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281DSCN0369.TIF.jpg-AgoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Ago in acciaio, nella cui cruna si faceva passare il setaceo.
282DSCN0244.TIF.jpg-Strumento per terapia dentariaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio a sezione ottagonale si innesta uno stelo melallico a sezione circolare terminante con una vite.
283DSCN0437.TIF.jpg-ParisthmiotomoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento costituito da una guaina d'argento piatta che si allarga all'estremità in due alette laterali, nella quale scorre una lama appuntita e tagliente su entrambi i lati. Sull'estremità opposta a quella da cui può fuoriuscire la lama è fissato alla guaina un cilindro cavo d'argento, dotato di un anello che facilitava l'impugnatura, nel quale si trova una sorta di molla a spirale che costituisce il prolungamento della lama stessa. Dalla parte opposta alla lama, la molla termina con una vite che fuoriesce dal cilindro e può essere premuta dall'operatore per far uscire la lama stessa. Una sorta di piccolo bullone ovale zigrinato può scorrere sulla vite che funge da stantuffo per regolare la maggiore o minore fuoriuscita della lama.
284N229_1961_29.png.jpg-Pila ZamboniGabinetto di fisica di Alessandro Volta Zamboni, Giuseppe La pila è racchiusa in un tubo di vetro montato su di una base di rame che è al tempo stesso uno dei poli. L'altro polo è formato dal coperchio, sempre di rame, che chiude la sommità del tubo. La pila vera e propria è formata da una serie di rondelle di stagno e di carta, leggermente umida, ricoperta di polvere di manganese. Le rondelle impilate vengono preservate dall'aria ricoprendola di gommalacca.
28501966651_10.tif.jpg-Bisturi (9)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Bisturi con impugnatura di avorio e lama di acciaio, sagomata e tagliente sulla parte convessa.
286N51_2_76.tif.jpg-Elettrometro di MascartGabinetto di Fisica dell'Ottocento Caputo, Giuseppe Una scatola cilindrica di ottone brunito è sostenuta da tre gambe munite di viti calanti. La scatola ha una finestra circolare di vetro in corrispondenza dello specchio dell'equipaggio mobile e quattro finestrelle rettangolari in corrispondenza dei settori. Sotto il coperchio della scatola sono sospesi a colonnine di vetro quattro quadranti di ottone formanti una scatola piatta cilindrica. Uno di essi è mobile. I settori sono collegati a coppie ed ogni coppia è in comunicazione con un elettrodo munito di serrafili sospeso all'interno della scatola con una colonnina di vetro. Un terzo elettrodo analogo reca un filo di platino che pesca in una vaschetta di piombo posta sul fondo della scatola. Sul coperchio della scatola si trova un tubo verticale sulla sommità del quale, ad un piccolo arganetto, sono fissati i capi della sospensione bifilare che sostiene l'equipaggio mobile. Una manopola con vite senza fine che ingrana nella filettatura alla base della colonna permette di ruotare la colonna stessa e la sospensione. Due lamine metalliche scorrevoli con scanalatura, inserite sotto l'arganetto, possono regolare la posizione dei fili. L'equipaggio mobile è formato da un filo d'alluminio a fora di 8 inserito fra i quadranti. Esso è munito di uno specchietto per le letture a riflessione e di un filo metallico che inferiormente pesca nella vaschetta di piombo. Un serrafili è fissato alla scatola e permette di collegarla alla terra.
287DSCN9866.TIF.jpg-Medaglia commemorativaTaramelli, Torquato Dal Castagnè, Albino Medaglia commemorativa donata da colleghi e discepoli di Torquato Taramelli in occasione del 40° anniversario di insegnamento presso l'Università di Pavia. Ritratto a mezzo busto di Taramelli sul verso, dedica sul retro.
288N234_5_59.tif.jpg-Elettrometro di DolezalekGabinetto di Fisica dell'Ottocento Allocchio Bacchini ; Dolezalek, Friedrich Si tratta di una versione dl classico elettrometro a quadranti di Lord Kelvin dovuta all'elettrotecnico Friedrich Dolezalek (1873-1920). In questo strumento i quadranti fissi costituiscono una scatola cilindrica piatta in cui si muove l'indice a forma di otto, il filo di sospensione è di quarzo reso conduttore e alcuni dei supporti isolanti sono in ambra.
28901966666_3.TIF.jpg-TrequartiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento è costituito da una punta di acciaio, dotata di una impugnatura di avorio, contenuta in una cannula d'argento. Alla cannula è saldato, verso l'impugnatura, un dispositivo a cucchiaio.
290N42_20_51.tif.jpg-Elettrometro bifilare ad induzione di PalmieriGabinetto di Fisica dell'Ottocento Volta, Alessandro In questo strumento vi è la presenza sia dello sportello per introdurre il materiale igroscopico che della guarnizione esterna in velluto, indice dell'importanza dei fattori ambientali nel determinare la bontà delle misure. Vi è una scala circolare in argento in questo caso graduata da 0° a 360° con divisioni ogni grado. Una particolarità è la presenza, al di sopra della scala graduata, di un disco di vetro cavo al centro, così da non entrare in contatto con il dischetto fisso; sembra ragionevole supporre che il vetro, essendo materiale isolante, sia stato introdotto per minimizzare alcuni effetti non facilmente prevedibili quale per esempio la scintilla che può scoccare tra la punta dell'asticella e il disco in argento. E' presente una vite zigrinata sulla parte superiore laterale atta a modificare la distanza tra le due linguette che sospendono i fili, oltre ad una ghiera atta a modificare il piano in cui si muove il sistema. Sotto questo sistema di viti, all'interno dello strumento e quindi non direttamente visibile, c'è la presenza di un'ulteriore vite che permette di regolare l'altezza del dischetto mobile. L'elettrizzazione dell'indice mobile avviene toccando un pomello sporgente lateralmente alla base inferiore, il quale è isolato dal resto dello strumento grazie a della ceralacca rossa.
291N262_23_79.tif.jpg-Elettroscopio a foglie d'oroGabinetto di Fisica dell'Ottocento L'asta cuneifrome a cui venivano attaccate le foglie d'oro (entrambe mancanti) è completamente inserita tra i due piattelli che formano la parte interna terminale delle aste. Questo potrebbe essere dovuto ad un motivo di praticità nel momento in cui si voleva trasportare lo strumento. Infatti in questo caso i piattelli venivano posti in prossimità del cuneo così che le foglie potessero aderire allo stesso e venire completamente protette dai piattelli metallici. La cassa esterna risulta essere completamente in metallo e quindi formata da materiale conduttore.
12G37_222_84.png.jpg-CalorimetroGabinetto di fisica di Alessandro Volta De Laplace, Pierre Simon ; Lavoisier, Antoine Laurent L'apparato è costituito da tre contenitori metallici di forma cilindrica inseriti uno nell'altro. Il contenitore esterno veniva riempito di ghiaccio tritato, allo scopo di isolare quelli più interni dal calore ambiente; nel recipiente interno veniva introdotta la sostanza in esame; quello intermedio conteneva anch'esso ghiaccio tritato che veniva fuso dal calore emesso dalla sostanza in oggetto. L'acqua ottenuta dalla fusione poteva colare, tramite un rubinetto, in un recipiente posto sotto il calorimetro e veniva poi pesata. La sua quantità risulta proporzionale al calore emesso dalla sostanza esaminata. L'acqua derivata dalla fusione del ghiaccio contenuto nel recipiente più esterno poteva fluire attraverso un secondo rubinetto posto obliquamente sul fondo del calorimetro.di Laplace e Lavoisier
13N26_2420_7.png.jpg-Bottiglie di LeidaSette bottiglie (una manca) sono collocate in un contenitore di legno; le armature esterne e quelle interne sono a contatto fra loro, realizzando un collegamento che viene oggi detto in parallelo. Ciascuna bottiglia è costituita da un recipiente cilindrico di vetro, rivestito di stagnola esternamente ed internamente. Il recipiente è chiuso da un tappo di vetro rivestito di ceralacca, come la parte superiore del contenitore. Nel tappo di vetro penetra un'asta metallica. L'estremità superiore dell'asta termina con una sferetta, quella inferiore, all'interno del recipiente, con un pennacchio di laminette dorate per un migliore contatto elettrico.
1401966579.TIF.jpg-Microscopio sempliceDeleuil Si tratta di un microscopio semplice montato su una cassetta di legno. Sulla scatola è inserita una colonnina che regge l'anello portalente, il portaoggetti (con diaframma e vetrino) e lo specchietto per l'illuminazione. L'anello porta lente è posto su un braccio telescopico allungabile. Lo strumento è dotato di quattro lenti e di due differenti portaoggetti. Il tutto può essere smontato e riposto nella cassetta che funge da base.
15DSCN0428.TIF.jpg-OstagraSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento flessibile composto da due stecche di balena, intorno alle quali, per tutta la lunghezza, è avvolto strettamente un filo. Ad una delle estremità si trova una sorta di cappuccio metallico, in cima al quale passa, formando un anellino, un filo che prosegue poi all'interno della cavità presente tra le stecche di balena. La tensione del filo (e la conseguente apertura o chiusura dell'anellino) poteva essere regolata tirando il filo stesso con un dispositivo presente all'altra estremità.
16N152_3_60.tif.jpg-Bobina di induzioneGabinetto di Fisica dell'Ottocento Kohl, Max Su una grossa scatola parallelepipeda di legno che poggia su quattro piedini di legno tornito, è montata, tramite due supporti, una bobina rivestita da un foglio di ebanite. Sulla bobina sono montati i serrafili collegati ai capi del circuito secondario.Sulla base sono montati due serrafili utilizzati per il collegamento dell'alimentatore, un commutatore di Ruhmkorff che permette di invertire il senso della corrente nel circuito primario e un interruttore a mercurio, costituito da un blocchetto parallelepipedo di acciaio sostenuto di fronte al nucleo della bobina da una lamina elastica di acciaio, a sua volta fissata verticalmente in cima ad una colonnina di ottone. Nel blocchetto si infila un grosso filo metallico piegato a U rovesciata che con l'estremo opposto pesca in un bicchierino cilindrico, anch'esso metallico, contenente mercurio. Sulla base dello strumento si trova un condensatore collegato in parallelo con l'interruttore a mercurio.
17DSCN0264.TIF.jpg-Pinza dentariaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un massiccio corpo in acciaio si innestano i rebbi della pinza, concavi e dotati di una zigrinatura interna, la cui apertura o chiusura deriva dallo scorrere verso l'alto o verso il basso del rebbio posto inferiormente. L'impugnatura è costituita da questo corpo fisso e da una leva, premendo la quale, grazie ad un meccanismo interno, si poteva esercitare una forte presa e, cotemporaneamente far leva sulla gengiva.
18DSCN0323.TIF.jpg-Ferro chirurgico per l'asportazione dei polipiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Ferro chirurgico dotato di un'impugnatura sagomata in avorio. L'estremità è a forma di mezzaluna con le punte rivolte verso l'alto, tagliente nella parte concava.
19DSCN0272.TIF.jpg-Strumento per estrazione di denti e radiciSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio a sezione circolare, più larga all'estremità dello strumento, si innesta una barretta di acciaio, anch'essa a sezione circolare che nella punta si biforca a formare, da una parte, un gancio a doppia punta con una zigrinatura nella parte interna, e dall'altra una doppia punta diritta, anch'essa dotata di una zigrinatura.
20DSCN0262.TIF.jpg-PellicanoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Pinza dentaria con brevi rebbi curvi a doppia punta. L'apertura è regolabile tramite una lunga vite, che può scorrere in un piccolo cilindro fissato su uno dei bracci e incide sull'altro braccio. La presenza della vite serviva a bloccare l'apertura a un certo grado per evitare l'eccesso di pressione, a causa della quale il dente si sarebbe potuto frantumare durante l'estrazione. La vite è dotata di un occhiello trilobato all'estremità che ne facilitava la regolazione.