Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/611
DC FieldValue
dc.contributor.authorFrancesco da Belgioioso
dc.coverage.temporal1777
dc.date.accessioned2019-10-30T13:01:28Z
dc.date.available2019-10-30T13:01:28Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/611
dc.descriptionQuesto strumento è costituito da un sostegno al quale si fissa, mediante un morsetto, una estremità di una sbarretta di metallo, mentre l'altra estremità, libera di muoversi, è collegata ad una leva. Sotto l'asta si pone una scatola (ora mancante) contenenete alcool, che, incendiato, riscalda la sbarretta. Questa si dilata ed il suo allungamento provoca uno spostamento della leva, che, attraverso una cremagliera, amplifica il movimento, provocando la rotazione di un indice su un quadrante graduato. In tal modo si può valutare la dilatazione in lunghezza del metallo in questione. La cremagliera porta un indice che coincide con una scala andante dall'1 al 21 (ogni numero dispari). Il quadrante della lancetta reca una scala circolare divisa in 360 parti uguali. Lo strumento poggia su una base sagomata di legno.
dc.subjectfisica
dc.subject.othertermologia
dc.titleDilatometro
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di fisica di Alessandro Volta
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberG1
dc.identifier.inventorynumber1719
dc.identifier.inventorynumber202
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.form8e020-00097
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn01966542
dc.type.definitionDilatometro
dc.subject.keywordscalore
dc.subject.keywordstermometro
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980- 1999
dc.date.inventory1870
dc.date.inventory1922- 1959
dc.description.collectionGabinetto di Fisica di Alessandro Volta
dc.description.collectionholderAlessandro Volta
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Università di Pavia venne aperto nel 1771, grazie alla riforma degli studi iniziata dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria e continuata da suo figlio Giuseppe II. Il primo direttore fu il padre scolopio Carlo Barletti, che alla fine del 1772 fu nominato professore di Fisica sperimentale all'Università. All'arrivo di Volta a Pavia nel 1778, Barletti divenne responsabile dell'insegnamento di Fisica classica o generale, mentre Volta ricoprì quello di Fisica sperimentale o particolare. La prima includeva statica, dinamica, idrostatica, idraulica e fisica astronomica, che formavano la parte più matematizzata della fisica. La seconda, che riguardava i fenomeni concernenti elettricità, magnetismo, calore, pneumatica, acustica, meteorologia e ottica, era più fenomenologica e sperimentale. Volta arricchì il Gabinetto con numerosi strumenti acquistati durante i suoi viaggi in Europa e con molti altri da lui stesso ideati e realizzati con l'ausilio di validissimi artigiani. Il gabinetto di Fisica divenne non soltanto un posto dove Volta potesse sperimentare e insegnare, ma anche una sala da esposizione e un attraente teatro che doveva impressionare i visitatori. Molti degli strumenti venivano infatti utilizzati da Volta, oltre che per attività di ricerca, anche per esperienze pubbliche, tenute due volte la settimana, da Dicembre a Giugno. A queste partecipavano, insieme con gli studenti (per i quali il Professore teneva lezioni quotidiane), numerosi spettatori, per cui venne appositamente costruito nell'Ateneo pavese un nuovo e più ampio Teatro Fisico, l'odierna Aula Volta. Nel 1804, Volta lasciò ufficialmente la cattedra a Pietro Configliachi, ma continuò a lavorare a Pavia e a mostrare interesse verso i nuovi strumenti. Nel 1819, l'ultimo inventario firmato da Volta attesta la presenza nel Gabinetto di Fisica di circa seicento strumenti. Non tutti questi strumenti sono giunti sino a noi: alcuni andarono infatti distrutti nell'incendio del padiglione della mostra allestita a Como nel 1899 per il centenario dell'invenzione della pila, altri furono distrutti dall'uso o andarono persi nei traslochi succedutisi nel corso degli anni, l'ultimo dei quali imposto dalla Seconda Guerra Mondiale.
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniquerame
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniqueottone
dc.format.misucm
dc.format.misa17
dc.format.misn48
dc.format.misp27
dc.description.functionCon questo strumento si può valutare la dilatazione in lunghezza del metallo in questione. Veniva anche chiamato pirometro in quanto poteva essere utilizzato, come faceva Volta, per misurare variazioni di temperatura.
dc.description.useAl sostegno si fissa, mediante un morsetto, una estremità di una sbarretta di metallo, mentre l'altra estremità, libera di muoversi, è collegata ad una leva. Sotto l'asta si pone una scatola (ora mancante) contenenete alcool, che, incendiato, riscalda la sbarretta. Questa si dilata ed il suo allungamento provoca uno spostamento della leva, che, attraverso un delicato meccanismo, amplifica il movimento, provocando la rotazione di un indice su un quadrante graduato.
dc.relation.inscriptionclassdocumentaria
dc.relation.inscriptionlanguageLAT
dc.relation.inscriptiontechniquea incisione
dc.relation.inscriptionfontcorsivo
dc.relation.inscriptionpositionsulla parte metallica, accanto al quadrante graduato
dc.relation.inscriptiontranscriptionFranciscus a Belgioioso sacerdos capuccinus. Papia 1777
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia specifica
dc.relation.bibliographyauthorsStrumenti Alessandro
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di Alessandro Volta : Il gabinetto di fisica dell'Università di Pavia
dc.relation.bibliographyplaceMilano
dc.relation.bibliographyyear2002
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
dc.relation.urlhttp://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00097/
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.owningcollection20.500.12460/444
item.treefondsrootGabinetto di fisica di Alessandro Volta
item.size17 x N/A cm
item.locationPavia, PV
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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