Microscopio composto
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Subject
scienze della vita
Keyword
ottica
Date
1780 circa
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Description
Si tratta di un microscopio composto. Su una base formata da tre piedi è fissata una colonna di metallo, sulla quale può ruotare un'asta a sezione rettangolare. Nella parte superiore di essa è fissato, attraverso un giunto, il tubo oculare che può scorrere perpendicolarmente ad essa. In un alloggiamento nella parte inferiore del tubo oculare scorre una barretta orizzontale con sette diversi obiettivi. L'oculare è costituito da due lenti collocate nella parte alta del tubo. Sull'asta può scorrere, per effettuare la messa a fuoco, attraverso un pignone a cremagliera, il vetrino portaoggetti, dotato di una forcella per fissare gli oggetti da esaminare, e di alloggiamenti per il posizionamento di accessori quali il lieberkühn. Il foro del portaoggetti è munito di lente condensatrice. Al portaoggetti si potevano fissare diversi accessori (alcuni dei quali oggi mancanti), scelti in base al campione da esaminare, tra i quali un contenitore cilindrico di ottone con entrambe le basi di vetro in cui inserivano insetti vivi. Si potevano inserire accessori che consentivano di convogliare meglio la luce riflessa dallo specchietto orientabile posto sulla parte inferiore dell'asta. Lo specchietto per l'illuminazione dei preparati, piano su un lato e concavo sull'altro, poteva essere avvicinato o allontanato dal portaoggetti tramite una cremagliera. Lo strumento è contenuto in una scatola di legno, dotata di appositi alloggiamenti per i vari accessori, tra i quali due scatolette ricoperte di pelle, contenenti vetrini, montati su barrette di avorio.
Function
Il microscopio è uno strumento che permette di osservare oggetti non percettibili ad occhio nudo consentendone l'ingrandimento.
Usage
Il microscopio composto è costituito da due lenti convergenti, dette obiettivo e oculare, la prima con una distanza focale molto minore della seconda. Davanti all'obiettivo si trova il portaoggetti, che si regola in modo che l'oggetto si trovi ad una distanza leggermente maggiore della distanza focale dell'obiettivo stesso. L'immagine da questo ottenuta si forma fra l'oculare e il fuoco dello stesso; essa è reale, ingrandita, capovolta. L'oculare fornisce quindi un'immagine virtuale, ingrandita; essa è diritta rispetto alla prima immagine e perciò è capovolta rispetto all'oggetto.
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Tutti i diritti riservati
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Patrimonio scientifico e tecnologico - Museo per la Storia dell'Università
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Size
8.38 MB
Format
PNG
Checksum (MD5)
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