Arteaga, Stefano
Nome completo
Arteaga, Stefano
Ruolo
Scrittore
Nazionalità
Spagnola
Data di nascita
26-12-1747
Data di morte
30-09-1799
Luogo di morte
Biografia
Nato in Spagna, forse a Moraleja de Coca, nei pressi di Segovia, o forse a Madrid, Arteaga entrò nella Compagnia di Gesù il 23 settembre 1763. In seguito all'espulsione della Compagnia dal territorio spagnolo (1767), Arteaga si rifugiò in Italia. Trascorse un periodo di tempo con i suoi confratelli in Corsica e il 21 giugno 1769, quattro anni prima della soppressione dell'Ordine, abbandonò la Compagnia nella speranza di potere così di tornare in Spagna. Tuttavia il permesso gli fu negato e Arteaga rimase in esilio per il resto della sua vita. Stabilitosi a Bologna intorno al 1773, fu ospite del marchese Francesco Albergati Capacelli. Tra il 1773 e il 1778 studiò filosofia, scienze, matematica e teologia all'Università di Bologna; era particolarmente attratto dal pensiero degli empiristi (John Locke, soprattutto) e dei sensisti. A Bologna conobbe Padre Giovanni Battista Martini, e su sua sollecitazione si dedicò allo studio della nascita e del progresso del teatro musicale italiano. La sua opera, intitolata Rivoluzioni del teatro musicale Italiano, dalla sua origine fino al presente (2 voll., Bologna 1783; 2ª ed. Venezia 1785), ottenne un grande successo e lo fece conoscere a livello europeo.Divenuto socio dell'Accademia di Padova, e dell'Accademia Virgiliana di Mantova, Arteaga lasciò Bologna e, dopo aver trascorso qualche tempo a Venezia (dove incontrò il patriota venezuelano Francisco de Miranda), nel 1786 si trasferì a Roma sotto la protezione del ministro plenipotenziario del re di Spagna José Nicolás de Azara, al quale aveva dedicato le Rivoluzioni. Nominato bibliotecario dell'Azara, preparò con altri studiosi un'edizione dell'opera omnia di Orazio e diede alle stampe le Investigaciones filosóficas sobre la belleza ideal considerada como objeto de las artes de imitación (Madrid, 1789), un importante trattato di estetica che anticipa tematiche che saranno proprie del romanticismo.