Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1234
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dc.contributor.authorJest
dc.coverage.temporal1852 circa
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:52Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:52Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1234
dc.descriptionQuesto reostato (o resistenza variabile) è montato su di un tavolinetto di legno tramite due sostegni i legno tornito. Il reostato di Jacobi si compone di un cilindro di legno sula quale vi è un avvolgimento di filo non isolato; il filo è di rame e di costantana. Un capo del filo termina in un disco metallico che ruota in una stretta vaschetta di legno appoggiata alla base, in cui era contenuto mercurio. \r\nNel mercurio pescava anche un filo metallico, oggi mancante, con l'altro capo collegato ad un serrafilo avvitato sulla base nelle vicinanze della vaschetta. Sul cilindro è montato un binario di ottone a sezione triangolare, isolato dal filo; lungo il binario, su cui è saldato un serrafilo, può scorrere un cursore che mantiene il contatto col filo sottostante. Il cursore, nella parte a contatto con il filo, è sagomato in modo tale da scorrere lungo l'elica quando il cilindro ruota, tramite una manovella; è così possibile inserire tra i due serrafili un numero variabile di spire.\r\nIl cursore scorre su di una scala orizzontale recante la scritta "Metres" e andante da 0 a 31,5. La scala micrometrica circolare è divisa in gradi e va da 0° a 360°; un nonio permette la lettura a 3'.
dc.subjectfisica
dc.subjectelettricità e magnetismo
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.titleReostato di Jacobi
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberN71
dc.identifier.inventorynumber1942
dc.identifier.inventorynumber415
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.form8e040-00132
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn02024310
dc.type.definitionReostato di Jacobi
dc.subject.keywordsresistenza elettrica
dc.subject.keywordsresistenza variabile
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980- 1999
dc.date.inventory1870
dc.date.inventory1922-1959
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniqueottone
dc.type.materialandtechniquerame
dc.type.materialandtechniquecostantana
dc.format.misucm
dc.format.misa19,5
dc.format.misn47
dc.format.misl17,3
dc.description.functionE' un dispositivo elettrico resistivo variabile, che serve per la regolazione dell'intensità di corrente elettrica, difatti viene disposto in serie al carico utilizzatore.
dc.description.useLa rotazione provoca uno spostamento laterale del cursore; è così possibile, avendo il cursore come secondo polo del reostato, inserire nel circuito un numero maggiore o minore di spire, aumentando o diminuendo la resistenza di detto circuito.
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.owningcollection20.500.12460/444
item.size19,5 x 17,3 cm
item.grantfulltextopen
item.fulltextWith Fulltext
item.datenull - null
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.locationPavia, PV
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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