Bazlen, Roberto
Full Name
Bazlen, Roberto
Variants
Bazlen, Bobi
Person Role
Critico letterario
Traduttore
Scrittore
Traduttore
Scrittore
Person Nationality
Italiana
Birth Date
10-06-1902
Birth Place
Death Date
27-07-1965
Death Place
Biography
Studioso in particolare della letteratura tedesca, fu consulente editoriale di varie case editrici italiane, quali Nuove Edizioni Ivrea, Edizioni di Comunità, Bompiani, Astrolabio, Giulio Einaudi e Adelphi. Bazlen nacque a Trieste il 10 giugno del 1902. Il padre, Eugenio Bazlen, nativo di Stoccarda (in Germania) e di religione luterana, morì a un anno dalla sua nascita; crebbe quindi con la famiglia della madre, Clotilde Levi Minzi, triestina, appartenente alla media borghesia ebraica. Studiò nella scuola di lingua tedesca Realgymnasium, dove si appassionò alle materie letterarie, in ciò incoraggiato dal suo insegnante, il professor Mayer. Lasciata Trieste, visse a Genova, Milano e Roma.Fu amico di Luciano Foà, Adriano Olivetti, Umberto Saba, Giacomo Debenedetti, Italo Calvino e Eugenio Montale (che conobbe nell'inverno del 1923, e che gli dedicò la lirica Mediterraneo, negli Ossi di seppia dell'ed. 1928). Fu proprio Bazlen a consigliare a Montale La coscienza di Zeno di Italo Svevo (di cui fu uno dei primi scopritori), e a inviargli la foto di Dora Markus (invitandolo a scrivere una poesia su di lei). Fu in analisi dallo psicologo junghiano Ernst Bernhard, col quale rimase in rapporto fino alla morte. Grazie alle sue scelte, fece conoscere in Italia le opere di Sigmund Freud (pubblicò nel 1952, con la casa editrice romana Astrolabio, la prima traduzione italiana dell'Interpretazione dei sogni), Franz Kafka, Robert Musil (L'uomo senza qualità) e Carl Gustav Jung. Bazlen non pubblicò nulla in vita, ma nella raccolta Scritti (1984, che comprende anche le Lettere a Montale) vennero presentate le sue opere postume Lettere editoriali (1968), Note senza testo (1970) e Il capitano di lungo corso (1976); quest'ultimo libro è un romanzo, tradotto dal tedesco da Roberto Calasso, che parla di un passante della terra in viaggio secondo uno schema-modello d'ispirazione implicitamente omerica.