivi, 5 portapreparati, 2 pinzette, 1 prisma con una superficie piane e due convesse su supporto di ottone, 4 lenti di diverso diametro e spessore, 1 compressore
dc.subject.keywordslenti
dc.subject.keywordsmicroscopio composto
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980- 1999
dc.date.inventory1845- 1859
dc.date.inventory1870
dc.date.inventory1922- 1959
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniqueottone
dc.type.materialandtechniquevetro
dc.type.materialandtechniquemetallo
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniquevelluto
dc.format.misucm
dc.format.misa44
dc.description.functionIl microscopio composto è uno strumento che permette di osservare oggetti non percettibili ad occhio nudo consentendone l'ingrandimento.
dc.relation.inscriptionclassdocumentaria
dc.relation.inscriptionlanguageDEU
dc.relation.inscriptiontechniquea incisione
dc.relation.inscriptionfontcorsivo
dc.relation.inscriptionpositionsul tubo ottico
dc.relation.inscriptiontranscriptionPlossl in Wien
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Ottica
dc.relation.bibliographyplaceFirenze
dc.relation.bibliographyyear2000
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
dc.relation.urlhttp://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00190/
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.owningcollection20.500.12460/444
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.size44 x N/A cm
item.locationPavia, PV
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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