Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1140
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dc.contributor.authorPouillet, Claude Servais Mathias
dc.contributor.authorRuhmkorff Heinrich Daniel
dc.coverage.temporal1857 circa
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:43Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:43Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1140
dc.descriptionLa bussola è composta da alcune spire di filo avvolte circolarmente su di un cerchio di ottone. Al centro di esso, un ago magnetico è libero di muoversi e reca una lancetta. Tutto lo strumento, montato su treppiede, può ruotare secondo l'asse verticale; una scala con nonio (la cui precisione di lettura è di 1') permette di misurare l'angolo di rotazione.\r\nLa scala inferiore 0°-90°-0°-90° è divisa in intervalli di 30'. La lettura avviene tramite nonio 30'-0'-30'. La scala superiore, incisa su ottone argentato (0°-90°-0°-90°) reca anch'essa le divisioni ogni 30'.
dc.subjectfisica
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.titleBussola dei seni e delle tangenti di Pouillet
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberN98
dc.identifier.inventorynumber1908
dc.identifier.inventorynumber1056
dc.identifier.inventorynumber381
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica A. Volta
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.form8e040-00034
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn01966697
dc.type.definitionBussola dei seni e delle tangenti di Pouillet
dc.subject.keywordsbussola
dc.subject.keywordsmeridiano magnetico
dc.subject.keywordsbobina
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980-1999
dc.date.inventory1870
dc.date.inventory1845-1859
dc.date.inventory1922-1959
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.contributor.authorroleinventore
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniquevetro
dc.type.materialandtechniqueottone/ laccatura
dc.type.materialandtechniquerame
dc.type.materialandtechniqueavorio
dc.format.misucm
dc.format.misa50
dc.format.misd28
dc.description.functionLo strumento permette di misurare la corrente, mediante la lettura dell'angolo di deviazione subìta dall'ago magnetico.
dc.description.useLo strumento funziona come bussola delle tangenti quando si orienta la bobina secondo l'ago e cioè il meridiano magnetico. Facendo passare in essa una corrente, l'ago subisce una deviazione per il campo magnetico generato dalla corrente stessa, campo perpendicolare a quello terrestre. La corrente da misurare, che genera il campo magnetico, è proporzionale alla tangente dell'angolo di deviazione subita dall'ago magnetico.\r\nLo strumento funziona come bussola dei seni quando, dopo aver orientato la bobina secondo il meridiano magnetico e avendo fatto passare in essa la corrente da misurare, la si riporta a coincidere con l'asse dell'ago magnetico. L'angolo di rotazione subito dalla bobina per riportarla nella direzione dell'ago magnetico può esser letto sulla scala inferiore. In questo caso è facile calcolare che la corrente che percorre la bobina è proporzionale al seno dell'angolo con cui la bobina è stata fatta ruotare.\r\nLa lettura avviene tramite nonio 30'-0'-30'.
dc.relation.inscriptionclassdocumentaria
dc.relation.inscriptionlanguageFRA
dc.relation.inscriptiontechniquea incisione
dc.relation.inscriptionfontcorsivo
dc.relation.inscriptionpositionSul cerchio graduato inferiore
dc.relation.inscriptiontranscriptionRuhmkorff à Paris
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.owningcollection20.500.12460/444
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.size50 x N/A cm
item.locationPavia, PV
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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