Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1187
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dc.contributor.authorTurchini
dc.contributor.authorFelici, Riccardo
dc.contributor.authorBartoli
dc.coverage.temporal1894
dc.date.accessioned2019-10-30T13:02:47Z
dc.date.available2019-10-30T13:02:47Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12460/1187
dc.descriptionL'interruttore, montato su di un tavolo di legno, ha un sistema di aste metalliche incrociate, recanti delle sbarrette metalliche, la cui posizione è regolabile. Il sistema può descrivere un arco di cerchio assai rapidamente, quando, liberato da un fermo, viene trascinato da una cinghia di cuio, alla quale è fissato un ripiano sul quale si pongono dei pesi. Durante detto movimento le aste metalliche possono aprire in rapidissima successione tre interruttori. Questi interruttori scorrono su dei binari verticali e la loro posizione può essere regolata; essi possiedono dei contatti in argento che possono scattare o essere bloccati tramite delle molle. La durata delle interruzioni può essere calcolata tramite un diapason che, durante il movimento del sistema, traccia una sinusoide su di un cilindro coperto di nerofumo, il cui asse è solidale con quello delle aste metalliche. A detto asse è pure solidale un settore di legno, sul quale alcuni contatti metallici possono esser posti in comunicazione ad un elettrodo, grazie al rapido movimento di rotazione, per pochi istanti. Una corda applicata alle aste metalliche e passante per una puleggia viene zavorrata per rendere il movimento del sistema meno brusco quando esso raggiunge il punto di arresto.
dc.subjectfisica
dc.subject.otherelettricità e magnetismo
dc.titleInterruttore di Bartoli e Felici
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.relation.fondGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.date.noteanalisi storica
dc.identifier.inventorynumberN204
dc.identifier.inventorynumber754
dc.identifier.shelfmarkDipartimento di Fisica "A. Volta"
dc.identifier.form8e040-00082
dc.type.formPST
dc.identifier.region03
dc.identifier.nctn02024262
dc.type.definitionInterruttore di Bartoli e Felici
dc.subject.keywordsinduzione elettrostatica
dc.subject.keywordsforze elettromotrici
dc.subject.keywordscorrente elettrica
dc.subject.keywordsdiapason
dc.coverage.spatialabbreviationPV
dc.coverage.shelfmarkMuseo per la Storia dell'Università
dc.date.inventory1980-1999
dc.date.inventory1922- 1959
dc.description.collectionGabinetto di Fisica dell'Ottocento
dc.description.collectionnotesIl Gabinetto di Fisica dell'Ottocento ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta (1745-1827) alla cattedra di Fisica dell'ateneo pavese fino alla metà degli anni trenta del XX secolo, quando l'Istituto di Fisica fu spostato, come altri istituti scientifici, dal palazzo centrale dell'Università all'attuale sede. La collezione è una testimonianza di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco. Volta lasciò la cattedra di Fisica nel 1804 a Pietro Configliachi (1777-1844) ma continuò a lavorare a Pavia e ad interessarsi dell'incremento del Gabinetto di Fisica. L'ultimo inventario che contiene la firma di Volta risale al 1819. Tra i successori di Volta si deve ricordare in particolare Giuseppe Belli (1791-1860), che diresse il Gabinetto intorno alla metà del XIX secolo e arricchì notevolmente la collezione, anche con diversi apparecchi di sua invenzione. La dimensione della collezione già all'epoca del Belli era notevole e venne ulteriormente ampliata dal suo successore, Giovanni Cantoni (1818-1897) e dagli altri scienziati che a lui seguirono, Adolfo Bartoli (1851-1896) e Michele Cantone. (1857-1932).
dc.contributor.authorrolecostruttore
dc.contributor.authorroleinventore
dc.contributor.authorroleprogettista
dc.type.materialandtechniquelegno
dc.type.materialandtechniqueferro
dc.type.materialandtechniqueottone/ brunitura
dc.type.materialandtechniqueottone/ laccatura
dc.format.misucm
dc.format.misa135
dc.format.misn130
dc.format.misl52,5
dc.description.functionL'interruttore, ideato da R. Felici per alcune esperienze di induzione, fu modificato dal Bartoli per compiere esperimenti sulle forze elettromotrici di polarità. Esso permette di far passare in un circuito una corrente per un tempo assai breve (sino ad 1/20000 di secondo, secondo il Bartoli).
dc.description.useIl sistema può descrivere un arco di cerchio assai rapidamente, quando, liberato da un fermo, viene trascinato da una cinghia di cuio, alla quale è fissato un ripiano sul quale si pongono dei pesi. Durante detto movimento le aste metalliche possono aprire in rapidissima successione tre interruttori. Questi interruttori scorrono sui binari verticali e la loro posizione può essere regolata; i loro contatti in argento possono scattare o essere bloccati tramite delle molle. Il diapason, durante il movimento del sistema, traccia una sinusoide su di un cilindro coperto di nerofumo. I contatti metallici che si trovano sul settore di legno possono esser posti in comunicazione ad un elettrodo, grazie al rapido movimento di rotazione, per pochi istanti. La corda applicata alle aste metalliche viene zavorrata per rendere il movimento del sistema meno brusco quando esso raggiunge il punto di arresto.
dc.relation.inscriptionclassdocumentaria
dc.relation.inscriptionlanguageITA
dc.relation.inscriptiontechniquea incisione
dc.relation.inscriptionfontlettere capitali
dc.relation.inscriptionpositionSu di una targhetta
dc.relation.inscriptiontranscriptionINTERRUTTORE FELICI-BARTOLI Officine Turchini FIRENZE 1894
dc.description.preservationstatebuono
dc.relation.bibliographytypebibliografia di confronto
dc.relation.bibliographyauthorsBrenni P.
dc.relation.bibliographytitleGli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo
dc.coverage.spatialpvcsItalia
dc.coverage.spatialpvcrLombardia
dc.coverage.spatialpvcnPavia
dc.coverage.spatialpvccPavia
item.owningcollection20.500.12460/444
item.size135 x 52,5 cm
item.grantfulltextopen
item.fulltextWith Fulltext
item.datenull - null
item.treefondsrootGabinetto di Fisica dell'Ottocento
item.locationPavia, PV
Appears in Collections:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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