Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/860
Nome oggetto: Siringa per i vasi lacrimali
Autore: Malliard, Joseph  (costruttore)
Brambilla, Giovanni Alessandro  (progettista)
Ambito disciplinare: medicina e veterinaria
Parole chiave: chirurgia
oftalmologia
Data: sec. XVIII (seconda metà)
Fondo: Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla 
Descrizione: 
Piccola siringa in argento, tornita, con decorazioni costituite da solchi e nervature che corrono lungo la circonferenza. Una corona centrale, abbastanza sporgente e decorata con una leggera dentellatura, serve ad agevolare l'impugnatura dello strumento durante l'uso. Lo stantuffo è circolare e termina con un anello. Alla siringa possono essere applicati, a seconda dell'occorrenza, vari tipi di punte che differiscono sia per il modo in cui vengono applicate alla siringa (avvitate o inserite in serie), sia per la forma (dritta o curva) e le dimensioni (lunghezza e diametro) della cannula. Le punte che si avvitano direttamente alla siringa sono dotate alla base di un'aletta laterale che facilita l'avvitamento. Su una di esse si possono inserire altre cannule più lunghe e sottili. Alcune punte sono interamente in argento; quelle più sottili hanno l'estremità realizzata in oro. La siringa è dotata di 11 punte di diversa forma, lunghezza, diametro e materiale
Funzione: 
Lo strumento serviva per ripristinare la pervietà delle vie lacrimali. Le iniezioni potevano praticarsi attraverso il canale nasale o i punti lacrimali.
Modalità d'uso: 
La siringa era riempita del liquido medicamentoso. Si montava poi la cannula più idonea, la si introduceva nel punto lacrimale e si procedeva all'iniezione.
Fa parte di: Strumentario chirurgico per interventi sull'occhio (Cassetta N. VIII Pro fistula lacrimalis et palpebris)
Collegamenti esterni: http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00471/
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/860
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Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università

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