Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/123480
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dc.contributor.authorArslan, Wart
dc.date.accessioned2021-07-29T15:27:10Z
dc.date.available2021-07-29T15:27:10Z
dc.date.issued1945-08-23
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/123480
dc.descriptionLettera dattiloscritta, 1 foglio.
dc.format.mediumCarta
dc.language.isoit
dc.rightsRiproduzione vietata
dc.subjectBaruzzi Arnaldo
dc.subjectArslan Wart
dc.subjectMuseo Albertina di Vienna
dc.subjectFiocco Giuseppe
dc.subjectMadonna Simon
dc.subjectMuseo di Berlino
dc.subjectMuseo Poldi Pezzoli
dc.subjectMadonna della Vittoria
dc.subjectCosta Lorenzo
dc.subjectAdorazione dei Magi
dc.subjectNorthampton Castle
dc.subjectMantegna Andrea
dc.title1945-08-23, Baruzzi, Arnaldo
dc.typeitem
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondBaruzzi, Arnaldo
dc.date.noteMilano
dc.source.contentMilano, 23 agosto 1945 Egregio Signore, ho potuto finalmente esaminare con (segue" l'", poi cancellato)agio la fotografia del dipinto da Lei sottosposto al mio giudizio. E, anzitutto, ho fatto due constatazioni; e cioè: 1.o: la copia in possesso del Suo amico (e quindi presunto originale dal quale essa deriverebbe) non è la copia della nota incisione, in quanto il dipinto è, rispetto ad essa, in controparte; e quindi si rende molto probabile la derivazione della detta copia da un dipinto e non da un’incisione. 2.o: l’incisione differisce in notevolissimi particolari dal dipinto, sia per l’acconciatura della Vergine, sia per i panni che rivestono il Bambino. Che dette varianti si debbano all’arbitrio del copiatore cinquecentesco escluderei senz’altro, tanto è il loro spirito mantegnesco che non trova preciso riscontro in alcuna opera del maestro; e fa quindi pensare alla copia di un originale smarrito. Resta la questione cronologica. L’incisione dell’Albertina viene datata dal Fiocco intorno al 1466, nel tempo fiorentino; e, mi sembra, a ragione. I dipinti ai quali subito ricorda la copia suddetta sono invece la Madonna Simon del Museo di Berlino, la Madonna del Museo Poldi Pezzoli a Milano, opere eseguite cinque, sei anni prima dell’incisione. Ma sarà il presunto originale di questo tempo? Non ne ho la certezza se considero la tipica discriminatura dei capelli della Vergine che richiama alla Madonna Simon, è vero, ma anche (aggiunto a penna) opere tarde, come la Madonna della Vittoria (questo tipo di discriminatura sarà poi caratteristico del Costa); mentre il panno avvolto intorno alla testa del Bambino richiama quello dell’Adorazione dei Magi di Northampton Castle (Fiocco, tav. 123), pure opera tarda. Pertanto, resta incerta l’esatta collocazione nel tempo del presunto originale; ma la finezza di esecuzione, la novità di invenzione rivelata dalla copia mi fanno propenso ad ammettere di riconoscervi, intanto, una probabile copia da un originale di Andrea Mantegna. Con distinti saluti
dc.type.physicalsheet of paper
dc.description.preservationDiscreto
dc.description.preservationnoteL'inchiostro di alcune parole è scolorito. Nel complesso il testo è leggibile.
item.date1945-08-23
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.languageiso639-1it
item.owningcollection20.500.12460/107665
item.cerifentitytypePublications
item.treefondsrootArslan, Wart
item.startpublishdate1945-08-23
item.openairetypeitem
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
crisitem.author.variantsArslan, Yetwart
crisitem.author.variantsArslan, Edoardo
Appears in Collections:Beni Archivistici - Dipartimento di Studi Umanistici
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