Nome completo
Ballocco, Mario
 
Ruolo
Pittore
Teorico dell'Arte
 
Nazionalità
Italiana
 
Data di nascita
24-06-1913
 
Luogo di nascita
 
Data di morte
25-10-2008
 
Luogo di morte
 
Biografia
Mario Ballocco nasce a Milano il 24 giugno del 1913. Studia presso l'Accademia milanese di Brera, sotto la guida di Aldo Carpi. I suoi primi lavori hanno toni neocubisti ed espressionisti. Nel 1947 si reca in Argentina, dove collabora con l'artista Lucio Fontana. Tornato in Italia inizia a produrre le opere dei "Reticoli", delle "Grate" e delle "Monadi". Nell'estate del 1949 fonda a Milano la rivista "AZ", che dirige fino al 1952, nella quale sostiene la problematica dell'arte non figurativa, favorendo lo sviluppo dell'Industrial Design. Verso la fine del 1949, consapevole di vivere in un momento di cambiamento epocale, Ballocco sente il bisogno di rinnovare l'arte contemporanea, basandola su metodi, idee e finalità innovative e differenti. In particolare, sente la necessità per l'astrattismo di liberarsi delle influenze manieristiche e di tornare alle origini. Si sviluppa così in lui l'idea di costituire un sodalizio che definisca un programma di rinnovamento artistico: dall'incontro con Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri ed Ettore Colla nasce nel novembre del 1950 il Gruppo Origine, annunciato da un articolo su "AZ". A Milano cura esposizioni di design ed estetica industriale e una mostra sulla storia della fotografia (rispettivamente nel 1952 e nel 1953 alla Fiera). Nel 1958 allestisce la "1ª mostra del colore" al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci". Dal 1957 al 1964 crea e dirige la rivista "Colore. Estetica e Logica". Ballocco è anche l’inventore della cromatologia, metodo interdisciplinare per risolvere «problemi visivi di interesse collettivo»: dal colore delle autoambulanze a quello dei quaderni per gli alunni delle scuole. Il suo obiettivo è quello di sconfiggere la monotonia che, come dice lui stesso, «ci fa nascere con il bianco, vivere con il grigio e morire con il nero». All’inizio degli anni Settanta Ballocco introduce la cromatologia come materia di studio all’Accademia di Brera; successivamente tiene corsi anche all'Accademia Carrara di Bergamo e al Politecnico di Milano. Nel 1970 e nel 1986 è presente alla Biennale di Venezia con personali-omaggio. Alcune sue opere sono conservate in molte importanti collezioni e musei italiani e stranieri. Muore a Milano il 25 ottobre del 2008. E' considerato un personaggio cruciale nell’arte e nella cultura italiana del Novecento.