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http://hdl.handle.net/20.500.12460/658
DC Field | Value | |
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dc.coverage.temporal | 1840 circa | |
dc.date.accessioned | 2019-10-30T13:01:33Z | |
dc.date.available | 2019-10-30T13:01:33Z | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/20.500.12460/658 | |
dc.description | In un'alta scatola di legno a base quadrata, con una parete mobile e con i bordi superioried inferiori sporgenti e torniti, sono contenute quattro pile a secco Zamboni, collegate tra loro in serie. I due poli liberi delle pile sono in contatto elettrico con due montanti fissati su due piedi di legno tornito che si innalzano dal tetto della scatola. I montanti a loro volta sostengono due lamine piatte verticali affacciate; la distanza tra queste, che è di qualche centimetro, può essere regolata spostando i piedi di legno lungo le due fessure praticate nel tetto della scatola. | |
dc.subject | fisica | |
dc.subject.other | elettricità e magnetismo | |
dc.title | Orologio perpetuo di Zamboni trasformato in elettroscopio | |
dc.rights.license | Tutti i diritti riservati | |
dc.relation.fond | Gabinetto di Fisica dell'Ottocento | |
dc.date.note | analisi storica | |
dc.identifier.inventorynumber | N40 | |
dc.identifier.inventorynumber | 305 | |
dc.identifier.inventorynumber | 1822 | |
dc.identifier.shelfmark | Dipartimento di Fisica "A. Volta" | |
dc.identifier.form | 8e020-00144 | |
dc.type.form | PST | |
dc.identifier.region | 03 | |
dc.identifier.nctn | 01966589 | |
dc.type.definition | Orologio perpetuo di Zamboni trasformato in elettroscopio | |
dc.subject.keywords | induzione elettrostatica | |
dc.subject.keywords | elettrizzazione | |
dc.subject.keywords | Pila Zamboni | |
dc.coverage.spatialabbreviation | PV | |
dc.coverage.shelfmark | Museo per la Storia dell'Università | |
dc.date.inventory | 1980-1999 | |
dc.date.inventory | 1922-1959 | |
dc.date.inventory | 1870 | |
dc.description.collection | Gabinetto di Fisica dell'Ottocento | |
dc.description.collectionnotes | Il Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932). | |
dc.type.materialandtechnique | ottone | |
dc.type.materialandtechnique | metallo | |
dc.type.materialandtechnique | legno | |
dc.type.materialandtechnique | carta | |
dc.format.misu | cm | |
dc.format.misa | 80 | |
dc.format.misn | 27 | |
dc.format.misp | 27 | |
dc.description.use | Originariamente tra le lamine poteva oscillare un leggerissimo pendolino metallico appeso mediante un filo isolante a un'elegante colonnina con base e capitello montata anch'essa sul tetto della scatola. Toccando ogni lamina il pendolino veniva caricato elettricamente e quindi alternativamente respinto ed attratto dalle due lamine. La piccolissima quantità d'energia necessaria a mantenere il movimento faceva sì che questo tipo di pendolino potesse oscillare addirittura per diversi decenni prima che le pile fossero completamente scariche. In un'epoca posteriore il pendolino è stato sostituito da un'asticciola terminante con una pinzetta. Questa poteva reggere una foglia d'oro (oggi mancante) in modo che l'apparecchio potesse essere usato come gli elettroscopi di Bohnenberger. | |
dc.description.preservationstate | buono | |
dc.relation.bibliographytype | bibliografia di confronto | |
dc.relation.bibliographyauthors | Bellodi G./ Brenni P./ De Luca M.T. | |
dc.relation.bibliographytitle | Strumenti di misura elettrici del Museo per la Storia dell'Università di Pavia | |
dc.coverage.spatialpvcs | Italia | |
dc.coverage.spatialpvcr | Lombardia | |
dc.coverage.spatialpvcn | Pavia | |
dc.coverage.spatialpvcc | Pavia | |
dc.relation.url | http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00144/ | |
item.location | Pavia, PV | |
item.size | 80 x N/A cm | |
item.owningcollection | 20.500.12460/444 | |
item.fulltext | With Fulltext | |
item.treefondsroot | Gabinetto di Fisica dell'Ottocento | |
item.grantfulltext | open | |
Appears in Collections: | Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università |
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