Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1132
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dc.contributor.authorRuhmkorff Heinrich Daniel
dc.coverage.temporal1877 circa
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:42Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:42Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1132
dc.descriptionL'apparecchio è in realtà composto da due strumenti distinti.\r\nIl primo è costituito essenzialmente da un termoscopio di Rumford. In ognuna delle bolle di questo, unite da un tubo capillare lungo il quale è posta una scala argentata millimetrica, a zero centrale, lunga 200 mm., si trova una coppia di antimonio-bismuto. Il secondo strumento si compone essenzialmente di una lamina (oggi mancante) formata da tre parti: quelle esterne di rame e quella centrale di bismuto.
dc.subjectfisica
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.titleApparecchio per lo studio dell'effetto Peltier
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberN70
dc.identifier.inventorynumber949
dc.identifier.inventorynumber241 G
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.form8e040-00026
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn01966689
dc.type.definitionApparecchio per lo studio dell'effetto Peltier
dc.subject.keywordscorrente
dc.subject.keywordstermometro di Rumford
dc.subject.keywordspinza termoelettrica
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980-1999
dc.date.inventory1870
dc.date.inventory1922-1959
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniquevetro
dc.type.materialandtechniqueottone/ laccatura
dc.format.misucm
dc.format.misa24
dc.format.misn34
dc.format.misl26,5
dc.description.functionLo strumento serve per verificare il fenomeno scoperto dal fisico francese Peltier (fenomeno per il quale ai punti di saldatura di due conduttori di materiale diverso percorsi da una corrente si formano delle differenze di temperatura).
dc.description.useIn una delle coppie antimonio-bismuto, contenute nelle bolle del termometro di Rumford, la corrente passa dal bismuto all'antimonio, raffreddando la bolla in cui è contenuta; nella seconda coppia la corrente passa in senso inverso, riscaldando la bolla. Le due bolle hanno così una temperatura differente e l'aria in esse contenuta, dilatandosi e rispettivamente contraendosi, spinge una goccia di liquido contenuta nel capillare che le riunisce. Per quello che riguarda il secondo strumento, a seconda del senso della corrente, una delle saldature si riscalda, l'altra si raffredda. Per determinare detti cambiamenti di temperatura si usa una pinza formata da due elementi termoelettrici che può essere fatta scorrere lungo la lamina tramite un pignone dentato e una cremagliera. Portando la pinza, collegata ad un galvanometro, sulla saldatura calda, si noterà una deviazione dell'ago galvanometrico prodotta dalle correnti generate dalla pinza termoelettrica. Portando invece detta pinza sulla saldatura fredda, la deviazione dell'ago galvanometrico avverrà in senso opposto.
dc.relation.inscriptionclassdocumentaria
dc.relation.inscriptionlanguageFRA
dc.relation.inscriptiontechniquea incisione
dc.relation.inscriptionfontcorsivo
dc.relation.inscriptionpositionSotto la scala
dc.relation.inscriptiontranscriptionRuhmkorff à Paris\r\n
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.owningcollection20.500.12460/444
item.size24 x 26,5 cm
item.grantfulltextopen
item.fulltextWith Fulltext
item.datenull - null
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.locationPavia, PV
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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