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http://hdl.handle.net/20.500.12460/532
DC Field | Value | |
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dc.contributor.author | Veau Delaunay, Claude | |
dc.coverage.temporal | sec. XIX | |
dc.date.accessioned | 2019-10-30T13:01:19Z | |
dc.date.available | 2019-10-30T13:01:19Z | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/20.500.12460/532 | |
dc.description | Lo strumento è composto da una scatola rettangolare di cristallo, posta su uno zoccolo di legno verniciato, munito di quattro piedi a vite che consentivano di mettere lo strumento perfettamente in piano. Su una delle pareti laterali della scatola è fissata una madrevite all'interno della quale gira una vite; sulla parte esterna di questa vite è fissato un disco di cristallo diviso in 360 gradi. Sulla base di legno dell'apparecchio è fissata, in corrispondenza alla parte inferiore del disco di cristallo, una lamina di metallo graduata che serve ad indicare i gradi del disco e il numero di passi della vite. Sul lato opposto della scatola di cristallo è inserita un'asta scorrevole. Sulla faccia superiore della scatola è fissato un cappellotto di ottone, che termina in una pinzetta cui potevano essere sospese una o due sottili foglioline metalichele le cui estremità inferiori arrivavano, all'interno della scatola, all'altezza della vite e dell'asta scorrevole. | |
dc.subject | fisica | |
dc.subject.other | elettricità e magnetismo | |
dc.title | Elettrometro a micrometro | |
dc.rights.license | Tutti i diritti riservati | |
dc.relation.fond | Gabinetto di fisica di Alessandro Volta | |
dc.date.note | analisi storica | |
dc.identifier.inventorynumber | N45 | |
dc.identifier.inventorynumber | 1827 | |
dc.identifier.inventorynumber | 310 | |
dc.identifier.inventorynumber | 503 | |
dc.identifier.inventorynumber | 404 | |
dc.identifier.shelfmark | Dipartimento di Fisica "A. Volta" | |
dc.identifier.shelfmark | Dipartimento di Fisica "A. Volta" | |
dc.identifier.form | 8e020-00015 | |
dc.type.form | PST | |
dc.identifier.region | 03 | |
dc.identifier.nctn | 01966462 | |
dc.type.definition | Elettrometro a micrometro | |
dc.subject.keywords | misuratori di tensione | |
dc.coverage.spatialabbreviation | PV | |
dc.coverage.shelfmark | Museo per la Storia dell'Università | |
dc.date.inventory | 1980- 1999 | |
dc.date.inventory | 1870 | |
dc.date.inventory | 1922-1959 | |
dc.date.inventory | 1845- 1859 | |
dc.description.collection | Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta | |
dc.description.collectionholder | Alessandro Volta | |
dc.description.collectionnotes | Il Gabinetto di Fisica dell'Università di Pavia venne aperto nel 1771, grazie alla riforma degli studi iniziata dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria e continuata da suo figlio Giuseppe II. Il primo direttore fu il padre scolopio Carlo Barletti, che alla fine del 1772 fu nominato professore di Fisica sperimentale all'Università. All'arrivo di Volta a Pavia nel 1778, Barletti divenne responsabile dell'insegnamento di Fisica classica o generale, mentre Volta ricoprì quello di Fisica sperimentale o particolare. La prima includeva statica, dinamica, idrostatica, idraulica e fisica astronomica, che formavano la parte più matematizzata della fisica. La seconda, che riguardava i fenomeni concernenti elettricità, magnetismo, calore, pneumatica, acustica, meteorologia e ottica, era più fenomenologica e sperimentale. Volta arricchì il Gabinetto con numerosi strumenti acquistati durante i suoi viaggi in Europa e con molti altri da lui stesso ideati e realizzati con l'ausilio di validissimi artigiani. Il gabinetto di Fisica divenne non soltanto un posto dove Volta potesse sperimentare e insegnare, ma anche una sala da esposizione e un attraente teatro che doveva impressionare i visitatori. Molti degli strumenti venivano infatti utilizzati da Volta, oltre che per attività di ricerca, anche per esperienze pubbliche, tenute due volte la settimana, da Dicembre a Giugno. A queste partecipavano, insieme con gli studenti (per i quali il Professore teneva lezioni quotidiane), numerosi spettatori, per cui venne appositamente costruito nell'Ateneo pavese un nuovo e più ampio Teatro Fisico, l'odierna Aula Volta. Nel 1804, Volta lasciò ufficialmente la cattedra a Pietro Configliachi, ma continuò a lavorare a Pavia e a mostrare interesse verso i nuovi strumenti. Nel 1819, l'ultimo inventario firmato da Volta attesta la presenza nel Gabinetto di Fisica di circa seicento strumenti. Non tutti questi strumenti sono giunti sino a noi: alcuni andarono infatti distrutti nell'incendio del padiglione della mostra allestita a Como nel 1899 per il centenario dell'invenzione della pila, altri furono distrutti dall'uso o andarono persi nei traslochi succedutisi nel corso degli anni, l'ultimo dei quali imposto dalla Seconda Guerra Mondiale. | |
dc.coverage.temporalfraction | inizio | |
dc.contributor.authorrole | inventore | |
dc.type.materialandtechnique | cristallo | |
dc.type.materialandtechnique | legno | |
dc.type.materialandtechnique | ottone | |
dc.type.materialandtechnique | rame | |
dc.format.misu | cm | |
dc.format.misa | 23 | |
dc.format.misp | 17 | |
dc.format.misl | 34 | |
dc.description.function | Questo strumento può funzionare come un elettroscopio a due foglie oppure, servendosi di una sola fogliolina, come un elettrometro molto sensibile. | |
dc.description.use | Per utilizzare lo strumento come un elettrometro si usa soltanto una delle asticelle, quella munita di micrometro, avendo ritirato completamente l'altra. Dopo aver messo in contatto il corpo carico con la pinza che regge la foglia, si avvicina a quest'ultima l'asticella fino alla posizione in cui foglia ed asticella si sfiorano (oggi diremmo che si attraggono per induzione). La lettura del micrometro permette una valutazione precisa dello spostamento effettuato dall'asta, proporzionale alla tensione posseduta dal corpo in esame. | |
dc.description.preservationstate | buono | |
dc.relation.bibliographytype | bibliografia specifica | |
dc.relation.bibliographyauthors | Strumenti Alessandro | |
dc.relation.bibliographytitle | Gli strumenti di Alessandro Volta : Il gabinetto di fisica dell'Università di Pavia | |
dc.relation.bibliographyplace | Milano | |
dc.relation.bibliographyyear | 2002 | |
dc.coverage.spatialpvcs | Italia | |
dc.coverage.spatialpvcr | Lombardia | |
dc.coverage.spatialpvcn | Pavia | |
dc.coverage.spatialpvcc | Pavia | |
dc.relation.url | http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00015/ | |
item.owningcollection | 20.500.12460/444 | |
item.size | 23 x 34 cm | |
item.grantfulltext | open | |
item.fulltext | With Fulltext | |
item.date | null - null | |
item.treefondsroot | Gabinetto di fisica di Alessandro Volta | |
item.location | Pavia, PV | |
Appears in Collections: | Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università |
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