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http://hdl.handle.net/20.500.12460/615
DC Field | Value | |
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dc.contributor.author | Papin, Denis | |
dc.coverage.temporal | sec. XIX | |
dc.date.accessioned | 2019-10-30T13:01:28Z | |
dc.date.available | 2019-10-30T13:01:28Z | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/20.500.12460/615 | |
dc.description | Questo modello di pentola di Papin è costituito da un contenitore metallico di forma sferica. Sul coperchio, che chiude ermeticamente, è praticato un foro munito di valvola di sicurezza. | |
dc.subject | fisica | |
dc.subject.other | termologia | |
dc.title | Pentola di Papin | |
dc.rights.license | Tutti i diritti riservati | |
dc.relation.fond | Gabinetto di fisica di Alessandro Volta | |
dc.date.note | analisi storica | |
dc.identifier.inventorynumber | G55 | |
dc.identifier.inventorynumber | 1779 | |
dc.identifier.inventorynumber | 262 | |
dc.identifier.shelfmark | Dipartimento di Fisica "A. Volta" | |
dc.identifier.form | 8e020-00101 | |
dc.type.form | PST | |
dc.identifier.region | 03 | |
dc.identifier.nctn | 01966546 | |
dc.type.definition | Pentola di Papin | |
dc.subject.keywords | calore | |
dc.subject.keywords | pressione | |
dc.subject.keywords | temperatura ebollizione | |
dc.subject.keywords | vapore acqueo | |
dc.subject.keywords | vuoto | |
dc.coverage.spatialabbreviation | PV | |
dc.coverage.shelfmark | Museo per la Storia dell'Università | |
dc.date.inventory | 1980- 1999 | |
dc.date.inventory | 1870 | |
dc.date.inventory | 1922-1959 | |
dc.description.collection | Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta | |
dc.description.collectionholder | Alessandro Volta | |
dc.description.collectionnotes | Il Gabinetto di Fisica dell'Università di Pavia venne aperto nel 1771, grazie alla riforma degli studi iniziata dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria e continuata da suo figlio Giuseppe II. Il primo direttore fu il padre scolopio Carlo Barletti, che alla fine del 1772 fu nominato professore di Fisica sperimentale all'Università. All'arrivo di Volta a Pavia nel 1778, Barletti divenne responsabile dell'insegnamento di Fisica classica o generale, mentre Volta ricoprì quello di Fisica sperimentale o particolare. La prima includeva statica, dinamica, idrostatica, idraulica e fisica astronomica, che formavano la parte più matematizzata della fisica. La seconda, che riguardava i fenomeni concernenti elettricità, magnetismo, calore, pneumatica, acustica, meteorologia e ottica, era più fenomenologica e sperimentale. Volta arricchì il Gabinetto con numerosi strumenti acquistati durante i suoi viaggi in Europa e con molti altri da lui stesso ideati e realizzati con l'ausilio di validissimi artigiani. Il gabinetto di Fisica divenne non soltanto un posto dove Volta potesse sperimentare e insegnare, ma anche una sala da esposizione e un attraente teatro che doveva impressionare i visitatori. Molti degli strumenti venivano infatti utilizzati da Volta, oltre che per attività di ricerca, anche per esperienze pubbliche, tenute due volte la settimana, da Dicembre a Giugno. A queste partecipavano, insieme con gli studenti (per i quali il Professore teneva lezioni quotidiane), numerosi spettatori, per cui venne appositamente costruito nell'Ateneo pavese un nuovo e più ampio Teatro Fisico, l'odierna Aula Volta. Nel 1804, Volta lasciò ufficialmente la cattedra a Pietro Configliachi, ma continuò a lavorare a Pavia e a mostrare interesse verso i nuovi strumenti. Nel 1819, l'ultimo inventario firmato da Volta attesta la presenza nel Gabinetto di Fisica di circa seicento strumenti. Non tutti questi strumenti sono giunti sino a noi: alcuni andarono infatti distrutti nell'incendio del padiglione della mostra allestita a Como nel 1899 per il centenario dell'invenzione della pila, altri furono distrutti dall'uso o andarono persi nei traslochi succedutisi nel corso degli anni, l'ultimo dei quali imposto dalla Seconda Guerra Mondiale. | |
dc.coverage.temporalfraction | inizio | |
dc.contributor.authorrole | inventore | |
dc.type.materialandtechnique | metallo | |
dc.type.materialandtechnique | paglia | |
dc.format.misu | cm | |
dc.format.misd | 12 | |
dc.description.function | Papin la realizzò dopo gli studi sul vapore acqueo e sul vuoto condotti con Christiaan Huygens e Robert Boyle. Chiamò il suo apparato "digestore"; era infatti possibile con esso non solo abbreviare i tempi di cottura di tutti gli elementi conservandone il gusto, ma soprattutto ottenere dagli scarti di macelleria, ed in particolar modo dagli osssi, brodi e gelatine. | |
dc.description.use | Quando la pentola viene posta sul fuoco, il riscaldamento dell'acqua contenuta al suo interno provoca la formazione di vapore e quindi l'aumento della pressione all'interno del recipiente; tale aumento causa l'innalzamento della temperatura di ebollizione (e quindi i tempi di cottura dei cibi vengono ridotti). La valvola di sicurezza impedisce che la pressione, continuando ad innalzarsi, causi l'esplosione della pentola stessa. | |
dc.description.preservationstate | buono | |
dc.relation.bibliographytype | bibliografia specifica | |
dc.relation.bibliographyauthors | Strumenti Alessandro | |
dc.relation.bibliographytitle | Gli strumenti di Alessandro Volta : Il gabinetto di fisica dell'Università di Pavia | |
dc.relation.bibliographyplace | Milano | |
dc.relation.bibliographyyear | 2002 | |
dc.coverage.spatialpvcs | Italia | |
dc.coverage.spatialpvcr | Lombardia | |
dc.coverage.spatialpvcn | Pavia | |
dc.coverage.spatialpvcc | Pavia | |
dc.relation.url | http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00101/ | |
item.location | Pavia, PV | |
item.size | N/A x N/A cm | |
item.owningcollection | 20.500.12460/444 | |
item.fulltext | With Fulltext | |
item.treefondsroot | Gabinetto di fisica di Alessandro Volta | |
item.grantfulltext | open | |
Appears in Collections: | Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università |
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