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dc.contributor.authorDell'Acqua, Carlo
dc.coverage.temporal1854 circa
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:41Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:41Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1127
dc.descriptionTelegrafo di tipo Morse comune negli anni '60 del XIX secolo. L'apparato è costituito da tre pezzi: il numero "N137 a " è l'apparecchio telegrafico vero e proprio, "N137 b" è un sounder per la ricezione acustica dei segnali, "N137 c" è la bobina per il rotolo di carta.
dc.subjectfisica
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.subject.othertelecomunicazioni via cavo
dc.titleTelegrafo
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberN137
dc.identifier.inventorynumber1070
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica A. Volta
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica A. Volta
dc.identifier.form8e040-00020
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn01966687
dc.type.definitionTelegrafo
dc.subject.keywordstelegrafo
dc.subject.keywordscomunicazione
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980- 1999
dc.date.inventory1845-1859
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento.
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniqueottone
dc.type.materialandtechniquerame
dc.type.materialandtechniquecarta
dc.description.functionIl telegrafo è un sistema di comunicazione a distanza basato su codici convenzionali per trasmettere lettere, numeri e segni di punteggiatura.
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia specifica
dc.relation.bibliographytitleAlbert Einstein Ingegnere dell'Universo
dc.relation.bibliographyplaceMilano
dc.relation.bibliographyyear2005
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.fulltextWith Fulltext
item.locationPavia, PV
item.grantfulltextopen
item.owningcollection20.500.12460/444
Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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