Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/130389
Titolo: Acquerello del panorama geologico del Friuli
Autore: Taramelli, Torquato 
Parole chiave: Geologia;Taramelli;Friuli Venezia Giulia;Acquerello
Data puntuale: mag-1872
Fondo: Acquerelli 
Luogo: Friuli Venezia Giulia 
Tipologia dell'unità di descrizione: Acquerello
Abstract: 
Disegno ad acquerello riportante l'iscrizione olografa, con data e firma. Acquerello cm. 190x30. Inserito in una cornice novecentesca.
Descrizione estrinseca: 
Rappresentazione del panorama geologico del Friuli da Moruzzo con la seguente descrizione: Base del Castello di Moruzzo (246), Pianura verso Sacile (25) ... M. Cavallo (2248) ... M. Messer ... Crep Nudo (2250) ... M. Raut (2023) ... M. Turlon ... M. Naiarda ... M. Tajet ... M. Forchia ... M. Resto e M. della Carnia ... M. Corno (1481) ... M. Verzegnis (1914) ... M. Covria ... M. Faeit (1368) ... M. Faroppo, M. Cadrugna, M. Nariunt, M. Amariana (1865) ... M. Sernio ... M. Chiampon (1714) ... Catena dei M. Laschiplas ... M.i Musi ... M. Maggiore (1617) ... M. Canin (2650) ... Catena del M. Stu (1500 circa) ... Catena dei M. Vochu e Lippach (2000 cir) ... M. Krn (2241) ... M. Matajur (1642) ... Schwarzenberg (1814), M. Borodin (E di Tolmino - 1795), Scofie Vhr (N. di Idria-1827), Comba del T. Erbezzo ... Castel del Monte (591) ... M. Corada (805) ... Mersavecz (1386) ... Colle di Rosazzo (249) ... M. S. Martino. Gradisca (270) ... Colle di Medea (140, base 35), Udine (136 Castello, 111-108 piano), Penisola dell'Istria, Mare Adriatico.
Significato geologico delle tinte impiegate: Regione dolomitica (Trias superiore ed Infralias), con lembi assai ridotti di calcari liasici e giuresi - Orografia a creste dirupate, cinte di frane - Limite di altezza= 2700 m, comune alle Alpi Carniche ed alle Giulie. Regione calcare (Turoniano e Genomaniano nelle Carniche, creta e giura nelle Giulie) - Orografia a dossi ed altopiani - Limite di altezza= 1500 m - Vegetazione assai scarsa, come nella regione precedente. Regione eocenica; rocce aggregate e calcari marnosi - Stratigrafia ed Orografia a tratti assai morbidi - Limiti di altezza= 800 m nelle Carniche, 1700 m nelle Giulie settentrionali, 1400 m nelle Giulie meridionali, a S delle combe del Vipacco e del Poika - Vegetazione discreta sotto i 500 metri, superiorm.e, scarsa. Regione miocenica, calcari marnosi, glauconie e molasse (Miocene inferiore); molasse e conglomerati calcari, marini; marne lignitifere (Miocene superiore). Manca nel Friuli orientale e nell'Istria - Stratigrafia ed Orografia piuttosto accidentate per la poca potenza ed erodibilità degli strati - Limite di altezza 600 m. - Vegetazione abbondante. Lembi di Alluvione cenozoica (conglomerato calcare). Alluvione pliostocenica e neozoica terrazzata. Regione morenica; II° periodo glaciale; anfiteatro morenico dell'antico gh.o del Tagliamento. Le serve di base un alluv.e preglaciale a 130 m. sul liv.o m.o e attinge l'altezza di 260 m a S. Daniele. Alluvione posglaciale ed antropozoica. L'anfiteatro morenico risulta di colline scaglionate ad emicerchi concentrici e separate da depressioni torbose, già occupate da laghelli [sic] morenici simili a quello, che tuttora si osserva a N di S. Daniele. Gli emicerchi accennano a quattro principali periodi di sosta nella ritirata dello scomparso ghiacciajo, il più lungo dei quali fu il secondo attestato dalla cerchia S. Daniele - Fagagna - Moruzzo - Brazzacco - Fontanafredda - Tricesimo - Loneriacco. La litologia morenica e dell'alluvione terrazzata, che scende più a sud sino circa a 65 m presenta naturalmente la sintesi della litologia del bacino idrografico Fella-Tagliamento, nel quale, oltre alle quà indicate, si stendono altre due regioni, nascoste dal maggior rilievo delle creste dolomitiche. L'una, scistosa con due zone calcari forma lo spartiacque dalla Gailthal ed è costituita dalla serie paleozoica (dal Devoniano al Permiano); l'altra, arenacea, marnosa e gessifera consta dei terreni triasici medi ed inferiori, ai quali si appoggiano dei lembi ristretti di calcare infraraibliano. Di più si osservano dei massi e dei ciottoli di granito e di gneiss, provenienti dai dintorni di Sillian (Val della Rienz, Tirolo) e di felsili porfiriche provenienti dalla valle di Luschari (SE di Tarvis, Carintia).
T. Taramelli disegnò. maggio 1872
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/130389
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Compare nelle collezioni:Acquerelli - Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente

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