La Biblioteca di Mortara, intitolata a Francesco Pezza, conosciuta come Civico17 dal 2011, data in cui è avvenuto il trasloco e se ne è ripensato il concetto, è l’esempio di come una Biblioteca, da sempre luogo di conservazione e trasferimento della conoscenza, si ponga come uno dei punti più competitivi della nostra società perché, in quanto “luogo terzo” cioè luogo di socializzazione non commerciale, accoglie il cittadino nel proprio tempo libero, senza dimenticare la propria responsabilità sociale, di cui i manifesti internazionali IFLA e Unesco sostengono il ruolo. Una Biblioteca moderna, dunque, traslocata nel 2011 dall’edificio storico di Palazzo Cambieri all’edificio razionalista di Via Vittorio Veneto, già esistente come sede dell’asilo, in seguito alla costruzione nuova dell’asilo infantile: grandi spazi, molto luminosi, ideali per diventare un centro culturale integrato di servizi per la cultura, la formazione permanente, l’informazione, la creatività, lo studio, il tempo libero, la socializzazione. Una Biblioteca moderna, che ha scelto di accogliere “più persone e meno libri”, inserita nel Sistema Bibliotecario della Lomellina, attenta alle esigenze dei più deboli con il proprio scaffale per ipovedenti e con libri in simboli adatti alla comunicazione aumentativa, sezione in espansione grazie all’inclusione nel progetto della Regione Lombardia “Progetto in-book…l’unione fa la forza”; dotata delle più moderne tecnologie, fra cui l’RFID, video ingranditori per ipovedenti, tastiere in braille per non vedenti, auto prestiti, auto restituzioni, box esterno per la restituzione libri.