Sorta di forbice, la cui apertura e chiusura è regolata da una leva, fissata con una vite alla parte interna di uno dei bracci dell'impugnatura e incidente sull'altro. Alla pressione sull'impugnatura, sagomata per una maggior facilità di presa, le due lame di chiudono, e si riaprono spontaneamente al termine della pressione. La vite posta all'incrocio dei bracci fissa la forbice a una placchetta metallica che si ripiega su se stessa e presenta al centro una scanalatura, in modo che la punta della forbice rimanga scoperta solo in corrispondenza della scanalatura.

Lo strumento era utilizzato per incidere il frenulo della lingua.

Lo strumento veniva posizionato in modo che il frenulo della lingua si trovasse in corrispondenza della scanalatura della placchetta. SI potevano poi azionare le forbici che tagliavano appunto solo in corrispondenza della scanalatura risultando per il resto protetta dalla piega della placchetta stessa.