Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1196
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dc.contributor.authorDuboscq, Jules
dc.coverage.temporal1851
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:48Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:48Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1196
dc.descriptionIl regolatore porta due carboni verticalmente. Un sistema di ingranaggi e viti senza fine sono collegati, tramite due corde di budello, ai carboni in modo tale che, quando essi si accorciano, uno viene spinto verso l'altro mentre il superiore viene calato verso il basso. Nel piede del regolatore è racchiuso un elettromagnete; esso comanda una sbarra che, quando l'arco ha la lunghezza normale, blocca il ruotismo che regola la distanza dei carboni.
dc.subjectfisica
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.titleLampada ad arco
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberN160 a
dc.identifier.inventorynumber2087
dc.identifier.inventorynumber995
dc.identifier.inventorynumber560
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica A. Volta
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.form8e040-00092
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn02024271
dc.type.definitionLampada ad arco
dc.subject.keywordscarboni
dc.subject.keywordsarco voltaico
dc.subject.keywordselettromagnete
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980- 1999
dc.date.inventory1870
dc.date.inventory1845-1859
dc.date.inventory1922-1959
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniqueottone/ laccatura
dc.type.materialandtechniqueferro
dc.format.misucm
dc.format.misa60
dc.format.misd13,5
dc.description.functionBasate sull'emissione luminosa di un arco voltaico, queste lampade vennero utilizzate per l'illuminazione pubblica nella seconda metà dell'800 e nei potenti proiettori in uso fino alla seconda guerra mondiale.
dc.description.useI regolatori per lampade ad arco di Duboscq sono costruiti in maniera tale che l'arco abbia luogo sempre nella medesima posizione malgrado l'accorciamento dei carboni.\r\nIl sistema di ingranaggi e viti sono collegati ai carboni in modo che, quando essi si accorciano, uno viene spinto verso l'altro mentre il superiore viene calato verso il basso. La corrente che alimenta l'arco passa nell'elettromagnete. Quando per la consunzione dei carboni l'arco tende a diventare troppo lungo, la corrente nell'elettromagnete si indebolisce, la sbarra rilascia il sistema di ruotismi e i carboni si riavvicinano sino a che la corrente blocca tramite l'elettromagnete il loro movimento.
dc.relation.inscriptionclassdocumentaria
dc.relation.inscriptionlanguageFRA
dc.relation.inscriptiontechniquea incisione
dc.relation.inscriptionfontcorsivo
dc.relation.inscriptionpositionsulla base
dc.relation.inscriptiontranscriptionDuboscq - Soleil\r\nrue de l'Odéon, 35\r\nà Paris
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.owningcollection20.500.12460/444
item.size60 x N/A cm
item.grantfulltextopen
item.fulltextWith Fulltext
item.datenull - null
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.locationPavia, PV
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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