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Nome completo
Puškin, Aleksandr Sergeevič
 
Ruolo
Poeta
Saggista
Scrittore
Drammaturgo
 
Nazionalità
Russa
 
Data di nascita
06-06-1799
 
Luogo di nascita
 
Data di morte
10-02-1837
 
Luogo di morte
 
Biografia
Discendente di una famiglia di antica nobiltà, si mise in luce già durante i primi studi come poeta di straordinaria maturità tecnica. Preso servizio presso il ministero degli Esteri, si trasferì a San Pietroburgo, dove divenne ben presto portavoce delle nuove tendenze politiche e letterarie. Ebbe tuttavia diversi problemi: a causa del contenuto antizarista di alcuni suoi epigrammi nel 1820 fu esiliato da San Pietroburgo; a causa di una professione di ateismo fatta in una lettera, perse l'incarico governativo e fu confinato nella tenuta materna di Michajlovskoe, dove passò uno dei periodi più fecondi per la sua produzione letteraria. In seguito ai moti decabristi del 1825 fu richiamato in patria dal nuovo Zar Nicola I, che tuttavia lo sottopose a un ferreo controllo. All'inizio del 1831 tornò a stabilirsi a San Pietroburgo, dove però la vita mondana impostagli dalla moglie gli creò molte difficoltà economiche e lo rese sempre più dipendente dal favore dello Zar. Morì nel 1837 in seguito alle gravi ferite riportate in duello con un ufficiale francese, presunto amante della moglie. In filologia è considerato il fondatore della lingua letteraria russa contemporanea. Le sue opere ancora oggi figurano tra le migliori manifestazioni della letteratura russa.