Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1133
Nome oggetto: Bobina di induzione
Autore: Kohl, Max  (costruttore)
Ambito disciplinare: fisica
Parole chiave: elettricità e magnetismo
Data: sec. XX (inizio)
Fondo: Gabinetto di Fisica dell'Ottocento 
Iscrizione: MAX KOHL Werkstatten fur Prazisionsmechanik CHEMNITZ i.S.
Descrizione: 
Su una grossa scatola parallelepipeda di legno che poggia su quattro piedini di legno tornito, è montata, tramite due supporti, una bobina rivestita da un foglio di ebanite. Sulla bobina sono montati i serrafili collegati ai capi del circuito secondario.Sulla base sono montati due serrafili utilizzati per il collegamento dell'alimentatore, un commutatore di Ruhmkorff che permette di invertire il senso della corrente nel circuito primario e un interruttore a mercurio, costituito da un blocchetto parallelepipedo di acciaio sostenuto di fronte al nucleo della bobina da una lamina elastica di acciaio, a sua volta fissata verticalmente in cima ad una colonnina di ottone. Nel blocchetto si infila un grosso filo metallico piegato a U rovesciata che con l'estremo opposto pesca in un bicchierino cilindrico, anch'esso metallico, contenente mercurio. Sulla base dello strumento si trova un condensatore collegato in parallelo con l'interruttore a mercurio.
Funzione: 
Lo strumento era usato come trasformatore o generatore ad alta tensione.
Modalità d'uso: 
Lanciando la corrente nel primario la lamina elastica viene attratta dal nucleo della bobina e fa uscire il filo metallico dal mercurio interrompendo il circuito. Quando il circuito è interrotto, il filo metallico viene riportato a pescare nel mercurio e ricomincia così il ciclo che permette di ottenere periodiche interruzioni di corrente nel primario. Il commutatore che si trova sulla base dello strumento permette di invertire il senso della corrente nel primario. Il condensatore contenuto nella base della bobina è collegato all'interruttore, in modo tale che all'apertura del primario non si formi una scintilla fra i contatti dell'interruttore, scintilla dovuta all'extracorrente di apertura, che diminuirebbe considerevolmente l'efficacia della bobina.
URI: http://hdl.handle.net/20.500.12460/1133
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Compare nelle collezioni:Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università

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