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http://hdl.handle.net/20.500.12460/1210
Nome oggetto: | Macchina elettrostatica di Holtz | Autore: | Tecnomasio (costruttore) | Ambito disciplinare: | fisica elettricità e magnetismo |
Parole chiave: | elettricità e magnetismo | Data: | 1870 circa |
Fondo: | Gabinetto di Fisica dell'Ottocento | Iscrizione: | TECNOMASIO\r\nITALIANO\r\nMILANO | Descrizione: | La macchina di Holtz di secondo tipo è composta essenzialmente da due dischi di vetro laccato, posti orizzontalmente, ai quali si può conferire una rotazione inversa tramite una cingia e una manovella. Due pettini si trovano diametralmente opposti al di sotto del disco inferiore, altri due al di sopra di quello superiore. |
Funzione: | Questo generatore elettrostatico fu molto utilizzato nei laboratori dell'epoca per scopi didattici e di ricerca. |
Modalità d'uso: | Collegando i poli della macchina è possibile elettrizzare le metà dei dischi con cariche opposte, dopo aver avvicinato a uno dei pettini un corpo elettrizzato. L'elettrizzazione dei dischi permetterà di far fluire dai pettini le cariche, che provocano delle scintille fra i poli della macchina. |
URI: | http://hdl.handle.net/20.500.12460/1210 | Licenza di utilizzo: | Tutti i diritti riservati |
Compare nelle collezioni: | Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università |
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