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http://hdl.handle.net/20.500.12460/622
Nome oggetto: | Termometro ad alcool | Autore: | Bellani, Angelo (costruttore) | Ambito disciplinare: | fisica | Parole chiave: | termologia | Data: | 1809 |
Iscrizione: | Bellani fece 1809 | Descrizione: | Il termometro consiste di un tubo capillare di vetro collegato ad un bulbo dello stesso materiale. Esso era parzialmente riempito di un liquido, di solito alcool (come in questo caso) o mercurio. \r\nIl tubo capillare di vetro e posizionato, fissato con un sottile filo di ferro, su una piccola asse di legno dipinto, sulla quale sono segnate tre scale: la scala centrale è suddivisa in 80 gradi, con gli intervalli tra un grado e l'altro non equidistanti; la scala di sinistra è divisa in 80 gradi equidistanti; la scala di destra è divisa in 100 gradi equidistanti. Sul retro del termometro è scritto, in inchiostro nero:\r\n"La prima scala è quella di un termometro a spirito di vino rettificato e ben purgato da aria che regge all'acqua bollente diviso dalla congelazione all'ebollizione dell'acqua in 80 parti uguali. \r\nLa seconda scala è regolata con un termometro a mercurio diviso parimenti in ottanta parti, onde vi è la correzione della dilatazione irregolare dell'alcool. secondo De Luc.\r\nLa terza scala è quella di un vero termometro di Reàumur il quale notò il termine superiore dell'acqua bollente all'ebollizione del suo alcool impiegato corrispondente a 66,6 del termometro di mercurio diviso in 80". |
Funzione: | All'aumentare della temperatura, a causa della maggior dilatazione del liquido rispetto a quella del vetro, il liquido sale nel capillare. La differenza tra il livello iniziale e quello finale è proporzionale alla differenza di temperatura che ha provocato la dilatazione. Ciascun termometro deve essere tarato in modo che, per una certa dilatazione, si legga sempre sulla scala la stessa temperatura e che due termometri diversi nelle stesse condizioni segnino la stessa temperatura. A questo scopo si scelgono dei fenomeni fisici che, fissate certe condizioni, avvengono sempre alla stessa temperatura. Tali sono i cambiamenti di stato, ad esempio la fusione del ghiaccio e l'ebollizione dell'acqua alla pressione di una atmosfera. |
Collegamenti esterni: | http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00108/ | URI: | http://hdl.handle.net/20.500.12460/622 |
Compare nelle collezioni: | Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università |
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