Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1194
DC FieldValore
dc.contributor.authorTecnomasio
dc.coverage.temporal1845 circa
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:48Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:48Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1194
dc.descriptionLa macchina dinamo-elettrica è montata su di una massiccio intelaiatura di legno. E' dotata di un grosso volano munito di due manovelle, un asse recante una puleggia e un sistema planetario di ingranaggi. La puleggia è collegata al rotore della macchina tramite quattro cinghie di cuoio. Il rotore è formato da due avvolgimenti a doppio T, detti di Siemens. Lo statore è composto da due elettromagneti piatti, montati sulle espansioni polari entro le quali gira il rotore.
dc.subjectfisica
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.titleMacchina dinamo-elettrica di Ladd
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberN140
dc.identifier.inventorynumber448
dc.identifier.inventorynumber1975
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.form8e040-00090
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn02024269
dc.type.definitionMacchina dinamo-elettrica di Ladd
dc.subject.keywordselettromagnete
dc.subject.keywordsstatore
dc.subject.keywordscommutatore
dc.subject.keywordscorrente elettrica
dc.subject.keywordscampo magnetico
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980-1999
dc.date.inventory1904
dc.date.inventory1922- 1959
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.type.materialandtechniqueottone
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniqueferro
dc.format.misucm
dc.format.misa161
dc.format.misn116
dc.format.misl72
dc.description.functionQuesto strumento permette di produrre una debole corrente che, lanciata negli elettromagneti, crea un campo magnetico il quale, a sua volta, aumenta la quantità di corrente generata.
dc.description.useGrazie al grosso volano munito di manovelle è possibile imprimere all'asse recante la puleggia e al sistema planetario di ingranaggi un rapido movimento di rotazione. Uno degli avvolgimenti di cui è formato il rotore fornisce la corrente per eccitare gli elettromagneti dello statore; il secondo, più grande, fornisce la corrente di uscita che, tramite un commutatore e dei contatti mobili, può essere alternata o raddrizzata. La macchina viene innescata grazie al magnetismo residuo del ferro dello statore. Questo permette di produrre una debole corrente che, lanciata negli elettromagneti, crea un campo magnetico il quale, a sua volta, aumenta la quantità di corrente generata.
dc.relation.inscriptionclassdocumentaria
dc.relation.inscriptionlanguageITA
dc.relation.inscriptiontechniquea incisione
dc.relation.inscriptionfontcorsivo
dc.relation.inscriptionpositionSu di una targa
dc.relation.inscriptiontranscriptionTecnomasio Italiano Milano
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.owningcollection20.500.12460/444
item.size161 x 72 cm
item.grantfulltextopen
item.fulltextWith Fulltext
item.datenull - null
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.locationPavia, PV
Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
Mostra il record nel formato ridotto

I documenti in DSpace-GLAM sono protetti da copyright, salvo diversa indicazione, con tutti i diritti riservati.