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http://hdl.handle.net/20.500.12460/560
DC Field | Value | |
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dc.contributor.author | Brander, Georg Friedrich | |
dc.coverage.temporal | 1780 circa | |
dc.date.accessioned | 2019-10-30T13:01:22Z | |
dc.date.available | 2019-10-30T13:01:22Z | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/20.500.12460/560 | |
dc.description | Questa bussola è costituita essenzialmente da un ago magnetico (oggi mancante) sospeso all'interno di una scatoletta di ottone. La scatoletta è ancorata nel punto che sorregge l'ago magnetico ad una lastra di marmo su cui sono incisi i quattro punti cardinali ed una scala a zero centrale. Un'altra scala unita alla bussola, denominata trina minuta, ha lo zero che coincide con l'asse della bussola e che indica sulla scala fissa di quanti gradi è stata ruotata la scatoletta mentre le sue suddivisioni servono per leggere con precisione i minuti. Ad un'estremità della lastra di marmo è teso un filo sottile; esattamente sotto il filo è incisa sulla lastra una sottile scanalatura. | |
dc.subject | scienze della terra | |
dc.subject.other | geodesia | |
dc.title | Bussola di declinazione a traguardi | |
dc.rights.license | Tutti i diritti riservati | |
dc.relation.fond | Gabinetto di fisica di Alessandro Volta | |
dc.date.note | analisi storica | |
dc.identifier.inventorynumber | I36 | |
dc.identifier.inventorynumber | 635 | |
dc.identifier.inventorynumber | 1990 | |
dc.identifier.inventorynumber | 463 | |
dc.identifier.shelfmark | Dipartimento di Fisica "A. Volta" | |
dc.identifier.shelfmark | Dipartimento di Fisica "A. Volta" | |
dc.identifier.form | 8e020-00044 | |
dc.type.form | PST | |
dc.identifier.region | 03 | |
dc.identifier.nctn | 01966491 | |
dc.type.definition | Bussola di declinazione a traguardi | |
dc.subject.keywords | nord geografico | |
dc.subject.keywords | nord magnetico | |
dc.coverage.spatialabbreviation | PV | |
dc.coverage.shelfmark | Museo per la Storia dell'Università | |
dc.date.inventory | 1980-1999 | |
dc.date.inventory | 1845-1859 | |
dc.date.inventory | 1870 | |
dc.date.inventory | 1922-1959 | |
dc.description.collection | Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta | |
dc.description.collectionholder | Alessandro Volta | |
dc.description.collectionnotes | Il Gabinetto di Fisica dell'Università di Pavia venne aperto nel 1771, grazie alla riforma degli studi iniziata dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria e continuata da suo figlio Giuseppe II. Il primo direttore fu il padre scolopio Carlo Barletti, che alla fine del 1772 fu nominato professore di Fisica sperimentale all'Università. All'arrivo di Volta a Pavia nel 1778, Barletti divenne responsabile dell'insegnamento di Fisica classica o generale, mentre Volta ricoprì quello di Fisica sperimentale o particolare. La prima includeva statica, dinamica, idrostatica, idraulica e fisica astronomica, che formavano la parte più matematizzata della fisica. La seconda, che riguardava i fenomeni concernenti elettricità, magnetismo, calore, pneumatica, acustica, meteorologia e ottica, era più fenomenologica e sperimentale. Volta arricchì il Gabinetto con numerosi strumenti acquistati durante i suoi viaggi in Europa e con molti altri da lui stesso ideati e realizzati con l'ausilio di validissimi artigiani. Il gabinetto di Fisica divenne non soltanto un posto dove Volta potesse sperimentare e insegnare, ma anche una sala da esposizione e un attraente teatro che doveva impressionare i visitatori. Molti degli strumenti venivano infatti utilizzati da Volta, oltre che per attività di ricerca, anche per esperienze pubbliche, tenute due volte la settimana, da Dicembre a Giugno. A queste partecipavano, insieme con gli studenti (per i quali il Professore teneva lezioni quotidiane), numerosi spettatori, per cui venne appositamente costruito nell'Ateneo pavese un nuovo e più ampio Teatro Fisico, l'odierna Aula Volta. Nel 1804, Volta lasciò ufficialmente la cattedra a Pietro Configliachi, ma continuò a lavorare a Pavia e a mostrare interesse verso i nuovi strumenti. Nel 1819, l'ultimo inventario firmato da Volta attesta la presenza nel Gabinetto di Fisica di circa seicento strumenti. Non tutti questi strumenti sono giunti sino a noi: alcuni andarono infatti distrutti nell'incendio del padiglione della mostra allestita a Como nel 1899 per il centenario dell'invenzione della pila, altri furono distrutti dall'uso o andarono persi nei traslochi succedutisi nel corso degli anni, l'ultimo dei quali imposto dalla Seconda Guerra Mondiale. | |
dc.contributor.authorrole | costruttore | |
dc.type.materialandtechnique | ottone | |
dc.type.materialandtechnique | legno | |
dc.type.materialandtechnique | marmo | |
dc.format.misu | cm | |
dc.format.misa | 8,3 | |
dc.format.misn | 35 | |
dc.format.misp | 22 | |
dc.format.misd | 20 | |
dc.description.function | Questo strumento serve a misurare l'angolo formato, in una data località, tra la direzione del nord geografico e quella del nord magnetico (che varia anche lentamente nel tempo). | |
dc.description.use | Per leggere sulle due scale l'ampiezza dell'angolo formato, in una data località, tra la direzione del nord geografico e quella del nord magnetico, si posiziona lo strumento su un piano orizzontale e al mezzogiorno solare ovvero locale esso viene orientato in modo che l'ombra del filo cada esattamente nella scanalatura incisa sotto di esso. In queste condizioni il filo si trova orientato lungo il meridiano locale cioè in direzione del nord geografico. L'ago magnetico tende invece ad orientarsi lungo le linee del campo magnetico terrestre. Si ruota la scatoletta fino a che il suo asse coincida con l'asse dell'ago magnetico (oggi mancante), cioè in direzione del nord magnetico. A questo punto la direzione del filo e quella dell'ago formano un angolo detto declinazione magnetica, il cui valore si legge sulle due scale disponibili. | |
dc.relation.inscriptionclass | documentaria | |
dc.relation.inscriptionlanguage | LAT | |
dc.relation.inscriptiontechnique | a incisione | |
dc.relation.inscriptionfont | corsivo | |
dc.relation.inscriptionposition | sulla parte metallica | |
dc.relation.inscriptiontranscription | J. F. Brander fecit Aug. Vind. | |
dc.description.preservationstate | buono | |
dc.relation.bibliographytype | bibliografia specifica | |
dc.relation.bibliographyauthors | Strumenti Alessandro | |
dc.relation.bibliographytitle | Gli strumenti di Alessandro Volta : Il gabinetto di fisica dell'Università di Pavia | |
dc.relation.bibliographyplace | Milano | |
dc.relation.bibliographyyear | 2002 | |
dc.coverage.spatialpvcs | Italia | |
dc.coverage.spatialpvcr | Lombardia | |
dc.coverage.spatialpvcn | Pavia | |
dc.coverage.spatialpvcc | Pavia | |
dc.relation.url | http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00044/ | |
item.owningcollection | 20.500.12460/444 | |
item.size | 8,3 x N/A cm | |
item.grantfulltext | open | |
item.fulltext | With Fulltext | |
item.date | null - null | |
item.treefondsroot | Gabinetto di fisica di Alessandro Volta | |
item.location | Pavia, PV | |
Appears in Collections: | Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università |
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